CAPITOLO 2

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"Quello è cotto di te! Si vede palesemente: come ti guardava, come ti ha attirato a se, come ha reagito quando tuo fratello vi ha separati, come-" "Ma che dici Emy?! Leonardo non ci stava provando! Ti pare che tra tutte le bellissime ragazze che gli stanno sotto si mette a provaci con me!" discutiamo mentre ci dirigiamo in classe."Ooooooookay evidentemente non ti sei guardata allo specchio, tesoro.." dice parandosi davanti a me camminando all'indietro per guardarmi bene in faccia. "Tu sei la bellezza fatta persona, hai un fisico da paura, sei simpatica, intelligente e tutti i ragazzi ti sbavano dietro" continua,
"Ma tu sei troppo modesta per capirlo... E secondo me è propio questo che ti rende così attraente" fa un pausa fermandosi pensierosa. "Detesto la tua perfezione" afferma infine, mettendosi nuovamente vicino a me e prendendomi a braccetto.
È una cosa che fa molto spesso, quando stiamo insieme camminiamo sempre a braccetto, non so perché, ma a lei piace.
Entriamo in classe e ci mettiamo sedute sui banchi. "Si certo Emy!! E tu sei un attrice nata, le fai le audizioni di quest'anno?" chiedo sorridendo.
"Sì certo!! che domande?!?!" risponde ovvia. "E comunque stavamo parlando di te e della tua perfezione, non di me... Sei stata molto  astuta a portare l'attenzione su di me colpendo il mio punto debole: l' egocentrismo.." dice drammatica. "E comunque stavo dicendo che in ogni-
~driiiiiiin~
"Ah, salvata dalla campanella" dice frustata la mia migliore amica "Ne riparliamo dopo" continua sotto voce, girandosi a mo'di spia-detective.

Noto che tutti nella mia classe sono un po' tutti cambiati. Percorrendo tutti i banchi con gli occhi, vado a finire su un ragazzo al secondo manco a sinistra. Ha una faccia familiare, ma sono sicura che non stesse in classe con noi l'altr'anno. Forse ha solo cambiato sezione.
Il prof. fa l'appello soffermandosi su un nome: Luca Giorgetti. Questo nome mi ricorda qualcosa; ma cosa? Mi sento osservata e guardo nella direzione del nuovo arrivato, che nel frattempo si era alzato e mi fissava come fosse sovrappensiero. Distolgo lo sguardo. Continuo a non ricordare dove lo ho già visto.
" Giechi, Giechi mi ha sentito?" Mi chiama il professore. "No professore, mi scusi" dico imbarazzata, sento ancora gli occhi di Luca bruciarmi sulla pelle."Dicevo, credo che lei sia la persona più indicata per mostrare come funziona la nostra scuola al signor Giorgetti, visto che è la mia miglior allieva." mi informa.
"Certo professore, sarà un piacere" rispondo sorridendo a Luca, anche se mi accorgo che mi sta ancora fissando. "Bene" dice il prof.

Sono dieci minuti che sto mostro la scuola a Luca, senza che lui emetta il minimo suono, quando all'improvviso si decide a parlare:
"Clara, giusto?" chiede mentre gli sto spiegando come arrivare in palestra. "Si, giusto" ci scambiamo uno sguardo e io continuo la mia spiegazione. "Da qui si percorre quest'ultima rampa di scale e si gira a destra" finisco il mio discorso arrivando in palestra. "Ti ho già vista da qualche parte?"
Mi fermo. È strano che tutti e due abbiamo questa sensazione, quasi ,come ci conoscessimo da una vita.
"Non saprei" rispondo girandomi verso di lui.
Io riprendo facendogli vedere gli spogliatoi e poi salgo le scale per fargli vedere dove sono i laboratori. "Tu e l'altra ragazza vi conoscete da molto?" Chiede ancora. "Chi, Emy?" Fa spallucce. "Comunque, sì: ci conosciamo da molto, 6 anni di preciso" "Ok" risponde lui, indifferente. "Perché?" "No no, nulla" risponde assente, come se avesse avuto un pensiero talmente importante da ignorare il resto del mondo.
Mentre percorriamo il corridoio, vedo Giordano venirmi in contro. Giordano è il mio ex, siamo stati insieme per un po', ma poi non ha funzionato, lui era meno serio di quanto pensassi, però siamo rimasti in buonissimi rapporti.
"Hey stupenda, che ci fai in giro per i corridoi?" Dice facendomi l'occhiolino.
Gli sorrido  "Accompagno il nuovo arrivato a fare un giro per la scuola" dico Luca al mio fianco. "Che fai? Mi tradisci dolcezza?" dice alzando un sopracciglio. Rido insieme a lui. "Noi andiamo, ok?" dico io. "Okay, baby" dice facendo l'occhiolino. Lo saluto con un sorriso e continuo a camminare per il corridoio, seguita da Luca. "Chi era? Il tuo ragazzo?"chiede all'improvviso. "Oh no, non è il mio ragazzo " dico ridendo.

Ecco il secondo capitolo, spero che vi piaccia.

Con affetto
~Heysonoemy~

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