Capitolo 24

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La foto che vedete in alto credo che descriva nei migliore dei modi questo capitolo quindi ... guardatela (?)

Busso alla camera di Ciel ma non ricevo alcuna risposta così decido di entrare comunque .
È girato , di conseguenza vedo solo sua schiena , decido così di avvicinarmi . Dorme .
Morbidi capelli accarezzano il suo volto segnato dalla stanchezza , cerco di toccarlo ma ritiro la mano ripensando all'ultimo fatto accaduto quando ero entrata per fargli di auguri. 
Sembra così indifeso...
Non voglio svegliarlo quindi decido di andare via , me la sbrigherò da sola , non serve che lui sappia del matrimonio di Charlotte, infondo sono una donna libera quindi non ho bisogno del permesso di nessuno per uscire e sono abbastanza adulta per non avere bisogno di accompagnatori .

***

Chiedo di una carrozza e la ottengo . Bene , almeno la faccenda del trasporto è stata adempiuta.
Alla mia sarta personale ordino di confezionarmi un abito elegante e una maschera , non voglio farmi riconoscere dai miei genitori .
Decido di partire all'alba di Sabato così da arrivare giusto in tempo per la cerimonia .

***

Le prime luci del sole mi svegliano . Indosso l'abito per il matrimonio e la maschera e copro il tutto con una giacca pesante e lunga fino alle ginocchia .
A passi felpati mi dirigo verso l'uscita dove ad attendere c'è  la carrozza che mi porterà fino a casa.
Il cocchiere sa' già la destinazione quindi appena entro parte lesto per evitare che arrivi in ritardo .
Ci vogliono parecchie ore per arrivare quindi decido di appisolarmi visto che è presto e il sonno comunque avrebbe preso il sopravvento a metà strada .

*** (asterischi everywhere XD)

Improvvisamente la carrozza si ferma facendomi sobbalzare .
<<Siamo arrivati ?>> mormoro ancora assonnata in modo leggermente incomprensibile.
<<Signorina... guardi>> indica il cocchiere verso l'esterno in panico .
A darci fastidio sono un gruppo di malviventi con un'aria parecchio minacciosa ,ma non posso fermarmi , non posso mancare alle nozze della mia migliore amica , qualunque cosa accada .
Sono particolarmente determinata ad arrivare in tempo e questi bastardi stanno facendo storie per qualche soldo quindi decido di uscire e arrivare a un compromesso .
<<Chi abbiamo qua ? Stai andando da qualche parte ?>> dicono guardandomi dalla testa ai piedi .
<<Di certo non a farmi ammazzare>> rispondo con sicurezza .
<<Ragazzi avete sentito?>> sghignazzano e ora che li osservo bene hanno un aspetto trasandato , sembrano dei selvaggi .
Dalla giacca tiro fuori un sacchetto con un po' d'oro da dar loro .
<<Eh eh , non puoi truffare dei truffatori . Con tutto ciò che possiamo prendere perché limitarci a quel misero gruzzoletto ?>>
Iniziano a darmi sui nervi. 
<<Uccidila>> ordina il capo che si trova appoggiato ad un albero con una pipa marrone in bocca , il suo volto è parzialmente coperto a causa del cappello che fa' ombra .
Mi volto in cerca del cocchiere ma a quanto pare se le già data a gambe levate .
Due del gruppo tirano fuori un coltellino avvicinandosi lentamente a me ... Non sembrano avere buone intenzioni ed è come se si divertissero a vedere pian piano il terrore nei miei occhi aumentare .
Prima che la loro mano riuscisse toccarmi vedo volare via le loro teste : a terra c'è dell'argenteria .

Ehm... scusate ... doveva essere per domenica ...
Per domani la geografia mi tormenta e oggi ho avuto l'interrogazione di letteratura quindi mi sono dimenticata 😆
In ogni caso...Spero che il capitolo vi sia piaciuto .

Sayonara:)

Anata Watashi No Josei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora