Quarantatre

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L'unica cosa che Filippo mi ha effettivamente detto è stata: "Lei è Rolex e stiamo insieme da un bel po', ovviamente lei non smette di fare il suo lavoro e quindi io mi devo arrangiare." che poi, detto così, è davvero brutto da sentire e mi fa pensare male, chiaramente. La cosa bella è che ora lui è qua con me, lei invece è al suo posto di lavori e il mio collega sta arrivando, in perfetto orario.

"Ma ti piace quello? Ma lavori dunque lì? E il secondo lavoro?" spara a raffica ed io sbuffo, non ho voglia di rispondere a nessuna delle sue domande, credo che appena Lorenzo arriva lo inviterò ad uscire da quel luogo ed ad andare in un posto dove Irama non possa venire, o perché è troppo basso o perché è un quartiere malfamato che conosce bene. So che nessuna delle due idee è buona, ma è l'unica soluzione che ho al momento per evitare qualsiasi sua domanda inopportuna. So che non è una scelta saggia andare con il mio collega in un posto lontano, ma è l'unica idea che mi salverebbe dal sentirmi giudicata o che altro da Filippo e lo so che non mi critica, ma lui mi mette ansia oggi. Anche perché lei mi sta proprio antipatica, potrei essere io la sua ragazza che sono anche meglio, accidenti!
"Hai rotto le ovaie, smettila di farmi domande." affermo infastidita e lui spalanca la bocca, sorpreso e anche un po' incredulo.
"Vado via allora." sospira.
"Vai pure dove vuoi." sorrido sincera e lo lascio passare.
"Perfetto.." commenta recuperando il suo giacchino "Ciao." aggiunge poi, faccio un segno con la mano e lui esce dal bar. Ecco, non serve neppure andare in quartieri brutti o robe così, meglio! Però accidenti, lui mi dava molta più sicurezza, ora ho paura di tutto e mi sento osservata.. sono troppo paranoica ora, ma una giusta riesco a combinarla?

"Hey! Come mai non sei venuta con qualcuno? Non avevi paura?" sorride il mio collega, sedendosi di fronte a me.
"Sì, ma mi fido.. spero di fare bene!" ridacchio.
"Non te ne pentirai!" mi fa l'occhiolino "Allora.. ordiniamo qualcosa?" chiama il cameriere, io annuisco.

*****

Sono a casa di Lorenzo ora, vive da solo in un attico gigante, ha pure il secondo piano e mi sembra assurdo che un ragazzo così giovane sia riuscito ad arrivare a ciò. O i suoi genitori sono dei ricchi imprenditori o lui fa parte di qualche società segreta dei malviventi, sicuro! Ha quadri veri, non ha falsi e quasi in ogni parete ha appeso delle chitarre, ma che lavoro faceva prima? Per non parlare della tinta che ha scelto per le pareti, un classico panna con qualche striatura colorata in giro per le pareti, ARTE pura. La cucina è molto all'americana ed è tutt'una con il salotto, oltre al salotto però c'è anche una sala da pranzo e quest'ultima è collegata alla terrazza. In essa vi sono diverse piante ed un bel gazebo nero, sotto di ello ci sono delle poltroncine bianche e un tavolinetto di vetro, vicino c'è un caminetto e in parte ad esso c'è il parbeque. Accidenti come si tratta bene! Tutto questo sono riuscita a vederlo dall'entrata, tra vetrate e porte inesistenti.

"Che bella casa!" affermo sedendomi sul divano.
"Vero? Piace molto anche a me." sorride e mi porge un calice colmo di un liquido rossastro: vino rosso, davvero?
"Come hai fatto ad avercela? Sei così giovane!" ridacchio ed inizio a sorseggiare dal bicchiere.
"Non te lo posso dire, se no poi mi tocca ucciderti." mi fa l'occhiolino e si siede al mio fianco, non ha ancora assaggiato nulla dal suo bicchiere.. Devo preoccuparmi?
"Chiaramente, che sbadata!" mi do una leggera pacca sulla fronte e sorrido.
"Allora.. hai voglia di raccontarmi qualcosa di te?" chiede.
"Non saprei che raccontare." alzo le spalle e continuo a fare piccoli sorsi.
"Dimmi qualcosa sul tuo coinquilino allora." ridacchia ed inizia, anche lui, a bere dal suo calice.
"Oh.. di lui ho molto da raccontare, sicuro tu voglia ascoltarmi?" ridacchio e lo guardo.
"Sono a tua completa disposizione!" mi fa l'occhiolino, di nuovo e così io, inizio a raccontare di Filippo e del nostro incontro, delle nostre giornate e così via.

Dopo un'oretta ho finito, sto sorridendo da quando ho iniziato e sono un po' brilla, un po' tanto.

"Quindi lui è il famoso Irama.." commenta il mio collega, distendendo il braccio destro dietro le mie spalle.
"Ehssi.. E' un bravo ragazzo, mi piace vivere con lui." replico sorridente, effetto dell'alcol in corpo ovviamente.
"Ma lui sa che sei qua, da sola, con me?" sorride maliziosamente.
"Non lo so, può essere." alzo le spalle e rido, ma non c'è nulla da ridere.
"Che vogliamo fare ora?" ammicca.
"Non posso tornare a casa in queste condizioni, non riuscirei a guidare e probabilmente farei un incidente." spiego "Posso rimanere qua? Domani mattina presto me ne vado, ovviamente." sorrido appena, consapevole di dargli una grande possibilità: in queste condizioni può fare di me quello che vuole, tanto non ricorderò nulla dopo aver dormito.
"Certo! Ti accompagno alla tua stanza allora!" mi fa l'occhiolino e si alza, prendendomi in braccio e portandomi al piano superiore, mi posa su un letto comodo e se ne va. Dai, è un bravo ragazzo! Ed io che avevo paura, chissà come mai le mie sensazioni hanno sbagliato, è davvero strano!

Mi metto sotto alle coperte, mi svesto lasciandomi l'intimo e chiudo gli occhi, iniziando a pensare cosa potrebbe accadere ora, dopo o domani. Non devo pensare sempre alle cose negative, ma mi è impossibile non farlo, anche perché è quando meno te lo aspetti che potrebbe accadere qualcosa di estremamente brutto, o anche bello. Quindi chissà cosa mi riserva il futuro, che poi non è un futuro remoto ma un futuro prossimo ed esso fa paura, sempre.

Ma davvero è andata così?

*****

Mi sveglio di soprassalto, vicino a me non c'è Irama e neppure qualcun altro, sono da sola.

Mi alzo dal letto e mi rivesto, davvero li avevo piegati prima di addormentarmi? Non mi suona giusto, per nulla. Non fa freddo, la casa è molto riscaldata e non so come faccia ad avere caldo in ogni stanza. Certo, i termi.. perché non ci avevo pensato? Scuoto la testa ed esco dalla stanza, lasciando il letto in disordine. Scendo le scale e noto la mia borsetta sul divano, dove l'avevo lasciata la sera prima. La recupero e mi guardo intorno, è davvero immenso questo attico e sono felice che lui sia riuscito ad avercelo, non voglio però sapere il come perché probabilmente o ha fatto qualcosa di brutto o di illegale, non c'è altra spiegazione.
Prendo il cellulare e do un'occhiata alle notifiche, ho alcune chiamate e dei messaggi, meglio se li leggo e controllo anche altre cose.
Ne leggo uno, intanto.

>Da Re_Irama:
Dove cazzo sei?
Giuro che se ti ha fatto qualcosa io lo spenno quello stronzo.

Poi un altro.

>Da Re_Irama:
Io spero che non abbiate fatto nulla.

E ancora.

>Da Re_Irama:
TI prego ALice, rispondimi cazzo!

Poi osservo le chiamate, tutta una serie di chiamate da parte sua, ma perché si preoccupa così tanto? Lui ha Rolex, io non poso avere qualcuno? E anche se avessi fatto qualcosa, che gli frega accidenti?

Scuoto di nuovo la testa, sbuffo e mi metto la giacca, lascio un bigliettino a Lorenzo ed esco da casa sua, sorridendo beata. Però, sinceramente, mi piace che Filippo si preoccupi così tanto, ci tiene davvero a me, quindi non mi spiego il suo non volermi baciare quel giorno, ce l'ho ancora bello impresso quel momento.

Prima di andare al lavoro, però, è meglio che io torni a casa a cambiarmi e perché no, ad avvertire Irama del mio benessere.

Dopo una decina di minuti sono davanti alla porta di casa nostra, sorrido ed apro facendo un silenzio tombale. Entro e corro in camera a cambiarmi d'abito, recupero di nuovo la borsa e torno giù.

Filippo sta dormendo sul divano, non ha nessuna coperta e mi si stringe il cuore a vederlo così, allora torno su e prendo una copertina in pile, gliela metto addosso e gli do un bacio sulla fronte, gli accarezzo i capelli ed esco, tornando in macchina.

Ora si va davvero a lavorare, menomale che mi sono svegliata prima di quanto pensassi!

>Sharonne:
Tutto è andato per il verso giusto, che dite?
Vi aspettavate questa situazione? O volevate che succedesse altro?

Preferite Lorenzo (il suo collega, non Galli) o Filippo?
Non basatevi sul fatto che uno è Irama e l'altro no.
Voglio un vostro sincero parere, da persona normale e non da fan innamorata, per favore..

Per il resto, voi come state?

(09/12/2016 • 01:25 AM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora