Capitolo 8

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Oggi 15 Dicembre. Quel fottuto giorno. La mia ragione di vita se ne è andata in cielo. Perdere una nonna specialmente se ti fa da madre perché tua madre e tuo padre sono sempre fuori per lavoro è la cosa più brutta che possa mai succedere. Mi ricordo ancora le sue parole "meglio una mamma nonna che una mamma mamma" questa frase può avere tanti significati. Be per me vuol dire che la nonna anche se fai qualcosa che non devi fare non si arrabbierà con te, non ti sgriderà ti capirà e ti farà capire dove hai sbagliato. Una mamma mamma se fai qualcosa ti rimprovera ti mette in punizione e nel maggior dei casi non si ferma a riflettere del perché. Forse perché pensa anzi no è convinta che ciò che fa lo fa bene.
"Anna mia"mi abbraccia Sasha
"Ehi" dico ricambiando l'abbraccio
"Oggi pomeriggio vieni con me a fare un giro? Per favore"mi dice lei con quegli occhi a gattino supplicandomi. Lei sa che oggi non è mia giornata, questo perché Jonathan e lei si stanno frequentando  e quindi il loro argomento preferito a quanto vedo sono io.
"Non mi va Sasha oggi non è giornata per favore per oggi lasciami in pace" dico. Lo so, lo so forse sono stata un tantino cattiva ma voglio stare sola.
Un po troppo non pensi..
Mi sei mancata sai.
Uh uh ti credo sai
"Ti prego!" mi sono occhi dolci mani unite.
"Ooook" dico
"Ciao ragazze"
"Ciao Josef"diciamo io e Sasha in coro. Sembra un ragazzo apposto, come ci ho detto sembra che lo conosco da tempo.
"Che fate di bello??" dice con un sorriso smagliante
"Nien."
"Oggi io e Anna usciamo vuoi venire tu insieme agli altri ragazzi?" dice Sasha interrompendomi. Ci mancava solo questa
"Certo a dopo " saluta e se ne va
"Fatti trovare pronta alle 16:30"
"Ok a dopo"

15:00
"Annaaa"dice Ash chiamandomi
"Che c'è?" dico
"Sai dov'é la mia felpa della nike?" dice. Ah, c'è anche lui. Lui è diverso da me nasconde le sue emozioni come nulla fosse coprendole con un sorriso per essere forte per me. Sa che il mio punto debole è lei e che quando ero piccola me la sognavo sempre e dormivo la maggior parte delle volte con Ash. Psicologi.. ne ho visti tanti i miei genitori credevano fosse la cosa giusta ma me ne fregavo. Non ho mai visitato la sua tomba, perché 1° non la accetto la sua morte
2° è un passo che non riesco a fare
"Annaa mi senti?"dice gridando
"Che cavolo ne so io disordinato" dico "chiedi a mammaa"
"Mamma non c'è aveva un impegno e verrà stasera" dice
"Hai altre felpe cazzo indossale!!"
"Oook calma"
Io mentre mi preparo. Jeans strappati, felpa metà neta e metà grigia con scritto "OBEY"e  le nike nere.
Mi trucco con una matita sotto l'occhio e un lucidalabbra color carne.
16:20
"Tra un po viene Sasha.."dico ad Ash
"Tranquilla le ho detto che tu vieni con me. Andiamo" dice Ash. Così partiamo. Dopo 15 minuti arriviamo. Mi trovo in posto mai visto.. Ad un tratto sento qualcuno mettermi una benda mentre sono voltata a guardare il posto e avvolta nei pensieri.
"Se stai vicino a me e se ti fidi andrà tutto bene..piccola mia" questa voce.. Cosa ha intenzione di fare..

Due cuori e.. un solo battito ❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora