~ Primo anno ~
Il grande giorno era arrivato.
Tutto era pronto e, come dalla magica visita di Cyrilla Pilgrim, Hermione non stava più nella pelle di partire.
Aveva passato il resto dell'estate a leggere tutti i libri di testo della scuola e anche quelli che riguardavano il Mondo Magico, tra cui Storia di Hogwarts, Storia della Magia, Manuale degli Incantesimi e Guida pratica alla Trasfigurazione.
Si era esercitata molto con alcuni incantesimi che, ovviamente, le erano riusciti alla perfezione.
Faceva progressi molto in fretta e non vedeva l'ora di imparare sempre di più sulla magia.
— Hai preso tutto? — chiese suo padre guardando il carrello.
Hermione risaltò giù dall'auto di famiglia, dove aveva lasciato un libro di testo sulle creature magiche, e affiancò il padre guardandolo interrogativa.
— Sì. Aspetta... dov'è Grattastinchi? —
In quel momento, un gatto dal pelo rossiccio balzò giù dalla macchina miagolando. — Eccoti qua! Ora possiamo andare.
Dopo aver chiuso la macchina ed essersi allontanati dal parcheggio, i Granger entrarono a passo veloce nella stazione di King's Cross; ma, un attimo prima di arrivare ai binari 9 e 10, si fermarono.
— Noi ti salutiamo qui, tesoro — disse la signora Granger dispiaciuta e imbarazzata, ma sempre sorridente.
Hermione abbracciò i suoi genitori. — Mi mancherete.
— Anche tu. Scrivici qualche volta, così ci terrai aggiornati. —
— Certo, lo farò. —
— Allora divertiti, studia e fatti tanti amici! —
La ragazzina spinse il carrello e voltandosi un'ultima volta disse — Vi voglio bene!
La salutarono con la mano e preso un respiro profondo, Hermione prese la rincorsa e si lanciò contro il muro.
Con sollievo di Hermione, non avvenne nessuno schianto: quando riaprì gli occhi, venne travolta dal vociare delle persone e dal fischio assordante del treno.
Un sorriso le illuminò il volto mentre alla contemplava il cartello sopra la sua testa:
9¾ Hogwarts Express.Ad un tratto, però, qualcuno le venne addosso: un ragazzo dai capelli rossi e dagli sfavillanti occhi marroni la guardò divertito.
— Ehi, sta' un po' attento! — esclamò lei, protestando.
— Oh, non ti scaldare, ragazzina. Non l'ho fatto mica apposta — ribatté l'altro, scompigliandole i capelli.
Hermione si scostò, guardandolo torva.
— Non chiamarmi ragazzina; e poi, non ti hanno insegnato le buone maniere? —
— A quanto pare no — rispose allungando ancora la mano verso di lei.
— Smettila subito! —
— Freddie, dai andiamo! — lo chiamò qualcuno tra la folla.
Fred si voltò, mentre Hermione sgranava gli occhi alla vista di un altro ragazzo identico a quello che aveva davanti.
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Fred & Hermione
FanfictionIl giorno in cui riceve la sua lettera, Hermione Granger non sa che la sua vita sta per cambiare. E nemmeno Fred Weasley immaginerebbe mai di conoscere, senza saperlo, la persona di cui si sarebbe perdutamente innamorato. Non sanno che delle avventu...