Sfila il telefono dalla tasca, lo guarda e improvvisamente esce dal bagno senza degnarmi di uno sguardo.
Rimango perplessa e immobile. Non ho mai baciato una donna tanto meno ho mai pensato di farlo.
La voce registrata del treno parla di nuovo interrompendo i miei pensieri e annunciando l'arrivo in stazione. Inizia la frenata.
Esco dal bagno e vedo il mio riflesso sul finestrino, cerco di darmi una sistemata e controllo se il graffietto sul sopracciglio è evidente. Il treno si ferma e metto a fuoco il movimento dei passeggeri fuori, riconosco la ragazza dai capelli rossi che sembra essere di fretta e la seguo con gli occhi fino a quando mi rendo conto che sarei dovuta scendere anch'io in quella fermata. Scatto verso il mio sedile e raccolgo velocemente le cose buttandole disordinatamente nello zaino, cerco di prendere la valigia nel portabagagli ma data la sua pesantezza, faccio difficoltà, quindi inizio a tirare, il signore anziano seduto di fianco al mio posto sbuffa visibilmente infastidito.
Il treno riprende a muoversi, il vecchietto si alza e mugugnando qualcosa si allontana.
Riesco a prendere la valigia anche se ormai è troppo tardi per scendere, la prossima stazione fortunatamente è distante circa tre minuti in quanto sono tutte zone periferiche collegate tra loro, fuori è buio e la pioggia continua a scendere.
Compongo il numero della mia cuginetta Maya: "Ehi Maya, avvisa la nonna che il treno continua a fare ritardo per cui non so a che ora sono a casa"
"Va bene ma... si è fatto molto tardi , perché non chiami Harry e ti fai venire a prendere? So che volevi fargli una sorpresa ma è il tuo ragazzo, credo che si preoccuperebbe se sapesse che sei da sola a quest'ora, sotto la pioggia. "
Sospiro. Nonostante sia più piccola di me è una ragazzina sveglia, le do ragione. "Lo chiamerò, a dopo"
Appena arrivata in stazione l'aria è frizzante e mi punge il volto, mi appresto a uscire dirigendomi al binario opposto e aspetto.
Il treno arriva subito , salgo e mi siedo al posto di fianco la porta per agevolare l'uscita ed evitare ulteriori impicci.
Compongo il numero di Harry e contemporaneamente sento un telefono squillare dall'altra parte del vagone, curiosa mi alzo per sbirciare.
Intravedo dei ciuffi ricci castani sbucare al di sopra del sedile, affino lo sguardo e riconosco il profilo di Harry.
Sorpresa ma felice, decido che, nel momento in cui mi avesse risposto al telefono, sarei corsa verso di lui facendogli una sorpresa.
Lo vedo accendere il display e guardarlo. Delle mani provenienti dal sedile di fianco al suo, gli strappano via il cellulare, lui sbuffa.
Sento la segreteria telefonica dal mio capo del telefono.
Mi inizia a battere forte il cuore, decido di nascondermi per scoprire di chi si tratta ma la misteriosa figura è completamente coperta dai sedili davanti.
Harry si protrae verso l'altra persona e vedo delle mani, palesemente femminili, cingergli il collo... sembra che si stiano... baciando.
Il treno si ferma e sono costretta a scendere senza riuscire a vedere bene chi fosse la ragazza.
Sono confusa, mi chiedo cosa dovrei fare, rimango ferma a fissare il vagone cercando di metabolizzare cosa è appena successo.
Il treno riparte, il vento freddo di Dicembre si fa sentire tutto facendomi rabbrividire, rimango assorta nei miei pensieri.
Una mano mi afferra la spalla.
"Alex? Oh ...che ci fai qui?! Sei davvero tu?!Sei scesa ora dal treno ? .. Quale hai preso?"
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Just
Bí ẩn / Giật gân*** storia non completa abbandonata a se stessa*** Purtoppo non so se continuerò mai questa storia, mi scuso con tutti i lettori. Alex si trova al suo ultimo anno di liceo e durante le vacanze invernali decide di tornare nella piccola città di peri...