I Malandrini

L'Espresso per Hogwarts

*Sirius*
Finalmente il giorno che stavo aspettando da tutta la vita era arrivato.
Quel giorno, dopo undici anni passati a far finta di essere qualcuno che non ero, potevo finalmente dire addio alla mia famiglia.

Salii sul treno insieme a mio fratello Regulus, che, dopo essersi assicurato di essere lontano dagli occhi dei genitori,se ne andò,lasciandomi solo nel corridoio del treno senza degnarmi neanche di uno sguardo.
Feci avanti e indietro per il corridoio del treno più volte, cercando una cabina libera, ma erano tutte occupate, così mi accontentai dell'ultima cabina del treno, che da fuori non sembrava piena come le altre. -Posso?Sono tutte occupate- dissi, entrando in una cabina dove era seduto solo un ragazzo che doveva avere la mia stessa etá, ma aveva un aspetto orribile: aveva gli occhi rossi, come se avesse appena finito di piangere, i capelli castani erano attaccati alla fronte per il sudore, e aveva un colorito grigiastro, come se stesse per vomitare;
-Fá come vuoi- mi rispose, distogliendo lo sguardo. Mi sedetti sulla poltrona di fronte a lui, e, dopo qualche minuto di imbarazzo, cercai di rompere il ghiaccio:
-Come ti chiami?- gli chiesi
-Remus Lupin.- mi rispose, senza distogliere lo sguardo dal finestrino -Sei anche tu al primo anno?- lui annuì, ed io feci lo stesso, anche se non mi aveva chiesto niente -I tuoi genitori sono maghi?- domandai, e lui fece per rispondere, ma un ragazzo con folti capelli neri ed un paio di occhiali rotondi aprì la porta della cabina ed entrò, seguito da un'altro ragazzino che mi ricordò mto un topo -Possiamo Sederci qui, Peter- disse il ragazzo con gli occhiali, mentre si sedeva  sulla poltrona affianco alla mia, ed il suo amico fece lo stesso.-Allora-disse, questa volta rivolto a me e Remus -Come vi chiamate?- guardai Remus, che non aveva mostrato  alcun interesse verso i nuovi arrivati -Io sono Sirius Black, e lui è Remus Lupin- gli risposi - e voi?- lui fece un gran sorriso, anche se io non ci trovavo niente da ridere - Lui è Peter Minus-disse, indicando il ragazzo-topo con il mento -ed io sono James...James Potter-