Come quando da piccoli entri in un negozio di caramelle.
Le vorresti tutte, ma mamma ti dice che ti fanno male e che quindi non te le comprerà.
A te non importa di tutte quelle infinite caramelle, ne vuoi una, la più grande, la più colarata.
Non guardi neanche più quello che sta attorno, vuoi solo quella a prescindere dal gusto.
Perché tu il gusto non lo sai puoi solo immaginarlo e pensi solo che se è così bella fuori, dentro non sarà diversa.
E dopo lunghe fatiche riesci a prenderla, ma non è come te la aspettavi.
Al primo morso ti brucia la gola e senti delle fitte al petto, ma non riesci a fermarti.
La morsichi e la morsichi ancora.
Non ti senti più niente, ormai sei solo un mucchio di ossa senza vita.
Quella dannata caramella ti ha portato via l'anima, ma tu ne vorresti ancora.
A volte però sembra sia un po' più dolce e ti senti già meglio, ma questo dura poco.
Il suo amore dura poco.
Non te ne frega più niente, la mangi fin quando non ti rimane un piccolo pezzettino e a malapena riesci a respirare.
Anche se la vorresti finire, prendi quel pezzetto e lo riponi al sicuro.
Ti ha tolto la vita, ma non puoi stare senza di lui.
Così bello fuori e così crudele dentro.
Il tuo più grande amore e il tuo infinto dolore.
Consapevole del fatto che con lui soffrirai solo, ma senza di lui sarebbe solo peggio.
Ormai è parte di te.E pensare che quelle caramelle un volta neanche le guardavi, ti accontentavi anche di un piccolo cioccolatino.
Quel cioccolatino dolcissimo, un po' troppo per te.
Perché le cose facili non ci piacciono, cerchiamo sempre il meglio e ci ritroviamo a sopportare il peggio.
Perché resistere sembra sempre più difficile.Perché il gusto di quella dannata caramella a volte ti ritorna ancora in gola e brucia sempre più.
Tante caramelle, poi cioccolatini.