Il bacio

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Lei mi guarda come se avesse visto un fantasma, eppure lo sapeva già.
"Okay, da dove cominciamo?" Io la guardo basito.
"Cosa? Non pensarci nemmeno, tu sei un loro obiettivo e non ti metterò in pericolo quando, invece, devo proteggerti." Lei scuote il capo e poi sorride mostrando le sue fossette.
"Tu mi salvi ogni giorno." Commenta, rimango spiazzato.
È diventato tutto così strano ora.
"Appunto, non posso perdere anche te. Farò di tutto per salvare Noemi... ma se non dovessi farcela... tu sei l'unica che rimane." Dico e poi me ne vado sul terrazzo senza avere la forza di guardarla negli occhi; se penso che solo qualche settimana fa è iniziato tutto questo e ora sono morte persone che facevano parte della mia vita.
"Perché non dovresti farcela?" Mi chiede alle mie spalle.
"Non puoi capire cosa ti fanno là dentro. Ti drogano, torturano, fotografano... e cose così. La cosa brutta è che quando sei sotto effetto di quella droga non riesci a camminare."
"È questo il problema? Prenderla in braccio?" Dice quasi ridendo, faccio un ghigno perché lei non sa quasi niente di tutto questo. Faccio un respiro assaporando l'odore della pioggia che ha appena iniziato a cadere.
"Dovrò uccidere delle persone, non ce la farò mai a proteggere lei e me stesso con tutta quella gente pronta a farmi fuori." Dico tutto d'un fiato; lei mi abbraccia la vita è appoggia la testa sulla schiena.
Scena perfetta per un film perfetto.
"Perché hai ucciso in passato?"
"Per te, perché ero malato e non riuscivo a ragionare se c'eri di mezzo tu." Ammetto girandomi verso di lei e vengo trascinato in un buco nero, nel quale non avrei mai voluto caderci. 
Lei mi accarezza la guancia con le sue unghie lunghe che mi fanno provare formicolio a contatto con la mia pelle.
"Perché eri ossessionato da me?" Mi sussurra avvicinandosi.
"È successo e basta. Non so come ne perché, però non riuscivo a smettere di stare lontano da te. Io ti proteggevo. Sempre." Lei si avvicina ancora di più ed ora sto per toccare il fondo di quel buco nero; non posso farlo.
Non posso baciarla.
Anche se l'ho sempre desiderato.
Non sono più malato, io amo Noemi.
La amo, cazzo. 
Eppure non posso fare a meno di lei.
Forse perché è la seconda persona che mi rende completo.
"Che hai?" Mi chiede, vede che sono agitato.
"Nulla, sul serio." Mento, però non riesco a trattenermi e fisso intensamente le sue labbra. Lei si fa avanti senza esitare e appoggia le sue labbra alle mie.
Non avrei mai pensato a questa scena, fino a pochi minuti fa pensavo che fosse tutto finito con lei.
Con quella ragazza dai capelli castani, dagli occhi marroni estremamente dolci e quelle fossette.
La ragazza più popolare della scuola.
Ariana Grande.
"Perché l'hai fatto?" Le dico e lei mi guarda stupita.
"Luke... tu mi piaci." Rimango in silenzio per qualche minuto, sono sconvolto! Come fa? Perché gli piaccio?
Io sono solo un mostro; non merito il suo affetto soprattutto dopo che Noemi è stata rapita.
"Non è vero, io non ti piaccio." Dico cercando di farle aprire gli occhi; mi allontano e salgo sul tetto di casa mia con movimenti abbastanza agili e spero che non mi segua.
Mi metto le mani nei capelli e guardo Los Angeles mentre sono bagnato fradicio.
Dopo pochi minuti sento qualcuno che mi tocca la spalla.
È Ariana che mi sorride.
"Luke anche se fuggi non riuscirai a scappare da ciò che provi."
"Ariana, io sono un mostro: sono fatto di demoni e non sono altro che un assassino; con un buco nero al posto del cuore."
"Non è vero... tu non sei un mostro. Ancora non l'hai capito? Hai salvato molte più vite di quante ne hai prese." Dice con un sorriso e appoggia la mano sulla mia, cerco di non farci caso.
"Provo tanti sensi di colpa... troppi. Da quando ho cercato di uccidere per te e il problema è che continuo ad uccidere eppure tu mi stai vicina." Noto e in questo momento guardo solo davanti a me.
"Io non ho paura di te."
"Io ho paura che i miei demoni siano ancora in me. Sono fatto di demoni e questo non lo puoi negare, Ariana." Le faccio notare; con la coda dell'occhio vedo i suoi capelli fradici e il suo sorriso.
"Tu hai solo paura di perdere me e Noemi. Questo pensiero ti tormenta, vero?" Dice con tono più accusatorio.
"Voi due mi completate, non posso vivere senza Noemi e non posso vivere senza di te."
"Luke... dimenticati dei tuoi demoni."
"Non posso!" Grido e per un attimo sono convinto che siano loro a parlare.
"Sì che puoi! Dimenticati di loro, ti fanno vivere in un mondo che non è quello reale!" Alza la voce pure lei e per un attimo sono tentato di farlo anch'io.
Stringo i pugni e cerco di non farmi prendere dalla rabbia.
"Non ce la faccio!" Lei mi prende il viso e cerca di girare la testa verso di lei e alla fine cedo, anche se ho opposto resistenza.
"Dimenticali, dimenticali e basta." Mi trascina in un lungo bacio, in un attimo vedo tutti i miei ricordi attraversare la mia mente. 
"Non ci sono, okay?" Dice mentre tengo la fronte attaccata alla sua. Ho gli occhi chiusi e il fiatone.
Sono spariti in un secondo.
"Vieni, torniamo dentro." Dice porgendomi una mano e alla fine decido di stringerla forte.
Appena entriamo sentiamo un rumore provenire dal piano terra.
Non siamo soli.
Qualcuno è ritornato qui.
Questa volta per ucciderci.

I'M NOT DANGEROUS ||LUKE HEMMINGS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora