-Euhh..scusa..é solo che... Sono caduta un pó di tempo fa e ho ancora male all'anca destra e quando mi hai stretto forte mi hai fatto male.
Dissi timidamente.
-Fammi vedere...
-Eh...scusa?
- Ti ho detto fammi vedere!
Non sapevo cosa fare, non volevo alzare il maglione davanti a lui e tutta la scuola, potrebbe supporre che io abbia intenzione di lasciarmi toccare così facilmente , questo piccolo pervertito. Avrei voluto replicare, ma mi tirò per un braccio nel corridoio. Conosco questa parte del corridoio, è dove sono stata prima, quando sono fuggita per piangere.
-Lasciami!! Ma tu non volevi parlarmi più?
-Smetti di parlare.
Aprì la porta che portava sul tetto della scuola. Mi portò dentro e la chiuse. Siamo tra la porta che portava all'uscita e la porta che porta sul tetto.
-Ma che fai? Lasciami andare!
Dissi arrabbiata.
-Prima mostrami l'anca.
- Ma sei stupido o cosa? Pensi che io mi alzi la maglia davanti a te!? Vai a vederti un altra ragazza con questi tuoi stupidi trucchetti!
Lo guardai negli occhi, non era contento di quello che avevo detto. Cominciai ad abituarmi a questo comportamento. Si avvicinò a me, mi allontanai e mi imbattei sul muro dietro di me.
-Ti ho semplicemente domandato di alzarti un po' il maglione, non di toglierlo!
Disse a denti serrati.
-Ti credi un dottore? Perché ti preoccupi per me?Non so neanche perché.
-Non mi preoccupo...Ahh, lascia stare! Se mi farai vedere, lo farò anche io.
-Cosa?! NO...
Volevo spingerlo ma mi prese le braccia e le attaccò al muro al lato della mia testa. Si avvicinò a me. Eravamo troppo vicini per i miei gusti. Il suo viso era a qualche centimetro dal mio. Il mio cuore batteva velocissimo e il mio respiro divenne sempre più veloce. Lo guardai negli occhi, gli brillavano anche dentro l'oscurità. Ero quasi incantata da lui. Poi questa volta mi disse gentilmente:
- Lasciami vedere, non ti farò alcun male...te lo prometto.
Nessuna parola uscì dalla mia bocca, restai così senza dire nulla. Non sapevo perché, ma mi fidavo delle sue parole. Aveva una voce sincera. Visto che non dissi nulla, lasciò le mie braccia e prese il bordo del maglione delicatamente. Abbassai la testa per vedere quello che stava facendo, quando lo sollevò un po i suoi occhi divennero più scuri. Era arrabbiato, furioso e anche triste. Perché era cosi? Perche si preoccupava molto per me? Toccò delicatamente il mio livido, ebbi una scossa per tutto il corpo a contatto della sua mano sulla mia anca. In quel momento mi guardò male. Presi il bordo del maglione e lo rimisi come prima. Tolse la sua mano e mi domandò:
-Chi te lo ha fatto?
-mmh.. nessuno.. Sono caduta.
Dissi nervosa. Strinse la mascella e serrò i pugni, come se voleva dare un pugno a qualcuno.
-CHI TE LO HA FATTO?
Urlò. Sussultai per il timbro della sua voce, cominciai ad avere paura di lui.
-RISPONDI SUBITO!
-io...ti ho detto....sono...caduta.
-Mi prendi per scemo? Quando cadi non ti fai cosi male, a meno che qualcuno ti spinge forte o non so cosa, quando l'hai fatto?
-Euh...da una settimana.
-Cosa? Una settimana e non ti é ancora guarito? Prendi delle medicine?
-...no.
-Perche non le compri?
Non volevo dire che ho problemi di soldi, e che non posso permettermeli.
-Si sta curando! Non sono obbligata a prendere medicine e
Dissi sul punto di piangere.
Dovevo resistere, non doveva essere al corrente dell'mio rapporto con mia madre e i miei problemi di soldi. Altrimenti tutti mi avrebbero deriso ,non voglio che la mia vita vada così. Chiusi gli occhi e una lacrima scese dalla mia guancia, merda.
-Vieni con me!
Disse, lo guardai negli occhi. Era rilassato questa volta. Asciugai le lacrime che scesero sulla mia guancia e dissi:
-Perché ancora? Le lezioni sono ricominciate e noi siamo in ritardo a causa tua!
- Non mi interessa delle lezioni! E ora andiamo.
- Non sono il tuo cane che ti segue ovunque vai!
-Ascoltami bene! Ti ho domandato solo di venire e di chiudere la...bocca ok? Smettila di fare la ragazzina!
-Non faccio ciò che mi chiedi!
Mormorai, aprí la porta e ci dirigemmo verso l'esterno. Voleva saltare le lezioni! Ma io non volevo. Si diresse su una moto nera, si sedette e mi tese un casco.
-Mettilo e siediti dietro di me.
-Io..
Non ero mai salita su una moto, avevo paura di cadere e di farmi dei lividi.
-Non cadrai, non avere paura.
Disse. Rimasi congelata sul posto, come ha fatto a indovinare che avevo paura? Feci un grande respiro e misi il casco, sedendomi dietro di lui.
-Tieniti a me, é più sicuro.
Disse con un tono gentile, per una volta.
Esitai, dovevo tenerlo per le spalle o per la vita, Bradley cominciò a perdere la pazienza, allora prese le mie mani e le mise intorno alla sua vita e accese la moto. Ero completamente incollata ai suoi muscoli, li potevo sentire. Non sono mai stata cosi vicino a un ragazzo nella mia vita, era molto scomodo. Cominciò ad andare veloce. Chiusi gli occhi poi ad un tratto rallentò, mi aveva capito o cosa?
Arrivati una farmacia, parcheggiò la moto e scendemmo. Gli allungai il casco e andammo all'interno. Bradley si avvicinò e gli domandò:
-Mi scusi, cerco una crema per le ferite, e i lividi.
-Certamente, seguitemi.
Poi andammo dentro il negozio completo di tutte le creme per ogni tipo di ferita.
-Ecco é qui...
tese una crema a Bradley e gli domandò:
-Deve applicarlo, mattina e sera per circa una settimana, é per lei?
-No, é per lei.
Disse lui e mi guardò.
-Ahh che carino a occuparsi della sua compagna. Bene allora vi lascio, passate una buona giornata.
Poi se ne andò. Ero tutta rossa per quello che aveva detto. Bradley mi guardò e passò davanti a me come se niente fosse. Poi pagò la crema, andammo verso la moto e mi disse:
-Tieni, prendila e applica là come ti ha detto.
Mi tese la crema.
-Non eri obbligato a farlo.
-Prendila e smettila di fare storie. Sono stanco.
Disse impaziente. Presi la crema e lo ringraziai, ma non mi rispose e mi sedetti sulla moto.
-intendi restare nei guai mi sa.
Disse con tono freddo. Mi sedetti dietro di lui e misi il casco. Poi ritornammo a scuola. Durante il tragitto, milioni di domande mi venivano in mente. Perché era gentile e dopo cattivo con me? Perché ha fatto questo? Perché si preoccupa tanto se sono un po' ferita?
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Vorrei chiedere, perché tutte quelle visualizzazioni e meno della metà dei voti, sta volta voglio puntare a 90..non aggiorno prima. Per favore ❤❤
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Undecided.
ActionMi chiamo Mia Taylor, ho quasi 18 anni e ho vissuto una vita complicata a dir poco fin dai miei primi anni di età. Mia madre è un tossica, spesso mi picchia senza motivo,Mio padre ci ha abbandonate fin da quando sono nata. Praticamente é come se viv...