Scortesia e colpi alla testa

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Casa di Harry 21:30 pm
*Hermione povs*
Quando mi sveglio non ricordo nulla. Non ricordo per quale motivo sono distesa su un divano verde in una casa bellissima. Solo ora noto il pavimento in legno rustico e un grande camino scoppiettante dove le fiamme rosse gialle e arancioni si mescolano e si agitano come la criniera di un leone e consumano pian piano la legna. Ho i polsi delle maniche umidi. Mi alzo e lentamente mi avvio in cerca di un bagno. Camminando lentamente nel corridoio illuminato, fisso i miei piedi che si susseguono traballanti uno dopo l'altro..cerco di ricordare cosa è successo ma non ci riesco. La mia mente è come un grande foglio di carta bianco, senza nemmeno un tratto di matita. Arrivata nel bagno mi guardo allo specchio illuminato da tutt'intorno da piccole lucine bianche e ciò che vedo è un viso spento, emaciato, trucco colato e profonde occhiaie nere. Uscendo dal bagno noto una bellissima fotografia di me , Harry e Ron, al primo anno. E poi tutto mi torna in mente e mi travolge come una valanga, frantumando quell'ultimo pezzo di cuore che mi era rimasto.
•Hogwarts, 10 nov- 4:30 am.
Sono tornata a Hogwarts. La mia 'casa' , tutto il mio mondo per 6 anni, che mi ha vista nei miei giorni più buii e tenebrosi.. sono le 4 e 30. Fuori è ancora buio. Un spicchio di luce argentea attraversa la finestrella tonda della mia camera. Sono seduta sul mio letto, avvolta in una coperta di lana enorme. Mi stringo forte le ginocchia al petto e le circondo con le braccia. È il 10 novembre e da circa dieci giorni tutto il mio mondo si è frantumato in mille pezzi, che con tutta la mia buona volontà cercherò di riattaccare. La prima settimana da quando Ronald Weasley mi ha palesemente tradito con Padma è stata un inferno. Ho allontanato Ginny e Neville. Sto decisamente peggiorando in Pozioni e Difesa contro le arti oscure. Ho ricevuto rispettivamente un "desolante"(3-4) e un accettabile(6-7). Non va affatto bene. Devo tirarmi su, anche se sarà più difficile di quanto io mi aspetti.
~•~
Ieri pomeriggio ,mentre sorseggiavo da sola in Sala Grande una tazza di tè, la Mc.Grannit mi si è avvicinata e mi ha posato una mano sulla spalla.
- Hermione che cosa c'è che non va?- si siede.
Io non rispondo, mi limito a deglutire con gli occhi pieni di lacrime e un nodo in gola.
È così evidente?
Mi stringe in un goffo abbraccio e mi fissa con quei suoi occhioni verdi.
-Sapevo che il tuo evidente peggioramento era dovuto a qualcosa di piuttosto grave. Ma credimi, sei la donna più forte e coraggiosa che io conosca e so che puoi rialzarti. Anche da sola.-
Mi sorride e io ricambio riconoscente.
Decido che a Quella donna devo me stessa. Devo rimettermi a studiare: devo farlo per lei, per i miei genitori, ma soprattutto per me stessa.
Quella stessa sera avrei iniziato i miei turni notturni da caposcuola con Malfoy. La mia umiliazione raggiungeva le stelle. La prima sera che ci siamo incontrati, alle 10 e 30, io non ho avuto il coraggio di guardarlo ma ho sentito il suo sguardo di disprezzo scivolarmi sulle spalle. Ogni momento era adatto per sbuffare, probabilmente infastidito dalla mia presenza. Ora è arrivato dinanzi la Signora Grassa per iniziare il turno con la mia 'spregevole compagnia', Quando mi volto per tendergli le chiavi, lui è girato verso il muro e sta fissando il quadro della Signora grassa . Probabilmente sta aspettando che ritorni per poter offenderla, dicendole che è una vecchia grassa balena e divertendosi a vederla piagnucolare. Mi schiarisco la voce. Lui si volta di scatto e io gli porgo le chiavi. Lui le prende con la punta delle dita e poi se le pulisce sulla camicia con espressione disgustata.
Esordisce:' Senti Sanguemarcio vedi di non rivolgermi la parola, potresti infestare i corridoi con il tuo fiato impuro!-ghigna.
Io sto zitta e cammino il più possibile lontano da lui, facendomi piccola piccola. La serata procede con sbuffi da parte sua, imprecazioni sulla mia incapacità e offese varie. Quando il nostro turno termina alle 2 , mi lancia con forza le chiavi e poi si avvia impetito al dormitorio dei Serpeverde. Io restituisco le chiavi del ripostiglio alla McGrannitt e torno a letto.
~•~
Stavo scendendo in Sala Grande con Ginny , quando ho sentito l'inconfondibile vocina stridula di Pansy Parkinson ciarlare. Sembrava una delle oche selvatiche blu di Hagrid. Oltrepassando l'entrata della Sala Grande la noto. È in un angolino seminascosta da una colonna,ma riconosco i suoi capelli scuri. E poi noto il volto pallido di Malfoy e le sue mani sui fianchi di Pansy . Sorride ammicandole malizioso. Spero non mi abbiano visto e a testa bassa mi avvio ai lunghi tavoli di legno e addento una brioche di zucca .
Finisco di sorseggiare una tazza di latte bollente e mi avvio in classe da sola. Ginny ha un corso di potenziamento in Trasfigurazione.
Mentre cammino tra i corridoi ancora buii del castello, qualcosa mi colpisce alla nuca. Mi volto . Con una mano mi tasto il retro della testa dalla quale sgorga qualche goccia di sangue. Per terra c'è un piccolo oggetto di metallo rettangolare. Alzo gli occhi e lo sguardo beffardo di Draco mi domina.
D: -Sanguemarcio, cosa c'è sei depressa?
Stasera sono molto impegnato ( Guarda Pansy ammiccando un sorriso) quindi fattelo da sola stanotte il giro di ronda. E non aprire bocca con la MC Grannitt o sei finita, piccola incapace.-Ghigna ancora. Si volta e con Pansy a braccetto se ne va.
Io mi abbasso e raccolgo l'oggettino di metallo che mi ha lanciato , per mostrarlo a Madame Pomfrey e quindi pronta a trascorrere un'altra giornata in infermeria.
A sera, con il cervello annebbiato e confuso,non ricordo ciò che Draco mi ha detto. Così, mi avvio a passo deciso verso il dormitorio dei Serpeverde e mi intrufolo dentro seguendo Blaze, uno degli amichetti di Draco. Mi avvicino furtivamente al dormitorio dei ragazzi e raggiungo la camera di Malfoy.
I miei passi risuonano rumorosi sul pavimento di legno. Infastidita dal fatto di doverlo andare a chiamare ,a passo spedito spalanco in pochi secondi la porta .
Apro la bocca e poi dopo essermi resa ridicola la richiudo.
Draco è disteso di traverso sul letto, le scarpe sulla cornice di legno. È completamente vestito tranne che per la camicia bianca sbottonata.
Attonita e imbarazzata rimango immobile, con il cuore in gola.

She's the one.                           ||Dramione|| #watty2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora