Ed eccolo puntuale come tutti gli altri giorni, si avvicina piano,
con cautela ma con quella faccia crudele,
e anche oggi dovrò inventare un'altra spiegazione.
Sono seduta sulla stessa panchina di sempre, sto leggendo come sempre,
con la musica nelle cuffie,
le gambe incrociate e la faccia spenta di sempre,
anche oggi no,
ma purtroppo io non valgo nulla,
non posso contrariarlo.
Ormai è di fronte a me.
Sento il cuore fermarsi come i suoi passi sui sassi bagnati dall'umidità dell'autunno.
Spengo la musica è chiudo il libro,
è infilo tutto nel vecchio estpack rosso fuoco, con un portachiavi col pupazzetto di pikachiu e uno con la corona, quella che non avrò mai.
Estraggo 10€ dalla tasca davanti e glieli porgo, mi alzo in piedi e aspetto.
Si avvicina li afferra e mi guarda con disprezzo "guardate oggi cessostudioso ha solo 10€, avanti sciaqquetta, dammi tutto, tanto lo so che hai di più" "lo sai che non è vero" "hei, tu devi solo pagare e stare zitta, è colpa tua se tuo fratello è in prigione, tua madre è morta e vivi sola perché tuo padre ti ha abbandonato" non resisto più, scagliò un pugno verso di lui e lo stendo, quando si rialza si avvicina, mi ridà i soldi e se ne va.
A svegliarmi fu il suono di quella stramaledetta sveglia. Suona tutte le mattine alle 7:00 ad augurarmi un' altra giornata d'inferno
