Ti odio troppo perché ti amo...

Capitolo 1

Laura
Non riesco a dormire,continuo a rigirarmi nel letto,intanto aspetto con ansia il suono della sveglia. Appena quel fatidico momento si realizza non ci penso su due volte che mi alzo stranamente piena di energie; sarà l'emozione... o meglio dire "ANSIA".
Mi precipito in bagno,mi sciacquo velocemente sotto la doccia, dopo di che inizio a vestirmi,opto per un paio di jeans neri e una semplice maglietta con su scritto "sarcasm is my only defence" e completo il tutto con degli anfibi neri. Sto per scendere giù ma rabbrividisco a quello che vedo allo specchio: enormi occhiaie procurate dall'assenza di sonno. Ho una faccia da morta vivente, meglio che mi trucco se non voglio spaventare i miei nuovi compagni...
Sì nuovi perché io e la mia migliore amica Angelica abbiamo ottenuto una prestigiosa borsa di studio per l'accademia di medicina a Roma. Sono molto emozionata, ma anche dispiaciuta perché lascerò la mia famiglia, tutti i miei amici,insomma per quanto banale sembri lascerò la mia vita, e questo mi spaventa e non poco anche se è sogno che si avvera e non riesco ancora a crederci, e per quanto triste possa essere lasciare la mia routine quotidiana a questa emozione se ne sovrappone un'altra molto forte l'eccitazione per la nuova vita che mi aspetta...

Angelica
7:30 OVVIAMENTE sono in ritardo.
Laura mi stará aspettando e io sono ancora qui, mi farà una scenata se arrivo tardi questo é poco ma sicuro.
Provo tantissime emozioni sovrastanti.
Tristezza perché lascio i miei, gioia perché vivrò una nuova avventura ma anche tanta paura per quello che affronterò.
Corro in bagno e mi faccio una doccia, dopo di che mi vesto. Prendo una maglietta a righe attillata e me la infilo dentro dei jeans blu e infine le mie amate Nike; e visto che fa abbastanza freddo infilo al volo una felpa. Per non sembrare uno zombie alla vista dei miei compagni di corso mi trucco leggermente,solo un po' di mascara e matita che crea profondità con i miei enormi occhi marroni.
Finalmente sono pronta però per un certo verso mi sento insicura. Se la mia vita non dovesse piacermi? E se non mi trovassi bene,e volessi tornare a casa? No basta! Io sono pronta per tutto questo perché é quello che ho sempre desiderato, devo solo realizzare ancora ciò che mi sta succedendo... però ora é meglio andare prima che Laura mi uccida, lascio un ultimo bacio ai miei genitori e un grandissimo abbraccio al mio fratellino e li lascio con la promessa di richiamarli presto. Prendo un respiro profondo, mi infilo in macchina e mi dirigo da Laura.

Laura
Sto ancora aspettando quella ritardataria di Angelica . E come se non fossi già abbastanza preoccupata c'è mia madre che continua a ripetermi che é inaccettabile che io faccia tardi al mio primo giorno di corso; a volte vorrei che fosse meno apprensiva eppure mi mancherà questo suo lato perché mi faceva sentire al sicuro, ed eccola che torna quella voragine nel petto che mi divora e che mi fa riflettere se partire sia la decisione giusta.
Decido di chiamare Angelica prima che inizi a sentirmi insicura e tornare tra le braccia dei miei genitori. Proprio mentre digito il suo numero un rumore molto familiare mi fa voltare e sorridere, é angelica é nella sua macchina intenta a parcheggiare, o per lo meno provarci.
Apre la portiera e inizia a correre  per abbracciarmi, sono contenta che questa esperienza la condividerò con lei, la mia compagna di vita. Ovvero la mia migliore amica...
Siamo pronte per partire ci guardiamo per quella che sembra un eternità e angelica dice -pronta? Sei in ansia quanto me? Secondo te riusciremo ad arrivare in tempo?
Mi gira la testa per tutte le domande e per questo la interrompo dicendo che finalmente mi sento pronta e le dico di muoversi prima di arrivare seriamente in ritardo.
Mette in moto e devo dire di sentirmi più leggera. Prossima meta Roma...

Spazio autrice
Ecco a voi il primo capitolo della storia che io e alcune mie amiche stiamo scrivendo. Spero vi piaccia, se è così lasciate tante stelline e  commentate per farci sapere se come inizio vi piace.