"Chad, ma di cosa parli?"
"Parlo di ciò che succede in questa città e di tutto quello che devi sapere." Sospira e ricomincia a parlare:"Edith, io... "
"Sono tornato!" Ci interrompe nostro padre facendo irruzione nel salotto.
Ma non è possibile! C'ero quasi!
"Ciao" Sorrido.
"Devo parlarvi di una cosa, sedetevi."
Ma cosa c'è, improvvisamente avvertono tutti il bisogno di parlare in modo serio?
"Allora, domani sera ci sarà una cena importante di lavoro, ed io, essendo membro principale delle famiglie fondatrici di questa città e promosso da poco a Sheriffo, dovrò andarci..."
"Aspetta, cosa? Sei stato promosso a sheriffo della città? Come?" Chiedo entusiasta.
"Già, proprio così.
Il vecchio sheriffo ha commesso troppi errori lasciando casi irrisolti ed eccomi qui, con il mio nuovo ufficio." Spiega col sorriso stampato in volto.Felice lo abbraccio e mi congratulo con lui, notando Chad immerso nei pensieri.
Sembra, come dire, preoccupato...
"Tutto ok figliolo?" Chiede mio padre con sguardo deluso.
Sicuramente si aspettava una reazione un po' più confortante, da parte del figlio.
Infondo l'unico desiderio di un padre è essere l'eroe dei suoi bambini, cosa che comunque, non siamo più.
"Si, certo, congratulazioni." Dice lui visibilmente disinteressato.
"Comunque... stavo dicendo che ci sarà una cena di lavoro molto importante e vorrei che veniste anche voi" Conclude speranzoso.
"Noi?" Domando incredula.
"Sì, ci saranno altri ragazzi, i figli dei capi fondatori della città, vi divertirete!"
Ci rifletto e rispondo un:"D'accordo, perché no!"
"Chad? Sei dei nostri?"
"Assolutamente" Risponde lui incerto.
"Ottimo perché vi ho preso dei regali" Continua mio padre strofinandosi le mani.
È un po' troppo su di giri, chissà cos'ha in mente...
"Ecco... " Esclama porgendoci due scatole impacchettate con un enorme fiocco.
Apro la mia e rimango senza fiato.
Alla mia vista si scorge un meraviglioso vestito per l'occasione, completamente rosso con lo spacco sulla gamba ed il corpetto a cuore.
"Papà...è bellissimo!" Ammetto senza fiato.
"Pensavo che la cena sarebbe stata l'occasione giusta per provarlo..." Sorride.
"Certo, non me lo farò ripetere due volte!"
"Chad, apri il tuo"
"Uno smoking? Sul serio papà?" Domanda lui ridacchiando.
"Certamente, non avrai pensato di venire in felpa e jeans ad una cena di questa portata!"
"Come non detto, è fantastico!" Sorride lui abbracciandolo.
"Bene, adesso che vi ho detto tutto me ne vado a preparare la cena, vi chiamo quand'è pronto"
"Certo mammina!" Lo canzono per poi risalire in camera.
Mi butto sul letto prendendo il mio pc, prossima a vedere una serie tv, quando qualcuno bussa alla mia porta.
È proprio vero che quando hai dei programmi, c'è sempre qualcuno che ti disturba ogni cinque secondi.
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The Secret.(Dylan O'Brien)
Fanfiction"Io sono il male, Edith. Trasformo in oscurità tutto ciò che tocco, ma il fatto è che non posso permettermi di farlo anche con te; e adesso è troppo tardi per lasciarti andare.." Dice in un sussurro. "No, non è troppo tardi. Io potrei perfettamente...