7 GIRLS:Lucy & Axel

Number seven

Lucy's pov.
Solo io e lui.
Io e lui.
Noi.
Soli in un posto paradisiaco che sembra dimenticato da tutti.
Lui sorride e brilla di luce propria,come una stella.
Io incantata a guardare il suo sorriso che ricambio spontaneamente.
Noi.
Lui è me.
Solo lui è me.
Poi sempre sorridenti i nostri volti si avvicinano sempre più,sento il suo respiro caldo sul volto e il cuore accelera.Le nostre labbra stanno per toccarsi e...

DRIIIIIIN,DRIIIIIIN!!!Apro gli occhi di scatto e resto per una manciata di secondi a fissare il soffitto della "mia" camera finché non mi riprendo.Sbatti gli occhi e svogliatamente mi metto a sedere sul letto e sospirando sussurro "Dannata sveglia!!" mi giro verso la sveglia che suona ancora e mentre la spengo le dico "Ti divertiva svegliarmi sempre sul più bello?!?" attendo fissandola per qualche istante come se potesse rispondere poi sospiramdo mi alzo e mi dirigo in bagno per farmi una doccia e mentre faccio tutto questo penso al bacio mancato del mio sogno.

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Sono agli allenamenti e come al solito non riesco a staccare gli occhi da Axel.Oggi più del solito mi sembra troppo bello e irraggiungibile,anche se spesso si gira per scoccarmi un'occhiata sfavillante di energia positiva e io non posso che sorridere automaticamente.Con lui è così,mi viene automatico sorridere perché non posso non farlo...mi rende felice.Sopsiro e penso 'oggi non faccio altro che sospirare' e la mia mente corre verso il ricordo del mio sogno,il mio secondo sogno di me Axel che ci stiamo per baciare,ma che poi quando le nostre labbra stanno per sfiorarsi tutto sfuma.Un altro sospiro lascia la mia bocca "Sei pensierosa?" una dolce voce mi arriva e io mi volto e vedo due occhi verdi da gatta che mi guardano con dolcezza e un dolce sorriso ad illuminarli e dico "Beh...più o meno" e Susan mi appoggia una mano sulla spalla e dice "Se ne vuoi parlare sai che sia io che Emi ci siamo"  e poi si alza e si allontana,io annuisco spostando lo sguardo da Su ad Axel per poi sentire un senso di smarrimento salire dal mio petto e raggiungere i miei occhi che iniziano ad inumidirsi e pizzicare.Rimango alquanto stupita da tutto ciò dato che nemmeno io riesco a capirne il motivo,ma so che sto per piangere e non voglio in nessun modo farmi vedere così da loro e soprattutto da LUI. Così mi alzo e iniziò ad allontanarmi camminando con passo svelto ma purtroppo una lacrima lascia il mio occhio prima che sia lontano abbastanza da non essere notata da EMI che mi chiama "Lucy!" io mi fermo ma non mi volto verso di lei e le dico in tono fermo che non ammette repliche mentre trattengo un singhiozzo "No...voglio stare sola" e me ne vado senza aggiungere altro.E quando sono lontana dalle orecchie e dagli occhi di tutti mi sedio a terra raccolgo le ginocchia al petto co affondo la testa e mi abbandono ad un pianto liberatorio.

Emi's pov.
Era una mattinata tranquilla e stavo al campo a guardare gli allenamenti,ma diversamente dal solito non stavo a spettegolare con Suzette o a parlare con le altre,me ne stavo seduta in disparte da sola.Quella mattina non avevo voglia di chiacchiere e pettegolezzi volevo solo stare in pace a guardare Jude.Non capivo cosa quel ragazzo mi facesse ma mi sentivo strana dal primo momento in cui lo vidi.Quando c'era lui mi irrigidivo, arrossivo violentemente,sudavo freddo e riuscivo ad esprimermi con frasi sconnesse e anche balbettando era come se mi fossi...ad un tratto qualcosa mi distrasse e mi girai era Lucy che piangeva.Mi dimenticai della voglia di stare sola per alzarmi e correre verso di lei chiamdola,ma lei senza guardarmi e con voce tremolante ma terribilmente fredda e autoritaria disse "No...voglio stare sola." e se ne andò.Sembrava più un ordine che un affermazione io restai a guardare la sua figura allontanarsi per poi sospirare ed abbassare la testa."Non preoccuparti le passerà" una voce mi fece girare e vidi Susan che come me aveva visto Lucy.Io le dissi "Ma che è successo secondo te?" lei fece spallucce e io dissi "C'entra Axel!" lei annui e disse "Ce ne parlera dopo...ora ha bisogno di calmarsi" e sorrise e subito mi rasserena.Susan aveva lo strano potere di dire sempre la cosa giusta al momento giusto e poi sapeva sempre come rincuorarti e darti coraggio.Però notai una cosa strana aveva qualcosa di strano ultimamente ma non capii cosa fosse così le chiesi "Su stai bene?" lei mi guardo puntando i suoi occhi smeraldini nei miei blu e disse calma "Abbastanza" e poi si giro ed ando a guardare gli allenamenti."Abbastanza" ripetei sovrappensiero "Abbastanza? Che vuol dire?" rimasi li con il dubbio.Ero di nuivo sola e la cosa mi rilassava accantonai tutto quando una figura che ormai avevo stampata in testa si stava avvicinando.Ero tesa ed agitata ma anche contenta.