Benji's POV
"Benji?" Sussurra. Io non gli rispondo e porto le mani sull'orlo del suo maglione alzandolo leggermente. Non guardo la sua pelle scoperta, ho paura di vedere cosa gli ho fatto. Quindi guardo il suo viso, sperando dica qualcosa. Posa le sue mani sulle mie, togliendomele dal maglione.
"No" dico duramente mentre rialzo il maglione, queste volta mi concentro sulla sua pelle e resto senza fiato quando vedo due segni rossi sui fianchi, presto diventeranno lividi. Ne sono sicuro. La pelle in quella zona è molto delicata. Deglutisco rumorosamente mentre passo la mano sulla zona arrossata.
"Benji." Mi richiama ma io continuo a non guardarlo.
Mi prende il viso tra le mani costringendomi a unire i nostri sguardi. Ha degli occhi tremendamente belli.
"Perché non mi hai detto che ti stavo facendo male?" Gli chiedo alzando ancora di più il maglione fino a quando non rimane a dorso nudo. Sembra a disagio e cerca di coprirsi in qualche modo ma è bellissimo. Noto che anche lui ha tanti tatuaggi quanti ne ho io. Ha un fisico da urlo.
Vado in bagno e prendo un asciugamano bagnandolo leggermente con acqua calda e quando torno di in camera Fede è girato di schiena a fissare la mia parete di cd.
"Sdraiati." Gli dico. Lui sobbalza, dato che non si era accorto della mia presenza.
"No." fanculo, seriamente.
Respiro profondamente per non esplodere inutilmente.
"Federico, per favore, sdraiati." Non deve sentirsi a disagio con me e se io gli dico di sdraiarsi, lui deve sdraiarsi. Okay, questo discorso sarà da rivedere ma per ora va bene così.
"Okay" sospira mentre si stende sul letto. È davvero scopabile.
Mi giro per non guardarlo troppo e prendo una mia maglia dall'armadio, torno a focalizzarmi su di lui e mi stendo nello spazio accanto. Non so quanto possa servire passare un panno bagnato sul punto del dolore ma non saprei che fare. Il suo corpo si rilassa e rabbrividisce sotto il mio tocco. Lascio l'asciugamano in un angolo della stanza e lo sostituisco con le mie mani. Inizio a disegnare dei cerchi sulla pancia mentre lui mi accarezza i capelli.
Appoggio il mio mento più o meno vicino al suo ombelico e guardo un alto per trovare il suo sguardo.
"Avevi paura di me?" Gli chiedo.
"No." non penso che stia mentendo, me ne accorgerei.
"Non devi avere paura di me." Lo rassicuro mentre mi sdraio accanto a lui.
"Non ho detto di avere paura, è solo che devi imparare a controllare la tua forza." Mi dice appoggiando una mano sul mio petto.
Annuisco, ha perfettamente ragione.
Mi alzo e gli porgo la mia maglia, non so ma voglio che la indossi lui. Anche se dobbiamo uscire.
"Mettiti il giubbotto che usciamo." Gli dico, non fa domande e fa come gli dico. Perfetto.
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Fede's POV
Benji ferma la macchina davanti a una palestra e tira fuori le chiavi.
"Perché siamo in una palestra?" Chiedo mentre entriamo.
"Lavoro qua." Mi dice chiarendo le mie domande che si stavano già formando nella mia testa.
"Personal Trainer?" Gli chiedo, lui scuote la testa e ride. Mi prende la mano conducendomi nell'altra stanza, le luci sono spente e c'è odore di sudore, sangue e guantoni.
Accende le luci e mi trovo in una stanza da box, o qualcosa del genere, c'è anche il ring.
Ora si spiega il pugno che ha tirato all'albero, e quando non gli facevano male le nocche.
"Per calmarmi, per sfogarmi, per gestire la mia forza, faccio questo." Mi spiega indicando il ring.
"Non è pericoloso?" Gli chiedo avvicinandomi a lui.
Lui squadra il mio corpo su e giù un po' di volte per poi rispondere:"No."
"Un giorno ti potrei insegnare." Mi propone lasciando dei baci umidi sulle mie guance. Annuisco e mi lascio trasportare dalle sue labbra.
"Mi porti a casa?" Gli chiedo dopo circa una mezz'oretta che siamo qui, mi ha fatto vedere tutto.
Non voglio andare a casa, starei qui ad ascoltarlo per ore ma si sta facendo tardi e mi sento stanco.
La macchina di Benji si ferma davanti a casa mia e non si slaccia la cintura. Magari è stanco e vuole andare a casa. Esco dalla macchina e faccio il giro per arrivare davanti al suo sportello, lo apro e lui mi guarda divertito. Porge le sue mani verso di me e mi fa sedere sulle sue gambe.
Lo guardo per un po' per memorizzare ogni singolo particolare del suo volto, e lui fa lo stesso con me.
"Baciami." Mi dice sussurrando all'orecchio.
Mi sporgo verso il suo viso mentre lui poggia una mano sul mio stomaco. È davvero fredda e a quel contatto la mia pelle rabbrividisce, sorride quando se ne accorge.
Mi lascia dei baci sulla guancia per poi andare all'orecchio e soffermarsi su un punto preciso del mio collo che inizia a torturare lasciando baci, morsi e succhiando. Inumidisce la parte sensibile con la lingua per poi riprendere a torturare ancora e ancora. È una sensazione stupenda.
Il mio respiro si affanna leggermente quando finisce il suo lavoretto, ritorna a torturare il mio labbro inferiore e ci baciamo ancora un po' fino a quando poi io scendo dalle sue gambe.
"Ciao Fede."
"A domani Benji."
Mi incammino alla porta del mio appartamento, pensando a tutto quello che è successo. Sono il ragazzo più felice di questo mondo.
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Suddenly | FENJI
FanfictionLo amavo per il modo in cui è riuscito a capovolgere le mie opinioni sulla vita e mi ha fatto innamorare di ogni singola parte di se stesso.