Sono stanca, guardo l'orologio, manca oramai un minuto e inizio a mettere via l'astuccio, il quaderno e la bottiglietta, tutt'un tratto mi sento rinata, il solo pensiero di andare a cavallo mi faceva sentire viva e tutto ciò a cui pensavo è tutto ciò che mi doleva passava. Ecco, dico faceva perché, da quel giorno, non è più così. Torno a casa, mangio qualcosa al volo e mi riposo due minuti, preparo la borsa, stando attenta a prendere gli zuccherini (tutti ne vanno matti e si sa) e mi fiondo in macchina, continuo a pensare a che cavallo avrei montato o a cosa avrei fatto e passo quei soliti 20 minuti fantasticando. Salgo su per le colline e eccolo lì... il mio paradiso. Arriviamo e contenta mi dirigo verso i miei istruttori: "Ciao! Chi caval....", "Manu, aspetta, ti dobbiamo parlare" mi disse Rebecca. SBIANCAI...
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Stressed, Depressed but Horses Obsessed.... Vita di una rider.
General FictionTutto è perfetto... quando ad un certo punto Manuela si ritrova nel periodo dell'adolescenza, e, proprio in quel periodo dove tutto ti fa soffrire anche l'equitazione diventa un momento di sofferenza. Fino a quando...