TEAM SKULL RULES

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EDIT: {Hanno annunciato il campione di Sole e Luna! Vi avviso che non lo spoilererò, ma la mia fanfiction potrebbe essere in parte errata a causa di ciò. Mi scuso per questo, ma godetevela comunque.
Ci tengo a precisare che la Variant x Reader non intende indovinare nulla, soltanto la versione non x Reader.}

Mentre Iridio si era ritirato nella sua stanza, Guzman ti aveva invitato a seguirlo nel guardaroba del Team Skull.
"Di solito i membri portano i loro vestiti, ma ogni tanto qualcosa rimane qui..." ti aveva aperto un armadio dipinto con chiazze casuali di tempera e adesivi neri di teschi e scritte del tipo: "Team Skull rules".
"Sono stati tutti lavati, quindi non ti sto offrendo roba sporca e sudata. D'altronde, sei una femmina." Ti faceva notare lui. Tu gli avevi mostrato il tuo sorriso più smagliante e riconoscente.
"Perchè il tuo amico Guzman ti offre questi vestiti? Perchè sei in pericolo. Samina crede che tu sia dalla sua parte. Se ti riconoscesse sarebbe la fine. Dovrai camuffarti per bene. Eccezionalmente, non da recluta, ma da pezzo grosso. Da meno dell'occhio di quanto credi. Il tuo Guzman sa bene ciò che fa."

Ti spiegava, tirando fuori una canotta fucsia attillata e un paio di pantaloni neri lunghi e larghi, corti alla caviglia, con un paio di stivaletti neri. "Guardaci bene tu, non mi intendo di gusti femminili." Tu avevi allora messo via gli stivali e preso fuori un paio di vecchie sneakers finte logore color grigio cenere e un ciondolo con il simbolo del Team Skull.
"Mh si, direi vada bene. Unica cosa, trucco e capelli. Sei troppo... normale! Devi sembrare più trasgressiva, meno ragazzina per bene." Ti aveva detto come se fosse infastidito dalla tua eccessiva bontà, come se volesse... che tu rimanessi poi così... trasgressiva come lui?

Tu stavi fissando i tuoi vestiti nuovi, quando lui ti aveva di nuovo interrotto.
"Sono di tuo gradimento? Se te li metti possiamo passare al trucco..." dopo averti indicato un camerino era andato a prendere l'occorrente per trucco e parrucco.
Tu ti eri vestita per bene ed eri uscita, lasciando i tuoi vestiti su uno sgabello per cercare una borsetta in sostituzione della tua. Guzman era lì davanti a te e ti fissava... divertito o interessato? Forse non l'avresti mai saputo... mentre prendevi una borsetta a forma di teschio, lo sentivi parlare: "Il tuo amico Guzman dice che sei veramente sexy."

Tu eri arrossita moltissimo. Era davvero un bel complimento da parte sua. Eri rimasta lì senza dire nulla... come al solito.
"Oh, dimentica quello che ho detto... sei una ragazzina troppo normale per capire." Ti diceva, come se si aspettasse una certa risposta da parte tua. Risposta che non c'era stata. Ti eri quindi avvicinata a lui e gli avevi fatto capire con il tuo visino eloquente che in realtà avevi molto apprezzato il suo commento.
"Solo, parla ogni tanto. Non si riesce a capire cosa intendi, se stai muta." Non sembrava deluso.

Avevi preso il mascara e la matita e avevi iniziato a truccarti, mentre lui ti guardava ammirato. Finito di truccarti, mentre ti porgeva gel, tintura bianca, phon e lacca, ti aveva detto: "Sei sempre più sexy! Potresti rimanere così."
Proprio quello che temevi...
Si o no? Avevi deciso che era meglio annuire.
"Davvero? Il tuo amico Guzman approva." Sorridente e felice come una Pasqua, ti aiutava a sistemarti i capelli. Alla fine li avevi spostati tutti da una parte e avevi un grosso ciuffo tutto bianco.

Ti stavi osservando allo specchio, soddisfatta della nuova acconciatura, quando lui, sistemato tutto, si era tornato ad avvicinare a te. Ti aveva messo le mani sul collo, delicatamente, poi ti aveva fatto cenno di girarti.
"Perdonami."
Ti eri girata, lui ti aveva preso il viso e aveva appoggiato le sue labbra sulle tue, baciandoti appassionatamente. Tu avevi messo le braccia intorno al suo collo, ricambiando il bacio. Sentivi come un nodo sciogliersi dentro di te, come se quel bacio ti stesse ridando la libertà perduta.

"Perdonami, sono stato troppo precipitoso..." diceva lui preoccupato della tua reazione, eri sempre così strana...
Tu, nonostante tutto, eri riuscita a parlare: "No Guzman..."
Lui era rimasto colpito, aveva infatti sentito la tua voce per la prima volta.
"La tua voce..." diceva, poi improvvisamente scoppiando a ridere: "è così sexy!" Ridevi anche tu, felice di poterti finalmente fidare di qualcuno.

Ti aveva accarezzato il viso dicendoti: "Io... sono rimasto stregato da te, dai tuoi silenzi misteriosi, dai tuoi sorrisi innocenti, dal tuo fare da brava ragazza e dalla tua voce melodiosa. Tra tutte le parole che potevi dire, hai detto qualcosa che ha colpito il tuo amico Guzman... ti amo! Non permetterò a Samina di farti del male. PROPRIO-NO." aveva scandito bene le ultime due parole.
"Guzman... ti amo anch'io!" E vi eravate baciati di nuovo.
"Sarai parte del team, se lo desideri."
Niente si o no sta volta.
"Con molto piacere!" Avevi detto sorridente.

"Quando avremo tempo, ti tatuerò personalmente il simbolo del team. Non puoi rifiutare." e ti aveva fatto l'occhiolino.
"Certo!" Avevi risposto. Ormai non eri più la vecchia te stessa. Guzman ti aveva liberata e migliorata.
"È ora di partire per l'Æther Paradise...!" Mandato un messaggio alle reclute per avvisare Iridio, vi eravate precipitati fuori dal covo.

La Nascita Della Lega Di Alola - Variant Guzman X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora