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2016.

Ti fai strada in casa nel buio più completo. Vai a sbattere contro il tavolo e ti mordi il labbro per trattenere un mugolio di dolore, ma non puoi accendere le luci. È mezzanotte inoltrata, e tutte le ragazze stanno già dormendo.

Anche se i bassi gemiti che provengono dalla stanza di Dinah ti fanno pensare che, forse, non proprio tutte siano assopite...

Sei appena tornata dal matrimonio dei tuoi zii, e sei ancora leggermente brilla. Hai provato a trattenerti, ma, alla fine, Lucy ti ha convinta. E, verso le dieci, tutto si è tramutato in un turbinio confuso in cui l'elemento più chiaro erano le labbra rosse e tumide della tua migliore amica...

Ridacchi a bassa voce mentre ti dirigi verso la tua camera da letto. Perché il corridoio sembra roteare intorno a te? Forse hai bevuto troppo. Ma no, riesci ancora a percepire chiaramente le labbra di lei che si modellano contro le tue. Non può essere stato un sogno.

Non sei sicura di essere innamorata di lei. Forse sei solo confusa, oppure vuoi riprovare ad amare dopo il fallimento della tua relazione con Camila.

E Lucy è meravigliosa. Vi siete conosciute da bambine, e hai sempre saputo dei suoi sentimenti per te.

Ma tu? La ami?

Non lo so.

Ti sforzi di smettere di pensare a queste cose. Non vuoi che il fittizio buonumore causato dall'alcol venga rovinato da queste elucubrazioni.

"Goditi l'ubriachezza, Lauren" bisbigli, entrando nella tua stanza.

Le tue dita tracciano il muro, alla ricerca dell'interruttore. Ti tieni a stento in piedi, e ringrazi il cielo quando la ruvidità della parete ti graffia la pelle, facendo tornare un po' di lucidità.

Accendi la luce e sposti lo sguardo sul letto.

Il tuo cuore salta un battito.

Perdi l'equilibrio e sei costretta a tenerti stretta al muro quando scorgi Camila seduta sul giaciglio. Indossa una fine camicia da notte color azzurro chiaro, e i capelli le attorniano il volto, scivolando sulle sue spalle con leggiadria. Ha le mani intrecciate che riposano sul grembo, e ti sta fissando.

Il suo sguardo ti fa sentire vulnerabile.

Piccola.

Colpevole.

Eppure non è uno sguardo accusatorio, e non hai alcun motivo per sentirti in colpa. Voi non state insieme, e lei non può sapere che hai baciato Lucy.

La sua espressione è vuota. Atona. Sembra... triste.

Restate in silenzio per quelle che sembrano delle ore, e tu non hai il coraggio di distogliere lo sguardo dal suo. Quegli occhi sono di una tonalità così semplice, eppure così complessa. Ti sembra di individuare ogni volta delle nuove sfumature.
L'hai sempre pensato: quegli occhi ingannano. Quegli occhi ti hanno resa sua sin dalla prima volta.

Forse non la ami più, ma quegli occhi rappresentano ancora il tuo tutto.

Non puoi permetterti di pensare quelle cose. Scuoti leggermente il capo e fai un passo avanti, spezzando l'incantesimo in cui lei ti ha fatta precipitare.

"Uhm" ti schiarisci la gola. "Cosa ci fai qui?".

Non vuoi essere scortese con lei, davvero. Ma la domanda ti è scappata in modo più tagliente di quanto intendessi. Arrossisci quando la vedi inarcare le sopracciglia, ferita.

"Io..." bisbiglia. Non riesce ad allontanare gli occhi dal tuo volto. È come se si sentisse fisicamente male al pensiero. "V-volevo parlarti."

"Oh" ti immobilizzi. Da quanto tempo è che non parlate? Da quanto tempo è che non state così vicine?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2017 ⏰

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