Tengo un sentimiento

295 12 5
                                    

Tutto per l'ultima volta. Con questo pensiero si è svegliato Iker Casillas il giorno della sua ultima conferenza stampa per il Real Madrid. Non ci poteva davvero credere, era successo tutto così in fretta e non aveva nemmeno avuto il tempo materiale per fermarsi e realizzare ciò che era successo.

Mai avrebbe pensato che questo giorno sarebbe arrivato: lasciare il Real Madrid? Una cosa impensabile se solo aveste provato a chiederglielo qualche tempo fa. La sua squadra, la squadra per cui si è battuto per tutta una vita, con cui ha vissuto gioie immense, ma anche dolori immensi. La maggior parte con a fianco quella persona che ora non lo vuole nemmeno vedere.

Il presidente ha chiesto a tutta la rosa di presenziare tutti insieme alla conferenza stampa, così importante per lui, ma Iker teme che Sergio non verrà. Quasi ci spera, perché non sa se sia più difficile lasciare Madrid e la squadra in generale o proprio il difensore.

Negli ultimi 10 anni vissuti insieme, a stretto contatto giorno dopo giorno, il loro rapporto era cresciuto talmente tanto che quasi se lo sarebbe portato al Porto insieme a lui, ma Iker sapeva benissimo quali erano i pensieri dell'andaluso, Sergio amava Madrid quasi quanto lui e non l'avrebbe lasciata per nulla al mondo.

Era arrivato il momento. Tutti i giornalisti lo stavano attendendo nella sala stampa del Bernabeu, la stessa stanza che ogni giorno vedeva centinaia e centinaia di tifosi che non vedevano l'ora di potersi sedere su quella sedia, la stessa su cui si stava per sedere Iker Casillas per il suo ultimo addio. Un'ultima occhiata per vedere se tra i giornalisti si nascondesse anche qualche suo compagno di squadra - vecchio e attuale - ma nessuno. Non solo Sergio, ma anche tutti gli altri non si sono presentati. Ancora più tristezza.

Qualche attimo di commozione e poi parte, ancora con le lacrime agli occhi.

"Grazie per essere qui, per accompagnarmi in un momento così speciale. Sono venuto in questo grande stadio per salutare tutti voi e in particolare i madridisti. Da ieri non appartengo più' al Real Madrid. La decisione di andare al Porto è arrivata per l'entusiasmo che mi hanno trasmesso l'allenatore, il presidente e tutta la squadra. Grazie Porto per la fiducia. Dopo 25 anni a difendere il simbolo della miglior squadra al mondo, arriva il difficile giorno in cui devo dire addio a questa istituzione che mi ha dato tutto. Sembra ieri quando, bambino, indossai per la prima volta questa maglia e realizzai un sogno. Durante tutto questo periodo abbiamo riso, pianto, vinto, perso. Questo club mi ha formato come persona, mi ha aiutato a crescere, con valori come il rispetto, il cameratismo e, soprattutto, l'umiltà. Mi ricordo di tutti i compagni che ho avuto, ho vissuto momenti unici con loro e sono stati la mia famiglia. Lascio grandi amici. Anche tutti gli allenatori, da Mezquita a Carlo Ancelotti. Da tutti ho imparato tanto. E ringrazio lo staff tecnico, tutti mi hanno trasmesso comprensione, esperienza e professionalità. Grazie al vostro appoggio incondizionato. Per avermi aiutato ad alzare ogni Coppa, per essere qui, per tendermi la mano quando ho avuto bisogno di rialzarmi. Indipendentemente dal fatto che io sia stato un buono o un cattivo portiere, spero che la gente si ricordi di me per essere stato una brava persona, con i miei difetti e le mie qualità. Grazie mille. Non potrò mai dimenticare tutto questo e ovunque andrò– griderò 'Hala Madrid!'."

Scroscio di applausi. Si sente amato, troppo tardi però.

Esce dallo stadio, passando dalla zona riservata allo staff e ai giocatori, che ormai non gli appartiene più e si dirige verso casa, dove sarà nuovamente da solo, dato che Sara e Martin sono andati in Portogallo per iniziare a sistemare casa.

Mancavano pochi isolati per arrivare alla sua abitazione, quando Iker nota uno strano affollamento di macchine, che conosce fin troppo bene. Quei matti dei suoi compagni di squadra devono averne combinata una delle loro sicuramente - ecco perché non erano presenti al Bernabeu.

Tengo un sentimiento - ONESHOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora