You Rock My World

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Era una giornata tranquilla, una di quelle giornate che erano state sempre rare per Jude Kinkade, ma che ora erano aumentate grazie a qualcuno, perché sì, svegliarsi con il braccio del proprio uomo attorno alla vita mentre lui ti abbraccia da dietro, può dare un ottimo inizio ad una giornata. Ok, Jude sapeva che sarebbe dovuto andare a lavoro di lì ad un'ora, ma comunque sentiva di essersi svegliato in modo positivo. A malincuore cercò di districarsi dalle braccia di Zero, ma questo rafforzò la presa e mugugnò:
-Resta a letto con me...-
Jude sorrise e rispose:
-Sai che rimarrei volentieri, ma devo andare...-
Zero emise una specie di guaito triste e gli baciò la nuca. Il contato delle labbra calde con quella parte sensibile di pelle e il leggero graffiare della barba del biondo scatenarono un brivido lungo la schiena di Jude.
-Gideon...- sussurrò il moro, il piacere già chiaro nella voce.
Zero, improvvisamente sveglio, sfruttò quel momento di cedimento di Jude per prendere il sopravvento. Gli strinse le braccia in vita e lo girò a pancia in su mentre il biondo si sdraia sopra di lui, dicendogli con voce arrochita dall'eccitazione:
-Se mi chiami usando quel tono seducente, non posso assolutamente lasciarti andare via.-
Jude cedette:
-Dieci minuti me li posso prendere per te...-
Zero non esitò un attimo e baciò Jude con voracità e passione, la lingua subito ad esplorare la bocca del suo amante. Si staccarono solo per un attimo, il tempo necessario a Zero per dire:
-Vorrei poter avere più di dieci minuti, ma me li farò bastare per farti impazzire, Jude.-
Suonava come una minaccia, ma Jude sapeva che quella era una delle più piacevoli promesse mai pronunciate da Zero. Rabbrividì, l'attesa un aumento del piacere imminente, mentre Zero iniziava a mordergli il collo e a fargli scorrere le mani lungo i fianchi. Zero scese velocemente lasciando dietro di sè una scia di baci, lappate e morsi lungo tutto il petto e il ventre di Jude, fino ad arrivare al membro di Jude che svettava già grazie all'eccitazione. Zero si impadronì di quella virilità bollente con le labbra, stuzzicando prima la punta con la lingua e i denti, per poi prenderlo tutto in bocca. Jude gemette di piacere senza ritegno, artigliando i capelli del suo amante con le mani, esortandolo a continuare con la sua dolce tortura. Nel frattempo, il biondo iniziò a stuzzicare con il dito indice il punto più intimo del moro. Tre dita entrarono con facilità e Zero si staccò dal membro di Jude, risalendo lungo il suo corpo, per posare un bacio bollente su quella bocca di rosa e sussurrando a fior di labbra:
-A quanto pare, questa notte ho fatto un buon lavoro, eh? Sei ancora pronto ad accogliermi...-
-E allora cosa aspetti?- lo esortò Jude, quasi impazzito dal piacere.
Gideon si bloccò un secondo e posò un bacio delicato sulle labbra di Jude, cercando di calmarlo un attimo e bisbigliando:
-Voglio essere certo di non farti male...questa notte lo abbiamo fatto tre volte e non vorrei che fossi troppo dolorante...-
Jude posò un mano su una guancia del biondo e lo guardò intensamente, ordinando:
-Prendimi ora, Gideon!-
Il cervello di Zero andò in panne e capì solo di avere il via libera. Senza troppe cerimonie, prese Jude per i fianchi, lo sollevò un po' e si spinse in lui con un unico movimento deciso. Jude gridò di piacere a quella brusca intrusione e un basso gemito del biondo gli fece eco.
Zero era completamente sopraffatto dal calore di Jude che gli avvolgeva il membro e si prese qualche secondo per trattenersi dal riversarsi immediatamente nell'amate. Jude, tuttavia, non sembrava deciso ad aspettare, poiché avvolse le gambe attorno ai fianchi del biondo e lo esortò a muoversi. Gideon non esitò più. Uscì dal corpo di Jude e affondo di nuovo, ripetendo l'azione più e più volte. Jude era completamente perso in scariche e scariche di piacere che gli attraversavano il corpo. Ogni volta che Zero si spingeva in lui, andava a colpire quel punto che gli faceva esplodere miliardi di luci bianche davanti agli occhi e che gli toglieva il respiro. Zero sembrava quasi fuori di sè, le mani strette talmente forte ai fianchi del suo amante da lasciare dei lividi violacei sulla pelle candida, il sudore che gli colava lungo il collo e il petto, tutti i muscoli tesi alla ricerca dell'appagamento proprio e del suo amante. C'era fretta e urgenza nei loro movimenti e nel loro bisogno di appartenersi ancora e ancora. Avrebbero avuto tempo un'altra volta per fare l'amore in modo dolce, passionale e lento, così come lo avevano fatto quella notte, ma ora c'era bisogno di sentirsi velocemente, di marchiarsi in modo da ricordarsi per tutta la giornata. Ad un certo punto, Jude esplose inaspettatamente, la bocca spalancata in un grido soffocato, il corpo tremante. Zero lo seguì dopo poche poderose spinte, un ringhio si liberò dalla sua gola, mentre si riversava nel corpo del suo amato, riempiendolo di sè. Jude gemette di piacere sentendo un calore invaderlo, quel calore che lo marchiava e gli faceva capire a chi apparteneva. Entrambi, poco prima di trasferirsi nella nuova casa, avevano deciso di sottoporsi ai dovuti test, per essere sicuri, nonostante avessero sempre usato protezioni. La prima volta che avevano fatto l'amore senza preservativo, era stato per celebrare l'inizio della loro convivenza nella nuova casa ed era stata una sensazione appagante e bellissima, di appartenenza totale e completa, una sorta di giuramento d'amore. E quella sensazione era stata sempre magnifica e stupenda ogni volta che si univano in un atto carnale e spirituale allo stesso tempo. Zero crollò su Jude ed entrambi cercarono di riprendere fiato, assaporando ancora la sensazione delle loro pelli nude e accaldate l'una contro l'altra. Jude alzò una mano, fino ad arrivare ad accarezzare i capelli di Gideon che sollevò il capo e baciò il suo amato, sussurrandogli a fior di labbra:
-Ti amo, Jude...-
-Anche io ti amo, Gideon..- rispose il moro, il sorriso stampato in viso.
Jude avrebbe pagato qualsiasi cifra per poter rimanere lì, tra le braccia del suo uomo per tutta la giornata, ma, voltatosi verso l'orologio sulla scrivania, capì di doversi dare una mossa, perciò disse:
-Devo andare...-
-Secondo round in doccia?- propose il biondo, un ghigno allusivo sempre presente.
Jude scoppiò a ridere e rispose:
-Per quanto mi piacerebbe, purtroppo devo rifiutare o non riuscirò ad andare al lavoro e ho un meeting con Jelena... Quindi, onde evitare di farmi licenziare, sposati!-
Zero decise di evitare di complicare la vita lavorativa del suo amante, perciò iniziò a muoversi, sfilando il membro rilassato dal corpo di Jude che mugugnò dispiaciuto di aver perso la connessione con il suo uomo. Il biondo si sdraiò su un fianco e si fermò ad osservare Jude che si alzava in piedi con gambe tremanti, i lividi sui fianchi che iniziavano già a formarsi.
-Hai davvero un bellissimo sedere...- si complimentò Zero mentre guardava il compagno allontanarsi in tutta la sua stupenda nudità.
-Stupido!- rispose divertito Jude chiudendo la porta del bagno alle spalle.

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