Capitolo 19

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Sto cercando di metabolizzare.
Sono nel letto e non riesco a capire se quello che è successo è realmente accaduto o era semplicemente un sogno.
Stanotte sembrava reale. E adesso mi sembra come aver sognato..

Era troppo vero per essere un sogno. Ricordo il suo bacio, il sapore delle sue labbra. Il contatto fisico, il suo respiro intrecciato al mio.

Annuso il cuscino e cerco di capire se è realmente impresso il suo profumo, o è solo la mia immaginazione..

Apro gli occhi e trovo Andria guardarmi dal suo letto.
Che voglia dirmi qualcosa?

- Buongiorno - mi sorride
- Buongiorno Andria
- Come hai dormito?

Speriamo non sia un trabocchetto.

- Bene, tu?
- Anche io.. ho dormito come un sasso. - dice stiracchiandosi

Ah. Meno male.

Anche se non sono sicura al 100%, sempre meglio assicurarsi che non abbia ne visto, ne sentito niente, se è successo veramente.

Ma come posso avere dubbi? Non è stato un sogno.
Sto solo cercando conferme.

Ricordo che dopo aver fatto l'amore, mi si è sdraiato accanto e mi ha portata con la testa sul suo petto. E così devo essermi addormentata tra varie carezze.

È successo. Me lo sento!

Andria mi dice di andare a fare colazione e così decido di alzarmi.
Ma..
Sono...senza pantaloni!
Spalanco gli occhi.
Mi tocco i fianchi e noto che le mutandine sono al loro posto.

- Dai sbrigati- dice Andria
- Comincia ad andare.. adesso vengo..
Mi risdraio facendo finta di avere sonno
Lei ride e se ne va dalla stanza.
Grazie!

Mi infilo il pantalone del pigiama e rimango nel letto per continuare la finta con Andria. Non posso andare di la nemmeno un minuto dopo che le ho fatto capire di voler rimanere un altro po nel letto..

Fisso il soffitto.
È successo.
Sorrido da sola e ricordo ogni momento.
Quanto è stato dolce. Delicato.
Non abbiamo fatto sesso. No.
Abbiamo fatto l'amore.

Non lo facevamo così da tempo.
Mi sento al settimo cielo.
Io.. io.. dopo stanotte posso dire che lui è ancora innamorato di me.
Mi viene un nodo in gola al pensiero.

Solo due innamorati possono fare l'amore così.
Non era sesso. Non era solo quello.
Io lo so.
Il modo di accarezzarmi. Il modo di guardarmi. Di baciarmi. Era il MIO VINCENT.
Non è stato violento.. è stato un sesso così delicato.

Sospiro.

- Maryyy - urla Andria - hai intenzione di venire?
- Lasciala dormire - dice Claude
- Ma si era svegliata - ride - suu suu alzati - dice urlando
- Non strillare.. svegli i tuoi fratelli
- Ma che palle..

Decido di alzarmi prima che Andria faccia arrabbiare qualcuno e vado in cucina..
Per raggiungerla, passo fuori la stanza degli ospiti, ora quella di Vincent e Seth. La porta è chiusa..
quanto vorrei entrare.

Proseguo dritto e raggiungo Andria.

Parliamo e mangiamo.
Ma quanti cornetti ci sono?
Guardo la tavola stracolma.
Non ho mai mangiato così tanto a colazione..
Cazzo.
Mi viene improvvisamente in mente. Devo prendere la pillola.

Con una scusa mi alzo e mi dirigo verso la stanza ed eccolo qua. Nel corridoio incontro Vincent di faccia. Pieno di sonno che ancora non ha aperto totalmente gli occhi.
Appena mi vede gli si aprono completamente e mi sorride. Ci fermiamo uno di fronte all'altro.

- Buongiorno - dico per prima
- Buongiorno.
Mi si avvicina e mi appoggia le mani più in alto dei fianchi.
- Come hai dormito? Per quel poco che hai dormito? - ride dolcemente.
- B..bene.. - sembro una bimba balbettante.

Si avvicina a me quasi sfiorandomi le labbra poi porta il sul viso tra il mio collo e mi abbraccia. Forte..
Almeno quanto più riesce visto che è appena sveglio..

Mi lascia dall'abbraccio e mi guarda
- Dove stavi andando?
- Devo.. uhm.. andare un attimo in bagno.. sì..
- Ah va bene.. dopo torni in cucina?
- Sì..
Mi sorride e mi lascia passare.

In fretta prendo una pillola e la ingerisco.
Sono contraria a queste cose. Ma stanotte è capitato così di fretta che al preservativo non ci abbiamo proprio pensato.
Meno male che ne sono sempre provvista..

Faccio un respiro profondo.
È ora di tornare in cucina..

Desiderio IncodizionatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora