Nuovo anno, nuovo inizio

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Avete presente il momento in cui vi sentite del tutto spaesati e quello in cui ogni cosa vi sembra come non dovrebbe essere? Ecco in quel momento la mia vita era diventata così.

È da più di mezz'ora che io ed Axel andiamo di parcheggio in parcheggio, in questo enorme campus, a cercare il famoso casa-appartamento 236, senza ovviamente riuscirci.

"È da almeno un'ora che stiamo cercando questo maledetto posto." Dico ad Axel un tantino infuriata, diciamo che ho perso la pazienza dopo il ventesimo tentativo di ricerca. "Aspetta, controllo la guida" mi dice lui guardando la mappa, per quello che ormai sembra un'infinità di volte. "Fatto! Trovato!" Esclama e mentre lui sfoggia un sorriso vincente, io reprimo il bisogno di schiaffeggiarlo.

Dopo essere arrivati su una collina, troviamo il famoso appartamento, posteggiamo ed entriamo in quello che sembra una vera e propria cascina di campagna, più un bungalow, in effetti confortevole, certo, ma non adatta a me.
"C'è qualcuno?" -Grida Axel- ed ecco che 5 ragazzi escono da quelle che presumo siano le loro stanze.

E che dire...non sono come me li aspettavo, ma quello che cattura la mia attenzione è un metro e novanta di ragazzo con un viso al dir poco perfetto, avete presente quando in una vetrina vedete la cosa che vi piace di più al mondo e sentite il bisogno cronico di portarla con voi? Ecco questo è quello che ho provato vedendo il suo viso.I suoi capelli biondi sabbia risaltano ancora di più con i suoi occhi azzurri come il mare, ricordandomi le spiagge più belle. Ha un fisico da fare invidia una vera e propria montagna, forse starò sbavando in questo momento.

Dopo aver imparato i loro nomi o almeno provato, mi ritrovo nella mia nuova camera dal colore rosa fragola...che passo avanti dal rosa, eh? Già non credo proprio. Sembrano tutti simpatici lo devo ammettere, credo che per la prima volta mi ritroverò davvero bene.
Per la festa, che i nostri gentili conquilini hanno organizzato, metto uno dei pochi vestiti che ho messo in valigia,quello con la maglia rosa carne e la gonna nera,avete presente quei vestiti che vi fanno il fisico bello, ecco questo è uno di questi,motivo per cui ho deciso di metterlo.

Salgo le scale che conducono al famoso terrazzo e che dire è proprio bello,del tutto diverso da quello che mi aspettavo considerando la casa.

Sono tutti seduti in un angolo, con un piccolo tetto di paglia ed un divano, con un tappeto dall'aria molto vecchio. Li vedo tutti seduti là e vedo anche, altrettante bottiglie di alcolici messe su quei piccoli tavoletti vecchi, almeno tanto quanto il tappeto e forse anche quanto il divano rivestito di toppe.

Li vedo ridere tutti insieme, mio fratello con la sua birra tedesca in mano, parla con Chris, ovvero, mr faccia perfetta.
Entro con confidenza,inutile dire che la fingo tutta. Io mi dimostro forte, ma da qui a dire che lo sono mi ci vuole e pure tanto. Mi avvicino a loro con un sorriso più luminoso di una lampadina e con confidenza mi siedo accanto ad Abigail che mi rivolge un cocktail a base di vodka alla pesca, la mia preferita, sul fatto di alcolici andiamo già perfettamente d'accordo e mi rivolge uno sguardo ammiccante guardando Axel e Chris ed io non posso fare a meno di arrossire.

Sono le 3:30 e domani ho lezione o almeno dovrei averla, se non entrò in coma etilico ovvio, avrò bevuto qualche 12 bicchieri dello stesso cocktail e cicchetti, talmente tanti da averne perso il conto, inutile dire che non collego più niente e che sparo cose che non dovrei mai dire ed Abigail sembra essere nella mia stessa barca o forse anche peggio.
"Allora dimmi qual'è la cosa più folle che tu abbia mai fatto!" Si gira Abigail verso di me, ridendo è questo già mi basta per capire che è evidentemente ubriaca, tuttavia le rispondo perché anche io come lei sono completamente andata "una volta per puro divertimento con la macchina ho investito Axel" ridacchio, anch'io completamente fradicia e mio fratello, anche lui completamente andato fa una faccia sconvolta. Ops, ecco colpa dell'alcool, che vi avevo detto? Non so voi, ma a me finisce sempre così.

"Va bene, meglio andare a dormire ora." Dice Louis trascinando tutti gli altri, tranne me ovviamente, voglio restare ancora un po' so che domani iniziano i corsi, lo so, ma per la prima volta non m'importa.
Mi arrampico sul piccolo tetto di paglia, facendomi qualche domanda sulla sua stabilità.
E quello che vedo è semplicemente stupendo, le stelle che costellano il cielo,sono così diverse da quelle della città, così diverse da sembrarmi quasi non le stesse stelle.

"Belle, vero?" Sento una voce profonda e mi giro di scatto sorpresa per vedere Chris, che come me ha deciso che la serata non potesse finire così. "Sono belle non è vero? Quando le vedo mi sembra di essere in un altro posto." Mi dice tutto tranquillo "E come se loro potessero vedere la tua anima,quasi capire chi sei realmente." Si rivolge a me continuando, ora che ci ripenso lui non era presente quando ci siamo ubriacati...
"Stai bene ora?" Mi chiede ed io continuo a guardarlo,forse sto anche sbavando, sta volta realmente.
"Si, si forse ho un tantino freddo, ma sto bene, davvero." Gli dico convinta, ma questo non fa altro che farlo avvicinare a me ed io mi sento completamente immobile, con tanti piccoli brividi che mi passano lungo la schiena.
Si toglie la felpa a zip e con questa riesce a coprire sia me che lui, non conosco questa persona o almeno la conosco da qualche ora, e lui mi sta facendo vivere, per la prima volta una situazione che non mi è mai successa prima, siamo così vicini, posso sentire il suo respiro.

Lui alza la testa ed io faccio lo stesso e i nostri occhi s'incontrano.

Non lasciarmi andareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora