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«Che ti succede?» le chiese Jonathan, vedendola arrivare di corsa a casa col viso bagnato.
«Niente, assolutamente niente.»
«Non fare la sciocca e dimmelo.»
«Sono una stupida, totalmente. Come ho potuto minimamente pensare che tenesse a me?!»
«Il principe?»
«No, Edward! Come diamine ho potuto pensare che fosse innamorato di me?! Avrei potuto giurare che al ballo avesse voluto baciarmi perché provava qualcosa per me e non perché voleva regalarmi "un bel ricordo di noi"!» disse, mimando le virgolette, e si rese conto di ricordare ancora ogni singola parola che le aveva detto.
«Jane, calmati adesso. Cosa c'entra Edward?»
«Era in piazza, stava baciando una ragazza e non so cosa mi sia preso!»
Il ragazzo tirò un lungo respiro mentre lei si asciuga il viso e si lasciava sfuggire un singhiozzo.
«E ho pure litigato con William, sta andando tutto malissimo!»
«Mi avevi detto di non essere innamorata di Edward.»
«Ed è così!»
«Non mi pare. Sei tu quella che ha pianto quando è andato via da te, sei tu quella che ha cercato di parlargli più di una volta, sei tu quella che avrebbe contraccambiato il suo bacio al ballo e sei sempre tu quella che adesso sta piangendo di nuovo per lui. È ovvio, Jane...»
«N-non è vero!»
«Riflettici! Perché non sei innamorata del principe e stai piangendo per Edward?»
«Io non lo so!»
«Pensaci davvero bene, e un giorno ne riparleremo.»
La ragazza non rispose e, invece, andò a sciacquarsi il viso.
«Dove eri prima?» gli chiese, tornando in cucina.
«Con Violet.»
«Come è andata?»
«Bene.»
Lo guardò, inarcando un sopracciglio.
«Cosa intendi con bene?»
«Bene.» ripeté. «Nel senso che... Beh, è andata bene!»
«Raccontami!»
«Siamo stati un po' in giro, poi in una locanda, è venuta un po' anche qui.»
«E cosa avete fatto?»
«Abbiamo parlato, ci siamo divertiti...»
«Vi siete baciati?»
«No, diciamo.»
«Cosa significa quel "diciamo"?»
«Che ci eravamo quasi arrivati, se non le si fosse rotta la collana.»
«Sul serio?!»
«Già, sul serio.»
«Non posso crederci!»
«È stato imbarazzante, infatti dopo è andata via.»
«Così vi state innamorando.» disse, con un sorrisetto compiaciuto.
«Non saprei, magari vuole soltanto divertirsi.»
«È quello che pensi davvero o è quello di cui hai paura?»
«Per chi mi prendi?» chiese, scherzando e lei gli sorrise.
«Sei innamorato di Violet!»
«L'ho vista soltanto un poche volte...»
«Mi dici sempre la stessa cosa e mai mi rispondi di no! Ti piace tanto.»
«Ti odio.» le disse e si misero a ridere.
«Sono felicissima per te!»
«Sono felice anch'io. Magari le cose si sistemeranno.»
«Almeno se le cose vanno da schifo a me, vanno bene a te.»
«Che è successo col principe?»
La ragazza sospirò e si mise a raccontargli quello che era successo.
«Non ti piace proprio quel ragazzo.» affermò il biondo alla fine del discorso.
«Non posso farci niente, è più forte di me! È come se... Se ci fosse qualcosa a trattenermi.»
«Allora diglielo e lascialo stare.»
«Non posso, gli spezzerei il cuore e non voglio farlo soffrire, gli voglio pur sempre bene.»
«Devi prendere una decisione.»
«Non credo di avere scelta. E poi adesso credo sia lui a non volermi vedere.»
«Approfittane per chiarirti le idee.»
«Ci proverò.» annuì.
***
«"Dietro esistenze sublimi, c'è sempre qualcosa di tragico. Occorrono grandi tribolazioni perché possa sbocciare un piccolissimo fiore.".» lesse Jonathan, e chiuse il libro, mentre Jane si stropicciava gli occhi.
«Non pensavo leggessi cose del genere.»
«È uno dei miei preferiti, non è la prima volta che lo leggo.» le spiegò, posando il libro sul suo comodino.
La ragazza si mise più comoda sul letto e si appoggiò alla spalla del ragazzo.
«Cosa hai?» le chiese lui.
«Non lo so, mi bruciano gli occhi.»
«Devi piangere?»
«No. Prendi la coperta?»
«Senti freddo?»
Lei annuì.
«Fammi vedere un attimo.» le disse e le appoggiò le labbra sulla fronte.
«Hai la febbre.» concluse e la ragazza sbuffò.
«Vai a sdraiarti, ti porto un tè caldo.»
«Non voglio sdraiarmi.»
«Non fare la bambina capricciosa.»
«No, davvero. Mi metto in una sedia.»
«Va bene.» sospirò il ragazzo e si alzarono.
Lei si era portata dietro una coperta e si sedette mentre se la metteva.
«Mi dispiace dirtelo, ma non puoi metterla. Anzi, dovresti cambiarti e indossare un abito estivo.»
«Stai scherzando?»
«No, dobbiamo far scendere la febbre. In realtà dovresti stare proprio senz'abito e ti ho evitato questa scelta, quindi non lamentarti.»
«E va bene.» sbuffò.
Andò a posare la coperta e si mise un abito leggero, senza maniche.
«Sto morendo di freddo.» si lamentò, tornando in cucina, tremando un po', e si accucciò sulla sedia.
«Metti questo sulla fronte.» le disse e le porse un panno umido. «Passatelo anche sulle braccia e sul petto. Se non scende vado a chiamare Marie o vado a comprare qualche medicina.»
«Scenderà, tranquillo.»
Si passò sul corpo il panno e iniziò a bere il tè che Jonathan le aveva messo sul tavolo.
***
L'ora di cena era passata da un bel po' e Jane aveva ancora la febbre, infatti era stato Jonathan a cucinare qualcosa.
«Se sei fortunata per domani ti sarà passata.»
«Devo andare a lavoro, deve passarmi.»
«Non puoi deciderlo.»
La ragazza sbuffò e fece per dire qualcosa, ma qualcuno bussò.
«Prendi la padella.» gli disse lei, preoccupata, e lo fece sorridere.
«Non ho bisogno di una padella.» le disse e andò ad aprire.
«Chi è lei?» chiese, guardando l'uomo davanti alla porta, coperto da un ombrello, dato che stava piovendo.
«Mi manda il principe, devo consegnare questi alla signorina Barlow.»
«Ci penso io, grazie.»
Chiuse la porta e porse alla ragazza un mazzo di tulipani, di tanti colori. Lo prese e lo osservò, era ovvio che quei fiori provenissero dal giardino del palazzo. Notò anche un bigliettino, messo tra due fiori.
"Ho sbagliato, non me ne sarei mai dovuto andare. Puoi perdonarmi?"
La ragazza sospirò e rimise il pezzo di carta al suo posto.
«Cosa dovrei fare?»
«Digli che vuoi passare un periodo da sola per pensare.»
«Inizierebbe a chiedermi cosa c'è che non va in lui e andrebbe a finire come oggi.
«Allora non lo fare.»
«Puoi metterli in qualche vaso?»
«Certo.»
Sentirono di nuovo bussare alla porta e si guardarono, perplessi. Il ragazzo andò ad aprire, permettendo al rumore della pioggia di entrare.
«Posso restare qui stanotte?»

||spazioautrice||
Buonasera! Come vi sembra questo capitolo? Voglio vedere le vostre opinioni su chi è il personaggio finale alla porta. Oggi è stato l'ultimo giorno di scuola!! Abbiamo festeggiato u.u E FINALMENTE SONO LIBERA!! Stasera c'è Frozen 😍😂😂 no, okay, cosa molto più importante: abbiamo superato i 1k e awwww siete stupendi!!
Boh, non so più che dirvi, quindi vi lascio. Buone feste a tutti!!
~Rob ❤️

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