Jassmin

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<<Così ti salverai.>> gli dice Annabeth
<<Prometto. Lo farò>> dice solennemente, si vede che è preoccupato... Zan si intromette
<<No. Non funzionerà. >> dice
<<Come?!>> urla Fede
<<Non siete mica i primi ad averci pensato.  In questo modo farete praticamente risuscitare Fede>>
<<E allora?!>> chiede Annabeth
<<Quando lo vedrete sarà strano, non sarà più Fede, sarà un ricordo. >> dice lentamente

Vedo Annabetn diventare triste...
-Ehm ehi! Siccome stiamo anche cercando un posto dove dormire...
-Si, venite pure...- ci invita Zan
Entraimo,  c'è un laboratorio pieno di bottiglie, macchine, fili dappertutto, orologi, un vero disordine: poi in fondo c'è una porta, Il signor Zan la apre, e c'è la cucina, e a destra un bagno. Andando avanti ci sono le camere....

Mentre Zan ci fa vedere tutto, Daniele o Fede, non ho ancora capito, resta nel laboratorio a gingillare con degli orologi.
È strano vederlo vivo e vegeto, dopo aver realizzato che in realtà è morto. Non so se faremo in tempo a uccidere il virus, e a trovare Francesco e Leila. Sono anche preoccupata per Annabeth: io mi ricordo ancora che la voce che abbiamo sentito nella coscienza ha detto che Annabeth è in pericolo.

Dopo aver sistemato le nostre armi, sotto richiesta di Annabeth, che le vuole ricaricare tutte, mi sdraio sul letto a pancia in su, guardando il soffitto.
<<Secondo te il virus ti perseguiterà?>> le chiedo

<<No>> dice sedendosi sul letto <<Non dire sciocchezze>>

<<M ti ricordi le voci che hai sentito? Annabeth se ti succedesse qualcosa io...>>

<<Non mi succederà niente. Ritorneremo a casa in tempo e dopo aver ucciso il virus.>>

<<E Frank? E Leila? Non possiamo chiedere a quel tizio...>>
<<Zan>> mi interrompe
<<Si. Non può rintracciarli? Ho paura per Frank.>>
<<Senti. Nemmeno io voglio perdere qualcun altro. Ho già perso la persona più importante che c'era. Non perderò la seconda.>> dice convinta

Ad un tratto bussa qualcuno alla porta...Zan

<<Ragazze, la cena è pronta!>> dice Zan
<<Arriviamo>> diciamo al unisono.

Usciamo dalla stanza ed entriamo in cucina: è un macello, molliche dappertutto, piatti sporchi, e Fede che cerca di mettere in un piatto dei "cosi" lunghi gialli...
<<Ah, è inutile che mi guardi così Jass>> dice capendo la mia faccia<<Sono spaghetti. È un tipo di cibo molto popolare nel 1985.>>

Mi siedo, dopo aver visto un uccello... fuori dalla finestra... strano... non è uccello
normale... tipo un angelo con delle ali... ma nere...

-Cosa c'è Jassmin?- mi chiede Beth
-Oh, nulla nulla...- dico facendo finta di niente... probabilmente sono solo stanca...
Lo rivedo passare: iniziano ad aprirsi tutti gli armadi e piatti incominciano a cadere da tavola. E qui incomincia il casino.

Ciao! Spero che la storia bi piaccia, commentate ma soprattutto VOTATE.

Hahah no scherzo fate come voleteeeee

No cioè votate.

Un viaggio malato e gli eroi di RMCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora