ÆTHER PARADISE

167 6 2
                                    

EDIT: {Hanno annunciato il campione di Sole e Luna! Vi avviso che non lo spoilererò, ma la mia fanfiction potrebbe essere in parte errata a causa di ciò. Mi scuso per questo, ma godetevela comunque.
Ci tengo a precisare che la Variant x Reader non intende indovinare nulla, soltanto la versione non x Reader.}

Arrivati, eravate entrati nell'Æther Paradise. Un grattacielo altissimo in mezzo al mare che avrebbe affascinato chiunque. Quasi ti fece dimenticare perchè ti trovavi lì.
"Di sicuro Samina si trova in un piano sotto il livello del mare." Aveva fatto notare Iridio.
"Certo che si. Potremmo avere difficoltà ad arrivarci. Non è detto che un eventuale ascensore porti anche lì." Guzman aveva certamente ragione.
Per verificare la sua ipotesi, aveva cercato un ascensore. Lo trovò quasi subito.
Pigiato il pulsante, l'ascensore si era aperto.

Guzman entrò a controllare mentre Iridio si mise in mezzo alle porte dell'ascensore.
"E invece eccolo. Solo ci serve una chiave. O una password. Iridio, vieni qua. Rimarrà al tuo posto la nostra nuova alleata." Aveva detto facendoti l'occhiolino.
Iridio digitò una parola velocemente. Prima di premere ok ti aveva detto di entrare nell'ascensore. Una volta che tu eri entrata, aveva premuto ok e l'ascensore era partito a razzo.
"Ma Guzman... come fa Iridio a conoscere la password?"

"Sai perchè la conosce? Motivi suoi. Odia parlarne. Ha quasi distrutto la base quando l'ho obbligato a dirmelo. Però il tuo amico Guzman l'ha obbligato comunque." Aveva spiegato Guzman quasi vantandosi della sua bravura.
Iridio era stato più breve: "Non vorreste ritrovarvi in mezzo al mare con le macerie sopra."
Meglio tacere.

Eravate arrivati sotto il livello del mare.
Samina era davanti a voi di spalle a esaminare un progetto.
"Di sicuro Cosmog ci sarà veramente utile. È stata stupida quella ragazzina ad andarsene. Avrebbe potuto avere fama e gloria."
Guzman aveva schioccato le dita per farla accorgere di voi.
"G...Guzman! Come osi tornare qui? Non ti basta averci battuto? Vuoi anche rovinare i nostri piani?" Aveva detto con un'eccessiva rabbia.

"La distruzione in persona è qui per te."
Aveva detto lui minacciosamente.
"Non mi serve rozza distruzione, Capitano mancato, ma distruzione di classe." Girando in tondo per la stanza raccontava il suo piano: "Ho ricevuto un potere, con il mio sguardo posso convincere chiunque a fare ciò che è giusto, ovvero ciò che voglio io. Adesso, fuori di qui."
Guzman rimaneva impassibile, e pure Iridio. Anche tu cercavi di rimanere impassibile.
"Non guardarla! Per nessuna ragione. Samina, il tuo sguardo ammaliante non può fermare la distruzione. Arrenditi, piuttosto."

Iridio aveva smesso di essere impassibile, la rabbia gli cresceva dentro.
"Ti fermerò dal prendere in giro altra gente innocente!" Urlava.
"Siete il Team Skull, i cattivi, nessuno mai si fiderà di voi, con la vostra reputazione e le vostre brutte facce." Aveva iniziato a sbattere le ciglia e a farsi sempre più lattea.

Tu avevi cercato di non guardarla, come ti aveva consigliato Guzman.
Calcinacci iniziavano a cadere dal muro in cemento levigato, e il computer con l'immagine di Cosmog si era spento in una nuvola nera di fumo.
"I... Il mio computer nuovo!" strillava Samina.
Guzman e Iridio sembravano immuni al suo sguardo, mentre tu sembravi starci cadendo, pur non avendola mai guardata in faccia. "AFFERRALI!"

Guzman ti aveva lanciato i suoi occhiali da sole scurissimi, così non avresti rischiato di guardarla troppo bene. Toccando gli occhiali, avevi quasi preso la scossa. Lanciata una pokeball, un tuo pokemon era venuto in tuo aiuto. Gli ordinasti vari attacchi da usare su Samina, ma il pokemon non obbediva, ammaliato dal suo sguardo.

La Nascita Della Lega Di Alola - Variant Guzman X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora