Dopo vari squilli mi madre risponde.
Dove sei finita?
Sono a casa di un mio compagno, vive qui nella nostra via, dovevo prendere degli appunti che gli avevo prestato
Okay ma adesso vieni a casa
Mamma, non è che potrei rimanere a cena da lui? I duoi genitori mi hanno invitata...mi scoccia dire di no..
Immagino...e va bene. Ma appena hai finito torna a casa, okay?
Va bene
Chiudo la telefonata e raggiungo gli altri in soggiorno.
“Mia madre ha detto di si” affermo sorridente.
Guardo Madison e suo padre seduti sul divano, e solo allora mi accorgo dell'assenza di Daniel.
Mi guardo intorno, mi sento a disagio senza di lui...
“Ehi” sobbalzo e mi giro.
In cima alla rampa di scale c'è Dan che fa capolino dal corrimano.
Il ciuffo penzoloni gli copre mezzo volto e non va bene, dovrò fare qualcosa.
Inizio a salire le scale che scricchiolano come non so cosa, sono di legno e molto consumate.
“Perchè fai l'asociale quassù?” domando una volta che l'ho raggiunto sul pianerottolo.
“Non faccio l'asociale..” risponde.
Mi guarda per pochi secondi tamburellando con le dita sul mancorrente e poi va verso una stanza infondo al corridoio.
“Vieni” mi incita.
Lo seguo e entro in quella che dev'essere la sua camera da letto.
È molto bella e...sobria?
“Questa è camera tua? ” dico sorpresa
“Si, sopresa?” risponde sorridendo.
Annuisco e inizio a guardarmi intorno: le pareti sono di un color bianco panna con qualche foto in cornice appese qua e là, sul muro opposto all'entrata, c'è una finestra a vasistas e al suo fianco una scrivania grigia colma di libri.
Noto con mia grande sorpresa che sopra alla scrivania si trovano due mensole colme di libri, e non scolastici.
Il letto è nell'angolo più buio della stanza e sembra essere molto morbido.
Una stanza che rappresenta Daniel.
“Chi è quella donna meravigliosa?” domando avvicinandomi a una delle tante foto sul muro.
Daniel si posiziona dietro di me e guarda dritto davanti a se.
“Mia madre..” dice alla fine, con un sospiro.
Capisco immediatamente e mi porto una mano alla fronte sentendomi stupida.
“Scusa Dan..io..non volevo” balbetto.
Si sussegue un silenzio imbarazzante.
Incrocio le mani e inizio a tirarmi le dita./DANIEL/
Alzo lo sguardo e incontro il suo.
È così bella, anche da mortificata.
“Non preoccuparti” le dico.
È la prima volta che ne 'parlo' con qualcuno, la prima persona alla quale dico che ho perso mia madre.
Harmony Benson, la ragazza dagli occhi azzurri ed i capelli castani, chi l'avrebbe mai detto.
Però devo ammettere che non mi dispiace affatto.All'improvviso Harmony mi si lancia contro stringendomi in un abbraccio.
È bello e...confortante.
Decido di ricambiare il suo gesto d'affetto, ha un buon profumo e mi sento bene quando mi sta vicina.
“Grazie Harmony” farfuglio imbarazzato.Stiamo incollati per altri due minuti, finché mio padre non urla dal piano di sotto.
“È pronto!”
Che finezza! Papà un po' di contegno, mamma mia.Lascio lentamente la presa su quel corpicino apparentemente inerme, e la guardo negli occhi.
Qualcosa è cambiato in lei, ha le pupille leggermente dilatate rispetto a prima.
“Qualcosa non va?” mi domanda mordendosi il labbro anteriore.No Harmony, non le labbra cazzo.
“N-no...tutto bene” rispondo.
Esco dalla stanza prima che il mio istinto maschile la inchiodi al letto e cendo velocemente le scale.
“Non sapevo cose le piacesse, quindi ho fatto le lasagne vegane che ti piacciono tanto” sussurra mio padre, per non farsi sentire dall'ospite.Harmony entra pochi secondi dopo con un sorriso da rintronata stampato in faccia. Ha fumato?
Ci accomodiamo tutti assieme intorno al tavolo e Madison inizia ad osservarla, la studia, so bene di cosa si tratta, infondo vuole solo assicurarsi che sia quella giusta, ma non esiste quella giusta. Non per me.
Durante il pasto nessuno apre bocca: Madison è impegnata a guardare Harmony, mio padre sembra fare lo stesso e l'osservata mi lancia occhiate fugaci dall'altra parte del tavolo.
“Beh? Vi siete morsi la lingua a vicenda? Nonostante le tue numerose relazioni, Daniel, non hai ancora imparato a baciare?” dice mia sorella beffarda.
A volte è una vera arpia, in questo momento ad esempio, vorrei strozzarla.
Guardo Harmony, che aveva già lo sguardo posato su di me e le sorrido, per metterla a suo agio ovviamente.
Che pensavate?
“Mmh..parlaci un po' di te Harmony” afferma mio padre, prendendo il calice di vino rosso che ha davanti, e portandoselo alla bocca.
Eccoci, è la fine.
.
Ecco a voi il capitolo💞
Forse è meglio se non metto 'obbiettivi' perchè con i pochi follower che ho è ovvio che ci arriverò dopo un po'.
Voi comunque continuate a lasciare commenti e stelline eh😂❤
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Disturbami Ancora Se Ne Hai Il Coraggio
RomansUn passato difficile, un presente da affrontare e un futuro in bilico, questo è Daniel Xatter, un ragazzo che ha visto la sua infanzia andare in fumo; Daniel vive in un presente turbolendo e solo l'incontro con Harmony Benson, potrà farlo nuovamente...