Soltanto il crepitio, che si era affievolito e la luce sprigionata dalla magia dava vita a quella notte del giudizio.
Gli occhi della vittima erano ancora chiusi, la pelle aveva ripreso la sua colorazione naturale, abbandonando quel bianco cadaverico che aveva fatto piangere sua sorella.
Dopo anni e anni di avventure, delusioni d'amore che sembravano non finire...
Adesso era arrivato lui: la sua speranza, la sua gioia più grande e... avrebbe lottato contro qualsiasi ostacolo, contro chiunque pur di farlo vivere, respirare, sorridere...
Nemmeno un attimo aveva smesso di ascoltare le sue pulsazioni: polsi, collo, cuore...
No non poteva perderlo.
Come se si trovasse uno dei gioielli più preziosi del mondo...e lo si disintegrasse in polvere, come solo uno stolto avrebbe potuto fare.
Magnus era esausto, ma non si era mai sentito più felice.
Si sedette sul letto dove era adagiato Alec, coperto di bendaggi sulla ferita che lo avrebbe condannato a morte.
Il suo respiro era tornato regolare e respirava con la bocca socchiusa.
Lo stregone lo osservava crucciato, con un mezzo sorriso di speranza e...amore.
Passò una mano nei capelli del giovane, scostandoli bene dal viso angelico e sussurrò come un padrone fa con un cagnolino impaurito.
:<<Hei...riesci a sentirmi?>>
Le palpebre di Alec si sollevarono lentamente e l'unico dettaglio che scorse subito, anche se poco nitido, erano due occhi giallo verdi che lo stavano guardando.
Strinse i pugni e un gemito uscì dalle sue labbra, mentre si iniziava a muovere nel letto
:<<Jace...Izzy...>>
:<<Stanno tutti bene, tu compreso, adesso>>.
:<<Quella...cosa...demone è...>>
:<<Morto. Non tormenterà più nessuno con il suo veleno.>>
Da sdraiato si sedette, e fu molto sorpreso di non provare alcun tipo di dolore
Ora la sua vista era più che nitida: davanti a lui sedeva un uomo pallido come un cencio, e con l'oro negli occhi.
:<<Ma tu chi sei?>>
:<<Colui che incontrasti alla festa e che divenne subito tuo ammiratore>>
:<<M... >>
Stranamente non ricordava il suo nome...
Si alzò in piedi e guardò dentro gli occhi azzurri dell'altro :<<Posso sapere il tuo nome?>>
:<<Alec, Alexander Lightwood>> Poteva sembrare riluttante...ma una forza dentro di lui lo spinse a rispondere.
:<<Bene, Alec...>> Quella voce rimbombava nella sua mente come la canzone più bella che avesse mai ascoltato, e che non si sarebbe mai rifiutato di riascoltare.
:<<Devo lasciarti ora...ma sappi che ci rivedremo molto presto, perdonami>>
Il cacciatore stava per replicare quando lo stregone schioccò le dita... e scomparve.
In quel preciso momento la porta della camera si spalancò: Isabelle corse verso di lui e lo abbracciò.
I suoi occhi caddero sulle bende, completamente bianche.
Le sollevò per controllare la ferita del morso...e non c'era più.
Strinse forte Izzy, e alzò gli occhi al cielo
:<<Grazie, Magnus Bane>>.
*Non poteva starci canzone migliore, mi scende una lacrima ogni volta che la riascolto 😭💘

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La notte del giudizio
Fanfiction''Soltanto il crepitio, che si era affievolito e la luce sprigionata dalla magia dava vita a quella notte del giudizio.'' Scena tagliata di ''Città Di Ossa'' ma ripresa nel film. Quel momento in cui Magnus cura Alec con la sua magia curativa.