Jinyoung aveva la febbre.
Era successo tutto durante le prove, ci fu un improvviso rumore sordo e quando mi girai la scena che si presentò davanti ai miei occhi era agghiacciante.
Era lì, steso sul pavimento, immobile.
Ovviamente arrivarono subito i soccorsi, che ci tranquillizzarono dicendoci che si trattava di una semplice e comune febbre.
Tirai un sospiro di sollievo nel sentire quelle parole.
Ora Jinyoung era sdraiato sul letto della sua camera e dormiva profondamente, decisi di rimanere lì in caso la situazione peggiorasse.
Lo guardai ed era strano il modo in cui mi perdevo osservando i suoi lineamenti, sarei potuto rimanere così per ore.
Cercando di fermare la mia corrente di pensieri poggiai leggermente la testa sul letto e chiusi gli occhi, fu in quel momento che sentii una voce chiamare il mio nome.
"Mark...?"
Ah, quella voce lui la conosceva fin troppo bene, apparteneva a qualcuno di davvero importante.
Questa persona era capace di farlo sorridere nei momenti più tristi e il solo guardarlo gli provocava un incontenibile e dolce calore nel petto.
Ormai trascorrere del tempo insieme era diventata una cosa scontata, un'abitudine, non avrebbe mai pensato che quei momenti sarebbero potuti sparire così facilmente, eppure il solo pensarci gli provocava un incredibile morsa al petto.
Quest'incidente gli aveva fatto capire che quella felicità non poteva durare per sempre, che avrebbe dovuto tenersela stretta finchè poteva.
Alzò lo sguardo verso Jinyoung, aveva appena allargato le braccia, come se volesse invitare Mark ad abbracciarlo.
Poteva lui rifiutare una simile offerta?
No, ovvio che no.
Si fiondò tra le braccia del più piccolo e lo abbracciò a sua volta, appoggiando la testa nell'incavo della sua spalla.
Rimasero così per un tempo indeterminato, a cullarsi l'uno nelle braccia dell'altro, in fondo quella situazione era piacevole e rimanere così non dispiaceva a nessuno dei due.
Alla fine il loro rapporto era sempre stato basato sulla tenerezza, tra sguardi, sorrisi, risate, cercandosi l'un l'altro, un legame che andava ben oltre la semplice amicizia.
Il modo in cui si guardavano era così speciale che ti faceva venire voglia di avere anche tu qualcuno che ti guardasse in quel modo, come se fossi la cosa più importante, che se la perdi è finita, che al solo pensarci il cuore sussulta.
"Sei triste?" Gli chiese, con tono di voce bassa, Jinyoung, notando l'aria assente di Mark.
"No, almeno non più." Gli disse, sorridendo, lasciandogli un tenero bacio sul collo per poi tornare a stringerlo a sé ancora più forte di prima.
Jinyoung gli si avvicinò all'orecchio e gli sussurrò dolcemente:
"Grazie per essere rimasto con me."
Mark quasi sobbalzò a quelle parole e sentiva il cuore battere rapido nel petto, probabilmente era anche arrossito.
Cercò di rispondere nel migliore dei modi possibili, ma non riuscì a mormorare più di un semplice 'prego'.
Lo guardò mentre si infilava sotto le coperte, cercando di trovare una posizione comoda, facendogli segno di prendere posto a fianco a lui nel letto.
Mark gli si avvicinò, un pò esitante, per poi sistemarsi vicino a Jinyoung.
"Buonanotte." Sussurrò, per poi schioccare un bacio sulla fronte del più piccolo, che in tutta risposta era tornato ad abbracciarlo, sistemandosi tra le sue braccia, augurandogli a sua volta una buonanotte.
Dopo poco finirono entrambi per addormentarsi, l'uno nelle braccia dell'altro, spensieratamente.
Se avere la febbre significava ricevere tutte quelle attenzioni, allora si sarebbe ammalato volentieri un'altra volta e un'altra volta ancora, perchè alla fine non c'è cosa che Jinyoung non farebbe per quei momenti.
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Fever║MarkJin
Fanfiction[MarkJin] Tratto dal testo: ☀ "Alla fine il loro rapporto era sempre stato basato sulla tenerezza, tra sguardi, sorrisi, risate, cercandosi l'un l'altro, un legame che andava ben oltre la semplice amicizia. Il modo in cui si guardavano era così spec...