Diario di Lorenzo

31/10/2016

Quando arriva l'ansia, frammista alla preoccupazione, ti colpisce, ti frusta e senti la stretta mentale di qualcosa che "scuote" il tuo stato di stasi e contemporaneamente ti fa soffrire interiormente.

Tale stato la mente lo usa per non consumare le sue energie. Lo fa per autoprotezione e per vivere leggera.

Se pero l'ansia non provoca tutto ciò in te, ma ti sfiora soltanto o meglio colpisce solo la barriera che è intorno a te, allora il tuo stato di tranquillità non viene alterato e continui a vivere sereno.

Tutto ciò è possibile?  Si, ma solo affidandoti al Signore GESU', poiché ogni tentativo di creare tale barriera da solo sarà vano, temporaneo e solo capace di renderti egoista e peggiorare la tua vita.

La vita è un percorrere, sulla superficie, il mare del mondo. Mediamente galleggiamo, però a volte sprofondiamo verso il basso, nei momenti difficili.

Altre volte il galleggiare è fortemente ondeggiante, per gli ostacoli continui che incontriamo.

Ma alcuni di noi, invece, fluttuano verso l' alto, quasi distaccandosi dalle onde, mantenendosi in un stato di leggerezza dell'essere, perché sostenuti dal "soffio" continuo di Dio che ci protegge dallo stesso mondo, come in una bolla, dove nulla può nuocerci veramente.

Questo è la forza dello stato di "grazia" che Egli dona a chi si conforma alla sua volontà d'amore.

Nonostante le “turbolenze" della vita che ci scuotono, ogni volta, la fede nel Signore non solo ci conforta, e non è poco, ma soprattutto ci comunica nell'anima (lo rileva anche la mente) un senso di sicurezza interiore che, nonostante tutto ciò che ci accade, siamo nelle amorevolissime mani di Dio che "trasforma" sempre, ogni situazione della vita, in un momento di effettivo bene.

Se sappiamo cogliere l'opportunità di crescita spirituale che Egli ci da, quindi, possiamo procedere, sempre più in avvicinamento, verso di Lui, per una unione sempre più piena.