La pioggia picchiettava la finestra della casa in cui viveva lui. Indossava un lungo cappotto nero, i suoi capelli leggermente lunghi ma di un nero corvino. La sua pallida, ruvida e fredda mano prese il pacchetto di sigarette che erano sul tavolo. Tirò fuori una e si mise sulle labbra nere. Il misterioso uomo si sedette sulla poltrona che si trovava di fronte a lui, accese la sigaretta mostrando i suoi occhi rossi sangue con la pupilla che si trasforma prendendo una forma di una stella rovesciata. Il fumo si sparse lungo la camera accompagnata da un temporale iniziata da poco. Stava aspettando qualcuno. Un amico o un nemico? Nessuno lo sapeva oltre a lui chi poteva essere dietro quella porta che si stava per aprirsi. Un click poi un un altro di una chiave che stava per sbloccare la serratura della omonima casa. Entro un ragazzo incappucciato e bagnato da capo ai piedi. Faceva un gran casino e non faceva altro che imprecare tra gli denti che gli tremavano dal freddo. L'uomo era fermo e seduto sulla poltrona in attesa del suo arrivo. Il ragazzo senti a un odore di bruciato e annuso l'aria entrando nel salone. Ma prima di accendere la luce arrivo un forte lampo che mostrò per un tratto il viso freddo e impassibile del uomo. Il ragazzo appena visto chi era corse in modo anormale verso la finestra. L'uomo subito estrasse la pistola e aprí dei colpi. I proiettili volarono e il ragazzo fece un urlo animalesco e salto via dalla finestra.
L'uomo si avvicino piano piano verso la finestra con molta attenzione. I suoi occhi rossi osservarono due macchie nere fumanti sulla parete vicino alla finestra. Era sangue del ragazzo. Aveva la pista percio fece pure lui scese la finestra abilmente e segui le tracce del sangue. Sentiva il battito del ragazzo accelerare man mano. Corse lungo le periferie della città. La pioggia bagnava tutto il vestito del uomo dagli occhi rubini.
Ci fu un totale silenzio e oltre alla pioggia non si senti neanche un fruscio o un movimento. Lui si incammino seguendo le chiazze rosse che apparivano lungo la strada. Ben presto il sangue si mischia a con la pioggia e l'uomo si fermo deluso dalla cosa ma non per molto perché senti cadere dei cesti di spazzatura e vidde il ragazzo scappare a quattro zampe. L'uomo non perse altro tempo e sparo altri colpi che andarono a segno sulla schiena rallentandolo. Raggiunto il posto trovo una bella pozza di rosso ma non vide il corpo. Fu gli che venne sorpreso dalla forza brutta del ragazzo che lo prese per il collo facendolo scaraventare contro il muro di mattoni che lo sfondo cadendo nella stanza abbandonato da anni. L'uomo si rialzo senza problemi e tento di prendere la pistola ma ricevete solo un altro colpo fortissimo dal ragazzo. L'uomo gli rispose al colpo con un altro e vide che nella mano aveva la faccia di lui.
~ma cosa cazzo...~ alzo lo sguardo vedendo il ragazzo rialzarsi facendo un verso stridulante mostrando il suo vero volto. Un volto orribile e bruttissimo,decaduto e con denti aguzzi e deformi. La presunta bestia fece un ringhio e urlo ancora di più di prima. L'uomo prese la pistola e con la velocità aprí il fuoco. Il proiettile colpi la fronte aprendo la testa come fosse un cocomero e il corpo senza testa cadde muovendosi ancora e contorcendosi subito. L'uomo si accese un altra sigaretta sparando altri cinque colpi sul corpo che fermo definitivamente ciò che rimaneva del ragazzo morto.
La notte era ancora iniziata da poco. L'uomo in nero che sanguinava dal fianco sinistro si avvicino alla cabina telefonica e combino un solo numero che è un 6 è i numeri della cabina cambiarono in dei segni incomprensibili. Lui sapeva benissimo la combinazione e fece con molta tranquillita la combinazione finché non scatto un clic che fece partire un meccanismo. La cabina in realtà era un ascensore che andava giù verso una stanza molto grande e molto calorosa. Al interno della stanza c'era di tutto: un divano, dei ritratti una televisione con affianco dei console. Davanti alla televisione c'è un ragazzo dai capelli bianchi e lunghi che ricadono sulle spalle.
<<salve Ricky. Ti vedo un po' malconcio non dirmi che la lotta contro il ghoul era finita con la sua vittoria>> disse il ragazzo senza staccare gli occhi dalla tv.
<<Ciao Fred...tranquillo l'ho eliminato. Come era sul contratto ho la sua faccia...o per lo più ciò che rimase della sua faccia..>> rispose l'uomo di nome Ricky.
<<Ouh magnifico. Non avevo dubbi che c'è l'avresti fatta. Ho fatto proprio bene a scegliere proprio te Richard Jackman.>> il suo sguardo impassibile e privo di emozioni ed entusiasmo guardarono dritto verso Ricky.
Lui annui e arrivo verso la stanza dove venni colto da un caldo abbraccio di una ragazza dai capelli biondi e pelle color latte, le sue labbra rosse e morbide toccarono le sue in un bacio seducente. Ricky dopo un po' si stacco dalla ragazza e la guardo negli occhi. I suoi occhi color rubino e dalla pupilla a forma strana la guardarono lasciandole scappare un sorriso.
<<sono così felice di rivederti...ma quella ferita??>> disse la ragazza in preda dal agitazione inizio a cercare qualcosa per pulirli le ferite <<su forza spogliati>>. Si sentiva molto bene nella stanza della sua amata. Lei con il suo splendido sorriso lo guardava e sorrideva ancora di più.
<<era solo una piccola disattenzione..mi sono un po' sconcentrato può capitare a chiunque>> disse Ricky
<<certo da un ghoul di basso rango soprattutto. Amore io te lo detto troppe volte di farmi venire con te...ma tu mi escludi sempre>> era troppo bella quando si arrabbia o quando fa la faccia triste solo far attirare l'attenzione a lui. Le ragioni sono molti per cui non voleva portarla con se,la principale di tutti è la paura di perderla. Solo al pensiero che poteva semplicemente farsi male lo faceva preoccupare.
<<non posso farci niente. Sono gli ordini dal alto..o precisamente dal basso>>
<<so benissimo qual è il mio compito. E di proteggere te...non che tu mi protegga>> rimase così ferma in silenzio per un po'. Ricky adorava pronunciare il suo nome "Marianne" gli faceva venire i brividi lungo la schiena.
<<va bene Marianne. La prossima andremo insieme. Promesso>>. La ragazza urlo di gioia e lo abbraccio forte a se.
La notte era finita da poco e molti iniziavano a svegliarsi per andare al lavoro. Ricky invece passava a leggere un libro dalle pagine ingiallite. Le lettere erano di una lingua ormai deceduta e antica. Prese una piccola lama e fece una piccola puntura al dito e una sola goccia di sangue cade sul libro. Le lettere si mutarono in una scritta in corsivo con i disegni ed illustrazioni.
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Evil Land
HorrorHai mai pensato che oltre agli umani esiste qualcosa di più superiore. E se esistono come sono e per cosa combattono.