Eravamo quasi a metà anno di scuola, io mi ero trasferita in classe sua, ero sempre seduta vicino a lei, diventammo inseparabili, ma io mi innamorati follemente di quel sorriso, di quella ragazza, del suo modo di essere, non ne potevo più della mia ragazza, volevo lasciarmela alle spalle, avere il coraggio di dirle 'io amo lei'.
Un giorno come tutti gli altri a scuola, andai in bagno presi il cellulare, era la quarta ora, la chiamai, non avevo il coraggio di dirglielo, cercai di trovare le parole, le dissi la verità, lei per telefono mi urla insulti, io non facevo altro che starmene li ad ascoltare, mi chiuse la chiamata, io scoppiati in lacrime.
Tornai in classe lei era li, che mi chiedeva cosa fosse successo, le ho spiegato tutto ma lei dice - si risolve tutto, come sempre - ma questa volta no, l'avevo lasciata per lei e lei non lo sapeva ancora.
Ero felice di essermene liberata, ma nello stesso tempo distrutta, mi scrisse per messaggi che comunque mi aveva tradita per ben 8 mesi, beh..non ero più io.
Ma il mio pensiero andava a ribattere comunque su Maria.
Per messaggi le spiegati il motivo, le dissi che mi piaceva lei era fredda con me, acida, capii che cercava di mantenere le distanze per non peggiorare la situazione, ma lei non capiva il fatto che non poteva peggiorare nulla, io ero innamorata di lei a tutti gli effetti.
Per fortuna fu un periodo non molto lungo, ma capitavano spesso, capì che anche io le piacevole, ero al settimo cielo, in cominciammo a scriverci 'ti amo' in chat, ma non avevamo mai il coraggio di farci una proposta, e lei non le andava di rovinare un altro rapporto.
La desideravo molto, me ne accorgevo dal fatto che prima di dormire, cercavo le sue mani, volevo i suoi abbracci, mi stringevo il cuscino, ma preferivo la sua pelle calda, il suo profumo, il desiderio di un 'ti amo' sussurrato nell'orecchio da lei era forte.
Quasi ogni sera piangevo, ma la mattina appena la vedevo non le davo modo di capire il perché avevo gli occhi gonfi.
