Aaron Carpenter

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Era una sera come le altre per Aaron che passeggiava per le fredde strade di NewCastle, tanto bella quanto pericolosa di notte. Sapeva bene di star percorrendo un pericolo camminando per quelle vie, ma aveva bisogno di schiarirsi le idee.
Passò davanti ad un locale chiamato 'Digital' da cui proveniva della musica. La folle idea di entrare lo fece ritrovare tra i corpi sudati di coloro che erano presenti.
Pensò di aver fatta una cavolata, ma ormai aveva pagato e quindi valeva la pena godersi la serata.

I remix che venivano messi dal Dj gli entravano dentro e lo facevano saltare da un posto all'altro. Riuscì anche a rubare un paio di drink ad una ragazza ubriaca che si stava baciando con un tizio, probabilmente sconosciuto anche a lei.
Non era uno di quelli che reggevano molto l'acool infatti al terzo drink, pagato al bancone, era completamente andato.

-Hey...- disse una ragazza avvicinandosi a lui. Aaron non seppe riconoscere la mora, a causa dell'eccessiva presenza di vodka alla pesca. Eleonora, colei che si era avvicinata al moro, era ubriaca.
Era venuta dall'Italia per passare un mese a scatenarsi ed infatti era proprio quello che stava facendo.

-Heeeey...- rispose Aaron posandole una mano dietro la schiena per avvicinarla a lui. La diretta interessata ridacchiò per poi prendere un bel sorso dalla sua bottiglia di whiskey.
Il moro alla vista dell'oggetto lo afferrò e se ne scolò quasi metà.

-Caro, questa è mia. La beve chi voglio, quando voglio e come voglio io.- disse Eleonora strappandogliela di mano. Il ragazzo la tradusse come una sfida e avvicinò il suo corpo al quello della bruna, che non si tirò in dietro e appiccicò le loro fronti.
Si muovevano a tempo della musica e l'alcool riscaldava i loro corpi.
Posizionò il viso nell'incavo del collo, baciando la pelle scoperta dalla maglietta dell'italiana. Lei lo lasciò fare, perché alla fine non le dispiaceva neanche.

Aaron prese la mano della ragazza e la portò su un tavolo dove la fece sedere.
Le continuò a baciare il collo e la mascella. Il suo fiato caldo sbatteva contro la pelle della ragazza che continuava a buttare giù alcool.
Quando altri ragazzi e ragazze sbronzi si avvicinarono ai due.

-Giochiamo a Body Shot!- esclamò Greta, un'amica di Eleonora, che possedeva una chioma rosso fuoco. Tutti approvarono ed alcuni andarono a prendere degli shot di tequila.
Aaron chiese curioso cosa fosse, e con un 'Poi vedrai' Eleonora lo liquidò.
Scese dal bancone e fece sdraiare Greta. Tom, un amico della bruna, le alzò la maglia fino a sotto il seno. Cosparsero un po' di sale sulla pancia e poggiarono il lime sulle labbra della ragazza.
Il biondo leccò il sale che era sul corpo della rossa e bevve la tequila in un sorso, poi si avvicinò alla bocca e prese il lime guadandola negli occhi.

-Voglio farlo anch'io!- esclamò Eleonora prendendo Aaron per me, il quale, essendo ubriaco, non si tirò in dietro. Si levò direttamente la maglia e il moro perlustrò il suo corpo con sguardo di fuoco. Le mise il sale sulla pancia e il lime in bocca, ma prima di essere ammutolita, parlò.

-Voglio che la tequila sia sulla mia pancia.- disse sorridendo maliziosamente al moro, che ancora una volta accettò la sfida. Tom la accontentò posando il bicchierino sul suo sterno e cominciò il gioco: Aaron leccò via lo strato di sale sulla pelle e infilò la lingua nel suo ombelico con fare sensuale, poi prese la tequila con la bocca, sempre fissandola nelle pupille nere, poi si avvicinò alle sue labbra e le sfiorò con le sue per poi afferrare il lime.

-Uuuuh!- esclamarono tutti quanti, mentre Eleonora si rimetteva a sedere. Aveva tradotto quello scambio di sguardi come una sfida, così si alzò e si avvicinò al moro che la guardava con un sorriso sbilenco.
Posò le sue mani sul suo petto e fece scontrare le sue labbra con l'orecchio del ragazzo.

-Mi stai sfidando? Perché se è così ti voglio avvertire che io non perdo mai.- disse poi staccandosi, non prima di avergli lasciato un morso sul lobo.
Ormai ubriaco fino ai capelli la trascinò in pista, dove veniva trasmesso a palla il tormentone di quell'anno.
Esistevano solo loro due in quella sala, si fissavano negli occhi e si avvicinavano, sempre ballando. Le loro bocche si sfioravano senza mai toccarsi definitivamente.

Fin quando Aaron, stanco, attaccò le sue labbra con quelle della bruna. Ben presto le loro lingue si toccarono e lei infilò le sue dita nei capelli moro, mentre lui le posò sulla sua pelle rovente, incurante del fatto che fosse ancora senza maglia.

-Non sai resistermi, eh...- sussurrò il moro portandola verso i divanetti dove lui cadde seduto. Lei ridacchiò e si mise a cavalcioni su di lui, che riattaccò le loro labbra in meno di due secondi.
Entrambi non capivano cosa stesse succedendo, un po' per la musica a palla, un po' per l'acool in eccesso.

-Forse sei tu a non sapermi resistere...- gli sussurrò poggiando le sue labbra sul collo, dove lasciò più segni violacei che Aaron apprezzò con vari gemiti.
Ricambiò i segni e poi le lo staccò da quella parte del corpo prendendolo dai capelli, non troppo violentemente.

-Non vale...- rispose portando la bruna più vicina a lui. Quest'ultima per farlo tacere lo ribaciò. Lui abbassò le mani fino al suo sedere, e lei rise spostandogliele, il che lo fece sbuffare.

-Ehehe, placa gli spiriti bollenti.- ridacchiò levandogli la maglia. Nessuno dei due si preoccupò del fatto di essere in una discoteca, esposti al pubblico.
Aaron le sorrise, mentre lei gli lasciò un succhiotto sul petto e poi si alzò.
Un cipiglio si formò sul volto del moro.

-Ci si vede in giro, tizio della discoteca.- disse ridacchiando Eleonora per poi scomparire tra i corpi ammassati. Aaron si sentì abbandonato, ma ben presto si ritrovò in bagno a rigettare anche l'anima, il che gli fece dimenticare della bruna per qualche minuto.
Poi cadde in un sonno profondo in quei bagni sudici, di una discoteca in NewCastle...

SPAZIO MEEE!
Spero che quest'immagina vi sia piaciuto e che sia piaciuto a aaronmybabe .💓
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Byee

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