Introduzione

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Piangevo a dirotto, con la testa appoggiata al volante dell'auto ferma in un parcheggio fuori dal parco; mi sembrava che il cuore mi fosse stato strappato dal petto e non riuscivo a respirare e pensavo a come avrei potuto continuare a vivere senza di lui...
Poi piano piano i singhiozzi si fecero più tranquilli e alzai la testa; credo fosse passata un'ora da quando ero tornata.
E alla fine ci eravamo lasciati, cioè io l'avevo lasciato perché non avevo avuto scelta ma avevo comunque la sensazione che era proprio ciò che aveva voluto lui: mi aveva chiesto una coppia aperta e io ero rimasta così sconvolta che anche mentre piangevo mi ero messa a ridere.
"Stai scherzando? Dopo 5 anni e mezzo che stiamo insieme e ora che sei stato di nuovo trasferito qui in questa città tu mi chiedi una coppia aperta???"
"Senti scusa ma io non è che voglio fare chissà che, ma non voglio rendere conto a te di dove vado, cosa faccio, se esco con i miei amici, a che ora torno.. voglio essere libero di fare le cose che mi piacciono." Ed era così convinto di pensare che fosse una richiesta ragionevole che gli si leggeva in faccia quanto fosse compiaciuto e ignaro. Mi asciugai le lacrime e gli dissi: "Ok. Vuoi essere libero e sarai libero da adesso in poi. Divertiti con i tuoi amici. Addio." Mi girai e me ne andai da quel parco dove avevamo trascorso tante giornate insieme mano nella mano a sognare un futuro insieme. O forse era solo un sogno mio. A quel punto non lo sapevo più. Sono arrivata in macchina sicura della mia decisione, inutile trattenere chi se ne vuole andare, inutile cercare di trattenere qualcuno prigioniero anche se ti ha strappato via il cuore e senti che non hai più aria per respirare. Mi appoggiai allo schienale e a quel punto le lacrime ricominciarono incessanti senza riuscire a trattenerle; ci eravamo lasciati, non lo avrei più rivisto non lo avrei più baciato non mi avrebbe più abbracciata. Pensavo che non esistesse un dolore così grande a privarmi di tutte le forze e le energie. Alla fine smisi di piangere, non perché volessi, ma perché non ce ne erano più. Qualcosa mi era morto dentro e mi sentivo un guscio vuoto. Forse il tempo....

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⏰ Last updated: Mar 05, 2017 ⏰

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