Vecchie conoscenze

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La macchina frena di colpo, facendomi sbattere la faccia vengo preso per le spalle e scaraventato a terra, mi tolgono il cappuccio e scopro che ci hanno portati in una motagna sperduta nella grande Los Angeles. Con le mani legate dietro la schiena guardo il cielo sperando di salvarle entrambe. Michael si avvicina a me sorridendo, non dice una parola: si limita a guardarmi e non riesco a credere che il mio migliore amico sia un assassino.
"Michael, uccidimi però loro lasciare vivere. Vendicherai la morte di Matt e di tutti gli altri, sono io il mostro, sono io il cattivo. Ti prego lasciale andare." La voglia di ucciderlo è svanita, ci ha portato qui per un motivo che posso intuire e forse, nessuno tornerà vivo.
Un ragazzo si avvicina a Mike e sussurra qualcosa di incomprensibile.
Poi se ne va.
Ariana è stesa, non muove un muscolo: ha le labbra disidratate e gli occhi semi aperti.
Mi stendo pure io per dare un ultimo sguardo alla mia ossessione e al cielo; azzurro senza nemmeno una piccola nuvola... è qualcosa di perfetto.
"Luke..." mi sussurra Ariana tossendo, riesce a malapena a parlare.
"Ti salverò Ariana." Lei fa un piccolo cenno di disapprovazione.
"No... salva Noemi..." deglutisce.
"È lei... quella che ti completa... non io. Scegli lei e lascia morire me; lo sono... lo... sono... già in queste condizioni." Continua e rimango spiazzato, non può morire: devono vivere entrambe, l'idea di loro due senza vita è parecchio brutto per me.
"Ti avevo detto che ti avrei protetto, a costo della mia stessa vita. Voi vivete... io muoio." Dichiaro e smetto di parlare quando vedo Mike con due ragazze. Le butta a terra come spazzatura, vedo Noemi... è lei! Quella ragazza bionda... è lei cazzo! Vorrei andare incontro, ma Mike è davanti a noi.
"Non è bello trovarsi tutti insieme?" Chiede Mike togliendo i sacchetti dalla testa delle ragazze.
Noemi.
E Miranda.
L'hanno ripresa, per colpa mia, se muore non me lo perdonerò mai.
Noemi è lì che non mi nota neppure, è come se stesse dormendo, come Ariana in questo momento.
"Aron! Vieni qui!" Urla Matt al ragazzo che prima gli ha sussurato qualcosa.
"Ora ci divertiremo." Dice Mike e poi manda Aron a prendere Miranda, cerco di alzarmi ma mi ritrovo con una pistole puntata in fronte.
"Luke... io ti ho dato due scelte, non tre." Inizia a dire quel bastardo, un brivido mi scorre lungo la schiena.
"Michael... non fare cazzate!" Sbraito seduto per terra, impotente, senza proteggere le mie ragioni di vita. Aron prende Miranda e la fa alzare in piedi, lei baracolla, ma lui la tiene per le spalle e la pistola non è più puntata sulla mia fronte, ma sulla sua tempia.
"Michael... no, questo non sei tu. Svegliati! Non puoi essere così." Lui per un momento abbassa lo sguardo.
"Sapessi cosa ho fatto a casa di Matt, nulla di paragonabile con questo. Era molto, molto peggio." Lui fa un sorriso sadico e poi spara, davanti ai miei occhi, a Miranda.
"NO!" Urlo vedendola cadere a terra; non ce la faccio più, sto avendo una crisi di nervi.
Prima Jessica.
E ora Miranda.
L'avevo pure salvata una volta, ormai lontana. Aron trascina il corpo lontano dalla mia vista e ritorna dopo qualche minuto, non so dove lo abbia nascosto.
"Non guardarmi così Luke. Anche il padre di Matt ha fatto la sua parte." Dichiara senza guardarmi
"Cosa?"
"Lui rapiva le ragazze... e poi le uccidevo tutte. Dopo mesi, dopo anni, dopo giorni... io volevo solo uccidere." Il suo tono di voce è tranquillissimo, come se fosse la cosa più naturale per lui.
"Perché vuoi a tutti i costi Noemi o Ariana?"
"Loro sono perfette, una di loro, voglio vedere il cadavere di una di loro. Poi smetterò." Mike è davvero malato, si è tenuto dentro tutto questo per vari anni, e ora sapere tutte queste cose in una sola volta: è abbastanza dura. Aron prende Noemi e subito dopo Ariana. Con le ginocchia avanzo di qualche passo.
"Uccidi me, non farmi fare questa scelta ti prego. Michael... non puoi farmi questo." Lo supplico, ma lui è impassibile.
"Io ti ho detto come stanno le cose, voglio un loro cadavere, non il tuo cadavere." Alza gli occhi al cielo; sento Aron dietro di me, perciò non faccio movimenti bruschi.
"Scegli... hai dieci secondi." Mike sta contando con le dita mentre mi guarda in modo strafottente.
Le guardo negli occhi: Noemi probabilmente non sa dove si trova e Ariana lo stesso.
Loro mi completano.
Sono parti di me.
Mancano cinque secondi.
Ora quattro.
Appena sto per dire il nome vedo Mike cadere a terra, seguito da un colpo di pistola che fa morire pure Aron.
Davanti a me vedo un ragazzo.
Quel ragazzo.
Scott Espinosa ci ha appena salvato.

I'M NOT DANGEROUS ||LUKE HEMMINGS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora