Capitolo 14

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Narra Lali:
Sentii Peter che mi sollevava dal divano e che mi teneva stretta fra le sue braccia mentre saliva le scale, mi portò in camera mia e mi posò sul letto, si stava per allontanare, ma non ero pronta a lasciarlo andare, la notte prima avevo dormito malissimo, mi mancava il suo calore, la sua dolcezza, la sua presenza, così in preda al panico gli afferrai il braccio e lo tirai, lui si girò verso di me ed io gli sussurrai -Per favore non andare- lui si tolse le scarpe e si stese nel letto accanto a me, mi sussurrò parole dolci finché non si addormentò ed io mi addormentai insieme a lui, stretta fra le sue braccia, col suo calore ed il suo profumo, col suo respiro sulle testa ed il velo di barba che mi solleticava la spalla. 
Quando mi svegliai, mi girai verso di lui, sfioravo il suo naso col mio, ed ero molto vicino alle sue labbra. Sorrisi. Era bello mentre dormiva, gli occhi chiusi, il sorriso sulle labbra, i capelli color mogano che si muovevano lentamente, la pelle color marmo, la luce che entrava dalla finestra gli regalava un colorito stupendo. Il suo respiro sulle labbra mi faceva venir voglia di unire le mie labbra alle sue, ma mi trattenni. Sentii i suoi occhi aprirsi ed istintivamente chiusi i miei. -Sei molo bella mentre dormi- lo sentii dire, e mi sentii avampare. -Sei molto dolce, sembri quasi un angelo- mi passò la sua mano sulla guancia. Sentii che si alzava dal letto -Forse hai ragione tu, è meglio mettere le distanze- avrei voluto aprire gli occhi e pregargli di non allontanarsi, ma invece rimasi in silenzio a sentire ciò che diceva -Se ti sto accanto, mi viene voglia di saltarti addosso, ma non posso, non farò mai nulla che a te dia fastidio o non ti vada bene, ti voglio nella mia vita, anche solo come amica e se questo significa reprimere ciò che sento lo farò- mi baciò la fronte e poi uscii dalla stanza. Presi il cellulare sulla scrivania e digitai velocemente il numero di Cande. -Ciao sorellina, come va?- mi salutò lei. -Male- le risposi. -Che succede?- mi chiese, la voce si era fatta seria. -Peter vuole allontanarsi da me- dissi, guardando la porta appena chiusa, senza Peter nel letto che mi abbracciava la stanza era diventata vuota, ed il letto duro e freddo. -Ma non era quello che volevi?- mi domandò lei. -Non so cosa voglio- sbottai. -Lali a te ti piace Peter?- mi chiese. -Non lo so, è un ragazzo dolce, bello e mi tratta bene, non ho mai conosciuto un ragazzo simile- dissi, sorridendo. -Allora che stai facendo? Perché non lotti per ciò che vuoi? Non allontanarlo, avvicinalo, non dirgli di no, dirgli di si, e non fare la dura, fai la dolce, e dai ciò che puoi e ciò che gli piace, non fare ciò che ti dice la testa, ma ciò che ti dice il cuore- sorrisi e decisi di ascoltarla, per una volta nella vita. Aveva ragione, se Peter mi piaceva non dovevo fare altro che amarlo e ricevere amore in cambio.

Ti amerò per sempre. LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora