Il silenzio mi avvolgeva in una morsa quasi letale. Sarei dovuta restare al mio posto invece di fare di testa mia, invece di intervenire sarei dovuta rimanere seduta, zitta e buona. Ma no! Quando mai sono restata seduta, zitta e buona ad osservare una persona che viene pestata a morte da quella cazzo di mazza spinata? Sarò pure troppo impulsiva, secondo voi. Ma il fatto è che io sono così, mi capite? Colgo la palla al balzo. E quando mi ricapita di stare per morire per mano della persona che mi ha salvato la vita? Mai più.Negan. Quel bastardo. Mi avrà anche tolta dalle grinfie di quel matto, ma a dirla tutta avrei preferito restare con lui. Certo, avrei passato le giornate ad essere insultata ma almeno non sarei stata la "preferita" di uno psicopatico con una mazza da baseball avvolta dal filo spinato. Ripeto, mi capite vero?
La porta si aprì, facendomi sobbalzare in piedi. "Negan...io...scusami, non so cosa mi sia preso" cercai di dire. Anche se sapevo benissimo cosa mi era preso. Mi era preso che avevo un cuore!
"Oh fa nulla!" Disse lui con tono fin troppo calmo "Ma tu hai sbagliato, quindi per questo pagherai" sussurrò prendendomi il mento tra le mani.
Mi allontanai da lui con un gesto veloce, scattante. Ma Negan non fece assolutamente nulla, era abituato a stare con me, sapeva prevenire ogni mia singola mossa.
Lentamente si sfilò la cintura. Io rabbrividii, lo avevo visto molte volte fare quel gesto "Girati!" Mi ordinò. Lo feci, sapevo cosa voleva dire disubbidire al capo. Iniziò a colpirmi violentemente con la cintura sulla schiena. Ormai ci ero abituata, avevo percepito quel ferretto freddo sulla schiena molte volte, ma il dolore lo sentivo lo stesso. Alcune lacrime calde mi rigatoni il viso, seguite dalle piccole gocce di sangue che gocciavano sotto la maglietta.
"Okay, direi proprio che abbiamo finito" disse rimettendosi la cinta al suo posto, con un sorriso soddisfatto "Stronzo" sussurrai "Cosa hai detto? Non ne vorrai mica altre, vero?" Chiese carezzandomi il viso. Scossi la testa e corsi fuori dalla sua stanza.Erano passate circa due ore, ero seduta dietro alla grande struttura a nord che ospitava parte dei salvatori, non volevo muovermi ne andare da nessuna parte, ma le ferite sulla schiena stavano diventando sempre più difficili da sopportare quindi andai in bagno e le medicai, per quello che potevo, cercando di non procurarmi ancora più dolore. Qualcuno di poco cortese, ma cosa dico? Qui nessuno è cortese, spalancò la porta. Era uno dei salvatori, mi squadrò da testa a piedi "Ti sei beccata le botte? Bè io te l'avevo detto di stare buona..." disse chiudendosi la porta alle spalle "Zitto, Alex!" gli ordinai "almeno io ho ancora tutte e due le mani" a quelle parole si rattristì "Scusa, io non volevo" cercai di rimediare "Nulla" disse lui rivolgendomi un sorriso tirato e uscendo dalla stanza.
Mi infilai la maglietta zuppa di sangue e uscii dal bagno per dirigermi in camera. Estrassi una maglietta dal primo cassetto e mi cambiai i jeans, mi sdraiai sul letto ma mi tirai subito su a causa del dolore "maledetto" sussurrai a denti stretti. La porta si spalancò, di nuovo, io ve l'ho detto che qui nessuno è educato, e Negan entrò tenendo la sua fedele Lucille nella mano destra "Dobbiamo parlare io, te e Simon! Ho importanti notizie" sembrava stesse scoppiando dalla felicità, si era dimenticato completamente di quello che mi aveva fatto. Uscì dalla stanza con la stessa calma con la quale era entrato e prima di chiudere la porta mi fece un gran sorriso: non significava nulla di buono, anzi.Dopo circa venti minuti dalla visita di Negan mi decisi di andare nella sala dove lui ci comunicava le "buone notizie", mentre camminavo per il corridoio mi venne in mente quello che era successo, quello che lui aveva fatto a Max, solo perché aveva tentato di scappare. Gli aveva sfracellato il cranio a sangue freddo, per lui era stato facile come rubare una caramella ad un bambino. Quell'uomo non provava sentimenti.
Entrai nella stanza e, con mio stupore, non c'eravamo solo io e Simon ma anche il resto dei Salvatori.
"Come molti di voi saprete..." iniziò a parlare "una delle nostre basi è stata completamente sterminata, non è rimasto nessuno. Abbiamo trovato i colpevoli, per fortuna, ma siccome hanno molte risorse non abbiamo intenzione di ucciderli tutti ma solo alcuni...Tanto per dimostrare loro chi é che comanda!"Ehy gente!
Si, questa è la prima storia che scrivo con impegno e mi piacerebbe svolgerla al meglio e portala a termine senza sospensioni ne blocchi.Passiamo alla trama:
Sembrerà una cosa già sentita mille e mille volte, ma in realtà è circa da metà estate che cerco di buttare giù idee -con scarsi risultati, ovviamente- e, anche se non sono pienamente convinta di questo capitolo, ho deciso di pubblicarlo perché, ogni volta che lo rivedevo, trovavo un difetto e finivo per riscrivere praticamente tutto; quindi mi sono detta "fa niente, lo lascio così" e l'ho pubblicato.I personaggi:
Per chi è un fan di questa serie tv probabilmente conoscerà tutti i personaggi alla perfezione, è per questo che voglio incentrarmi sulla protagonista della quale ancora non sapete il nome; sarà una ragazza coraggiosa e impulsiva e ciò, spesso, la porterà a compiere errori anche abbastanza gravi. Nonostante tutto, molti dei suoi comportamenti (l'essere sempre sulla difensiva e pronta a combattere, per esempio) saranno dovuti principalmente per colpa del suo passato doloroso è difficile da superare.Credo di aver detto tutto, quindi vi saluto e, se la storia vi piace ed avete intenzione di continuare a leggerla, ci vediamo nel prossimo capitolo!
Se vi va fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.
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Please don't go. Stay with me ||The Walking Dead
HorrorQuando il capo mi parlò di quel gruppo, di quello che aveva intenzione di fare, l'unica cosa che provavo era disgusto, schifo. Ero dalla loro parte, ovvio, non mi piaceva quello che faceva Negan ma mai, e ripeto MAI, avrei immaginato che uno dei com...