Capitolo VII

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Finalmente arriva il momento atteso da tutti noi ragazzi, quello che preghiamo arrivi già da tutti i lunedì: Il week-end.

Uscire da scuola il venerdì e pensare di non dover far altro che gettarsi sul letto appena tornati a casa, non ha prezzo, essere consapevoli di poter addormentarsi anche alle 04:00 del mattino senza sentirsi uno zombie prima di entrare  a scuola e attraversare quel portone che delimita la nostra libertà.

E mentre volano via le preoccupazioni legate a compiti ed impegni scolastici, arrivano quelle del "cosa fare il sabato sera" e "cosa mi metto?!".

Il sabato sera l'ho sempre passato con le mie compagne di classe, a passeggiare per il lungomare per poi concludere la serata con un drink, litighiamo sempre per decidere come passare la serata, ma alla fine facciamo sempre le stesse cose, i soliti posti, le solite persone, ma alla fine ci divertiamo comunque, perché non importa dove andiamo, l'importante è stare insieme.

Sono le 19:30 di un sabato di Ottobre, le temperature non sono fredde e quindi possiamo ancora permetterci di mostrare un po' di pelle, e a proposito di pelle da mostrare, dovrei iniziare a decidere cosa indossare, visto che sono molto lenta nel prepararmi. Mi reco in camera mia e apro le ante del mio armadio.
Inizio a riflettere sul cosa indossare mentre il mio sguardo volava da un capo all'altro e la mia testa immaginava mille completi.
Ogni armadio di una donna riflette la sua personalità, io non ne avevo una ben definita, il mio armadio era suddiviso in varie categorie:  c'era un angolo che mostrava soltanto un mucchio di capi neri, una grande massa scura, insomma, mentre l'altro era molto più femminile e con colori tenui, altri ancora con colori sgargianti. Ero capace di indossare un total black con tanto di anfibi e giacca di pelle e il giorno dopo sembrare una Barbie. Possiamo quindi concludere col fatto che io mi vesta a seconda del mio umore, per me la moda è anche un gioco, ti rende capace di entrare in vari personaggi e farti sentire diversa ogni giorno, ma tendo sempre ad aggiungere un tocco personale. Seguire le tendenze? Si! Ma mai uniformarsi alla massa, trovate qualcosa che vi renda uniche, che vi faccia sentire belle, non per gli altri, ma per voi stesse.
Questa sera ho intenzione di brillare, voglio che la gente mi noti tra la folla, quindi opto per un mini vestitino nero che cade morbido e dritto, degli stivali neri, con i lacci e che arrivano fino al ginocchio ed infine una giacca di pelle, rossa e borchiata.
Dopo essermi fatta la doccia ed aver lavato i capelli, decido di lasciarli lisci e sciolti, per poi passare al trucco.
Faccio la mia solita base, composta da fondotinta e correttore, per poi  mettere un po' di terra per dare forma agli zigomi, riempio le sopracciglia, aggiungo del mascara e concludo il tutto con un rossetto nude di un tono scuro. Sento la vibrazione del mio cellulare, sono le mie amiche che mi avvisano che stasera ci sarebbe stato un concerto in piazza, una seratina dedicata a dei rapper emergenti, finalmente avremmo fatto qualcosa di diverso.  Mi accorgo che è quasi ora di uscire, do un'ultima occhiata allo specchio, infilo le chiavi e il rossetto nella borsa a tracolla nera, che appoggio sulla spalla e schizzo via velocissima, per quanto i tacchi possano permettermelo, presa dall'euforia della serata che mi aspetta.

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