Capitolo 10

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sono le cinque del mattino e sto tornando dalla mia corsetta mattutina , ormai è da due settimane che va avanti così, mi ci sto abituando è così rilassante , in più vedere il sole che sorge è una cosa bellissima anche se devo ammettere che è da un po' che non mi faccio una bella dormita , ma fa niente ,correre mi aiuta a riflettere

a riportarmi alla realtà è il mio telefono che vibra ,

numero sconosciuto , chi è? mi domando curiosa, apro il messaggio è Matt che mi chiede di fare una passeggiata oggi pomeriggio

"accetto" gli rispondo senza pensarci troppo

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sono le quattro , cavolo fra quindici minuti mi devo vedere con Matt 

mi preparo al volo indosso dei semplici jeans e una camicia a quadri nera e rossa con le mie fedeli vans nere

scendo le scale e trovo Matt ad aspettarmi , mi saluta con un semplice ciao e io ricambio

saliamo su un taxi che ci porta a staten Island

- come mai proprio qui - gli chiedo io curiosa

-lunga storia e poi non credo che ti interessi-

-ho tutto il tempo che vuoi ovviamente solo se è una storia che vuoi raccontare-

-lo vedi quel lungo mare laggiù - io alzo la testa e annuisco -è dove si sono conosciuti i miei genitori

io divento rossa come un pomodoro e a spezzare l'imbarazzo che si era creato è lui

-scusa forse no dovevo portarti qui -

io sorrido come per tranquillizzarlo , cosa ni passa per la testa, mi viene tutto spontaneo

sempre sorridendo gli chiedo - come mai questo invito improvviso ?- no perché lo chiesto 

Flavia stai zitta devi stare zitta

lui risponde con un po' di esitazione ma comunque con decisione -  quella volta che ti avevo visto eri molto indaffarata , mi piacerebbe conoscerti meglio , diventare amici , se ti va -

l' unica cosa che riesco a dire prima di ritrovarmi un ebollizione -ah ok ...-

il pomeriggio passa in fretta tra chiacchere e risate , ho scoperto molte cose su di lui , è un appassionato di baseball ma non fa sport , è cresciuto a Brooklyn con due fantastici genitori e nonni vicini , insomma una vita perfetta , io invece non ho rivelato niente di me , mi piaceva ascoltare quello che lui diceva

devo cercare di studiare un po' è tutto il tempo che penso alle ora passate con lui , quando cerco di concentrarmi entra Allie che sta abbracciando Josh , sembrano intimi fose è meglio che vado a studiare da qualche altra parte, o forse no

Josh inizia a dare dei bacini sulla guancia ad Allie allora io mi schiarisco la gola 

- Flavia- dice nervosa Allie

- me ne stavo andando- rispondo io con un sorriso malizioso che non è ricambiato , Allie mi fulina con lo sguardo , esco dalla stanza e mi dirigo in biblioteca con il libro di scienze in mano quado sento una voce maschile molto familiare che mi chiede - è libero ?-

dice riferendosi al posto vicino al mio , io senza neanche alzare lo sguardo annuisco

a un certo punto mi picchietta a spalla e io mi volto il cuore inizia a battermi all'impazzata , perchè faccio così che cosa mi sta succedendo

cretina forse è perché .... cervello ora devi stare proprio zitto a riportarmi alla realtà è lui

- scontrosetta cos' è ti ho lasciato senza parole- dice con tono acido e stronzo

-io...  no...- perché balbetto

- sapevi di farti un certo effetto ma così mi sembra anche esagerato-dice in tono malizioso avvicinandosi al mi viso e sfiorandomi il naso

il mio cuore inizia a battere all'impazzata io arrossisco all'improvviso

che cosa sta facendo? sta tentando di baciarmi? no che cavolo dici il più bello della scuola che tenta di baciarmi , no no è impossibile

si avvicina ancora di più 

       

sei come un bacio sotto la pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora