capitolo 2

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Le note di una canzone fin troppo conosciuta risuonó con insistenza nella mia camera,non ci misi più di due secondi a capire che era la sveglia. Con scarsa voglia mi alzai da quel posto caldo e tanto comodo che io amo tanto chiamato letto e camminando come uno zombie raggiunsi il bagno mi guardai allo specchio,ma appena vidi il mio riflesso pensai che era meglio non guardarmi più. la mia faccia aveva due enormi strisce viola sotto gli occhi, le occhiaie più evidenti mai viste. si forse è meglio sistemarsi... presi dei vestiti puliti, dei semplici leggins con una maglietta a maniche corte bianca sotto e una felpona grigia con il pelo sopra. amo le felpe enormi sono troppo comode.

mi faccio una doccia veloce, mi vesto e vado a fare colazione come al solito trovo un biglietto di mia madre e ogni volta c'è scritta una scusa diversa per giustificarsi del fatto che non sta mai con me, neanche a colazione.

* Sono fuori con Max ci vediamo stasera alle 20:00 perchè vado direttamente a lavoro quindi non ci vediamo, il pranzo non te l'ho preparato perchè non ho fatto in tempo ordina la pizza. buona scuola* perfetto come al solito mia mamma si è dimenticata di prepararmi le cose,ormai non mi fa più effetto, lo so che a me non ci pensa; nessuno mi pensa. tanto non ho bisogno di nessuno solo di me stessa e della musica.

finì di prepararmi; guardai l'orologio dava le 7:35,presi una mala e uscì di casa, il pullman per la scuola partiva alle 7:45 quindi ero in orario,il rapporto con i miei compagni alle medie non era dei migliori venivo presa spesso ingiro per la mia timidezza e perchè l'unica mia amica era lesbica,sinceramente non mi è mai interessato tutto sommato era una brava persona e il fatto che avesse gusti diversi dai miei non mi risultava un problema.

oggi sarà il mio primo giorno di superiori, ho scelto scienze umane perchè ho sempre avuto la curiosità di capire le persone sopratutto chi mi trattava male. arrivai in anticipo e mi sedetti alla fermata notando subito di non essere l'unica ad aspettare il pullman,infatti vicino a me c'era un ragazzo era davvero carino aveva i capelli neri un ciuffo abbastanza folto e una pelle bianca,notando che lo stavo fissando mi sorrise 

<< ciao,io sono Luca e tu?>>

rimasi un attimo spiazzata e sicuramente stavo arrossendo dalla vergogna

<<ehm..Alessia piacere>>

<<piacere mio,che scuola farai quest anno sei nuova?>>

<<si io.. inizio oggi il primo anno di superiori>>

<<ah.. io sono al terzo anno di scienze umane!! al Ferrarese vero?>>

<< si esatto, so che è una scuola grande..>>

<< bhe si non è piccola ci sono due sedi diverse per i due primi bienni e poi per gli altri tre è nella mia sede ma se vuoi dopo scuola ti farò fare un giro>>

<< ehm...>> in quel momento il pullman arrivò e io ne approfittai per uscire da quella situazione imbarazzante 

<<  devo andare ciaoo ci si vede>> presi la mia roba e corsi sul pullman, entrata feci un respiro profondo per calmarmi, nessuno mi aveva mai rivolto la parola sopratutto un ragazzo; la mia fermata arrivò subito quindi scesi e camminai verso la scuola.

entrata notai subito che era davvero grande attraversai la sede del secondo biennio per arrivare alla mia,il mio armadietto era il 14L e mi ci volle un po' per capire dove fosse e dovetti correre in un corridoio all'altro come una pazza, non oso immaginare cosa la gente pensasse di me vedendomi così. trovato l'armadietto tirai un sospiro di sollievo i libri pesavano e non c'è cosa più bella di sistemare tutto nell'armadietto e alleggerirsi lo zainetto. tenni solo latino e corsi alla prima ora;finita la prima andai a sistemare i libri che avevo della scorsa ora e presi quelli per la seconda, continuai così per le altre 4 ore ma alla quinta notai una cosa il libro di italiano non c'era eppure mi ricordavo di averlo messo in cartella, controllai l'orologio erano le 11:50 avevo 10 minuti per ritrovare il libro e correre a lezione, senza pensarci troppo incominciai la ricerca,lo cercai dappertutto ma non lo trovai così provai a cercarlo nella sede del secondo biennio ma una persona mi venne addosso e io caddi e pestai la testa..

<< ma cos..>> dissi nervosa passando la mano sulla nuca.

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questo è il secondo capitolo scusate se è corto ma il terzo lo devo fare lungo e quindi ho equilibrato la cosa,fatemi sapere cosa ne pensate!!

-musicfly

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 03, 2017 ⏰

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