• Mi sono innamorata di una stronza •

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"Io non credo di meritare qualcosa di meglio che non sia te." le risposi sinceramente.
"Dio santo, ma ti senti, come sei dolce. Mi fai letteralmente perdere la testa quando fai così." mi sorrise e poi subito dopo la espressione mutò, era chiaro che mi stava per dire qualcosa non proprio facile "È solo che per me è difficile, nel senso si, Ben è uno stronzo, ma mi sto costruendo una vita con lui e so che è da stronzi dirtelo ora ma non so come potrebbe cambiare il mio mondo se uscissi allo scoperto." Ammise triste. Era chiaro aveva paura della reazione del mondo intero alla notizia "Laura Prepon é lesbica."
"Lo so Laura anche io ho paura ma insieme possiamo superare tutto lo sento." cercai di tranquillizzarla prendendogli le mani, ma lei si ritrasse.
"No credimi la mia vita è più complicata di così, purtroppo." mi interruppe con le lacrime agli occhi.
"Perché sei così negativa? sai quante celebrità di Hollywood hanno dichiarato la loro omosessualità?"
"Ma questi non facevano parte della comunità religiosa di Scientology." Ammise preoccupata.
"Ah è per il tuo credo?" Le chiesi sospirando, non poteva dire davvero, non poteva buttare tutto quello che c'era di buono tra di noi al vento a causa di una stupida religione.
"Nel mio credo l'omosessualità non è accettata, anche se io non sono per niente d'accordo con questa teoria, però purtroppo devo attenermi alle regole, almeno per quanto riguarda le apparenze, visto che faccio parte di questa comunità da tanti anni. Io non posso rinnegare il mio credo, mi dispiace Tay" mi spiegò in modo chiaro abbassando il suo sguardo per non dover affrontare il mio.
"va bene senti dimentichiamo tutto ok? Non è successo niente tranquilla, ma vorrei gentilmente che tu non mi facessi più i tuoi sguardi sexy, non mi provocassi continuamente e sopratutto vorrei che lasciassi casa mia quest'oggi. Non voglio più avere a che fare con te, se non per cose che riguardano il lavoro lavoro." Gli feci capire chiaro e tondo, molto delusa e incazzata.
"Ok ci sta che tu sia incazzata con me, lo capisco davvero, ma quello che vorrei farti capire e che è proprio questo il mio problema Tay io non riesco a rinunciare a te. È così difficile, tu mi piaci davvero tanto!ma..."
"Non puoi stare con me" terminai la sua frase uscendo da quel maledettissimo bagno con il cuore fatto a pezzi.

"Che c'è tesoro ti vedo strana?" Mi chiese mia madre.
"Nulla non ho proprio nulla! LASCIAMI IN PACE" esclamai dura e scortese verso mia madre, mentre mi rinchiusi a chiave nella mia camera da letto, non era da me comportarmi così, ma ero davvero affranta per quelle sue parole, ero certa che anche a lei piacevo, ma mi aveva solo presa in giro per tutto il tempo, io per lei ero solo una nuova esperienza di sesso da provare e nient'altro, mentre per me lei è tutto!
Piansi fiumi di lacrime, come non avevo mai avuto il coraggio di fare in tutta la mia vita, mi ero sempre resa forte da sola, ero sempre stata la ragazza glaciale che non piangeva mai, nonostante la mia vita non è mai stata facile. Ma ora sembrava che stessi recuperando tutte le lacrime che non avevo mai versato.

*La sera*
Mangiammo in silenzio, stranamente anche mia madre stavolta non parlava.
A Laura non avevo rivolto la parola per tutto il giorno, dopo quello che era successo era il minimo."Ha chiamato Ben, torno a casa" esordì lei rompendo il silenzio che si era creato, mentre consumavamo il pasto che mi madre ci aveva preparato, non la guardai neanche e né dissi nulla, ero contenta che andasse via, magari quella sofferenza così grande si sarebbe potuta alleviare non avendola sempre sotto gli occhi.
"Quindi hai fatto pace col tuo fidanzato? è una splendida notizia no Tay?" mi chiese mia madre con aria al quanto felice.
"Si" si limitò lei a rispondere imbarazzata, visto che la mia risposta tradiva ad arrivare.
Non mi andava proprio di rispondere alla stupida domanda di mia madre, ero assente con lo sguardo fisso nel vuoto.
"Ehm, però sono stata veramente bene qui" sentivo quel suo sguardo irritante su di me, mi irritava troppo quella donna. Improvvisamente feci cadere apposta la forchetta nel piatto di porcellana creando un gran rumore, che riportò alla mia attenzione le presenti.
"Tesoro ma che succede ti vedo strana? Stasera non hai mangiato niente e sopratutto è come se non ci fossi"
"Mamma smettila di preoccuparti per me, quando non lo hai mai fatto! E sopratutto smettila di far finta di comportarti da madre solo perché c'è qualcuno che non conosci." Scaraventai tutta la rabbia che avevo in corpo su mia madre.
"Tesoro ti prego scusami, io non volevo farti arrabbiare." Era davvero dispiaciuta, ma a me non mi importava più di niente e di nessuno.
"Me ne vado!" dissi di getto alzandomi da tavola, incrociando per la prima volta dopo tanto, lo sguardo di Laura che rimaneva glaciale con non mai. In quel momento sentivo che eravamo distanti più che mai.
"aspetta!!! Aspetta...Tay" urlava mia madre, ma io ormai già ero uscita dal mio appartamento.

Presi la mia macchina dal garage e quando uscì mi ritrovai davanti a me una sorpresa.
Laura Prepon proprio davanti alla mia auto, illuminata dai fari, che scolpivano ancora di più il suo fisico perfetto.
"Smettila di fare la bambina Taylor!"
Esclamò improvvisamente cercando di farmi ragionare.
"Fatti da parte! Altrimenti se non ti ho messo sotto l'altra sera lo faccio ora!" Dissi più seria che mai.
"Tu non lo faresti mai!" mi rispose convinta.
"Come fai a saperlo? IO TI ODIO!" Esclamai d'impulso, incazzata nera.
"No, tu non mi odi affatto e questo lo sai." mi disse con la sua solita aria da bellissima stronza.
" E allora cosa? COSA VUOI DIRE CON QUESTO? CHE IO TI AMO?" nello stesso istante in cui esclamai quelle due paroline magiche, un altra macchina si avvicinò a noi e rimase poco distante dal nostro raggio d'azione. Mi accorsi subito che era la porche Cayenne di quel bastardo del suo fidanzato.
Guardai per un ultima volta Laura e le dissi "Vai l'amore della tua vita ti sta aspettando."
"Lui non è l'amore della mia vita e lo sai bene Tay! Mi dispiace di non poter stare insieme a te. Ma sappi che ci tengo tantissimo a te. E che non voglio assolutamente che soffri per una come me, che non ti merita neanche un po'!"
"Troppo tardi!" Ammisi con le lacrime che mi scendevano in automatico.
"Cavolo Laura ti vuoi sbrigare?" disse Ben poco distante da noi, lei come un robot ubbidì subito a quelle parole. La guardai andare via e non volevo, anche se era stata una grande stronza, io l'amavo, è per la prima volta lo ammisi a me stessa.

Immisi la prima e la macchina partì, volevo solo andare via il più possibile da quei due.
Mentre eseguivo la manovra in modo non esattamente lucido, mi accorsi non in tempo che stavo andando a tamponare l'auto di Ben, che poco dopo tamponai violentemente.

"MA CHE CAZZO!" Esclamó Ben super arrabbiato, scendendo subito dalla sua auto.
"Te lo meriti stronzo!" Le risposi ancora più incazzata di prima scendere anch'io dalla mia auto.
"MA COME CAZZO GUIDI? Lo sai quanto vale questa macchina?" Era rosso dalla rabbia il danno alla sua auto era abbastanza importante, ma non mi importava anzi ero contenta di avergli distrutto qualcosa, dopo che la sua ragazza mi aveva distrutto il cuore.
"Sicuramente vale più del tuo amore per Laura" le risposi sincera.
Il battibecco tra noi si fece sempre più acceso così Laura uscì dalla macchina per fare da mediante tra di noi.
"Come ti permetti? Ma che ne sa una stronza lesbica di quello che io provo per la mia ragazza!" Stava cercando di offendermi in tutti i modi, ma io non mi feci intimidire da quella sua aria da duro.
"Si sono lesbica!" ammisi. "E stanotte mi sono scopata la tua ragazza come tu non sei mai riuscito a fare, e sai una cosa a lei è piaciuto talmente tanto, che non riesce a smettere di pensare ad altro!" risposi di getto mentre incrociai il mio sguardo con quello di Laura che stavolta era molto imbarazzata.
"Si certo" rise "solo nei tuoi sogni ti puoi fare la mia ragazza, perché nella realtà me la faccio solo io, e poi non verrebbe mai con una come te, perché non ha la tua stessa malattia mentale."
"Beh se sei così convinto chiedilo a lei...no?" allargai le braccia aggrottando la fronte.
Volevo che si lasciassero, volevo che Laura provasse almeno un minimo dell'immenso dolore che stava causando a me.
"Taylor Basta!" irruppe lei severa, "Ben andiamo." Lo prese per il braccio portandolo via.
"Taylor Schilling non è finita qui! Te la farò pagare."la minaccia di Ben non mi fece per niente paura.
Ma ciò che mi faceva paura più di tutto era il fatto che mi ero innamorata di una stronza.
E che stronza, la più bella di tutte, quella che mi aveva fatto perdere letteralmente la testa.

*Spazio dell'autrice*
Lo so, lo so, ora mi odiate, sono stata molto masochista in questo capitolo.
So che non è il capitolo più bello del mondo, ma serve per dare una piega alla storia.
La domanda principale è che farà Laura? davvero riuscirà a rinunciare a Taylor?
lo scoprirete nei prossimi capitoli. 👋🏻

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