13

1.6K 106 18
                                    

Apro gli occhi e vedo che sono sola nel letto, il suo posto è vuoto e freddo, segno del suo essersi alzato già da un po'. Che sia andato da solo? O forse è solamente sceso a comprare la colazione, me lo aspetto da lui un gesto simile. Sorrido beata, sia per il ricordo della nottata appena trascorsa che per la decisione che ho preso. Mi alzo con calma e vado a fare una doccia, decidendo in seguito che cosa mettere.                                        È passato un po', da quando mi sono alzata, non vedendolo tornare decido di fare una telefonata. Vorrei sapere dov'è e quando ha intenzione di rientrare, dato che sono le 11:00 passate. Peccato che il telefono sia spento, scatta la segreteria e gli lascio un messaggio. Presa poi in contropiede, mi domando se magari possa averlo inavvertitamente, dimenticato qui. Lo cerco per tutta la camera ma non c'è, magari gli si è scaricato e non se n'è accorto. Vestita, scendo di sotto e vado a fare due passi, restando nei paraggi in caso dovesse tornare.

È passata anche l'ora di cena e di lui nessuna traccia. L'ho chiamato, sono andata a cercarlo, ho sentito anche i nostri amici che magari avevano avuto occasione di parlarci, ma nessuno di loro ha avuto contatti. Sono al telefono con Jackson, disperata, quando la porta si apre e fa il suo ingresso. Riaggancio velocemente e lo guardo, aspettando una spiegazione che, però, non arriva. Si limita a prendere il suo borsone e posarlo sul letto, rimettendoci dentro le sue cose. Capisco che cosa è successo, mi ha sentita piangere, ecco perché è fuggito via per tutto il giorno.

<< Morgan>> lo chiamo ma, alza una mano e mi ferma prima ancora che possa cominciare il discorso.

<< Non c'è nulla da dire, ho capito e va bene così. In fondo sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma mi ci sono voluto buttare a capofitto. Non ti incolpo, non si sceglie chi amare>> parla senza guardarmi, neppure una volta. Mi avvicino e gli poggio una mano sulla spalla, si scosta bruscamente e finalmente mi guarda. La sua espressione mi addolora, avendola vista sul mio viso negli ultimi due anni.

<< Non è così Morgan, per favore lasciami spiegare>> spero che mi ascolti.

<< Ti ascolto>> incrocia le braccia, restando rigido.

<< So che mi hai sentita piangere e non voglio mentirti, pensavo a lui. Ma quello che non sai è che ho preso una decisione. Il fatto che mi sia sentita male a non sapere dove fossi, se ti fosse accaduto qualcosa, hanno accresciuto il desiderio di rispettarla. So che in qualche modo ti ho ferito e me ne dispiace ma, ti prometto, non accadrà più perché mi sono resa conto di amarti. Sei entrato come un faro di speranza nella mia vita, portando la luce e ricordandomi com'ero. Una persona che amava la vita, era grata di quello che aveva e non si lasciava abbattere da nulla e nessuno. Questa persona voglio tornare ad essere e solo con te sarò capace di farlo. Se ancora mi vuoi, se ancora i tuoi sentimenti ci sono, ricominciamo da capo, io e te>> lascia cadere il maglioncino e chiude la borsa con uno scatto secco. La paura adesso si fa strada, vedendo la sua reazione.

<< Io lo capisco, mi rendo conto Mia non sono stupido. Ma mi ha ferito sentirti piangere per un altro uomo, dopo quello che credevo avessimo condiviso. Fare l'amore è stato un passo importante per me, forse ti parrò troppo melenso e sdolcinato ma io sono così. Se amo qualcuno sono dolce e rispettoso, non mi vergogno di farlo sapere e vedere, pensando che la mia virilità venga sminuita. So anche che la vostra storia non è del tutto conclusa e lo accetto, tuttavia se decidi di stare con me, voglio che tu lo faccia con tutta te stessa, senza remore o passeggiate struggenti nel viale dei ricordi. Sono un uomo che tende a dare la sua fiducia incondizionata e pretendo la stessa cosa, pretendo tanto Mia. Per cui se lo accetti, va benissimo, ci butteremo il passato alle spalle e ricominceremo da qui. Se è altrimenti, voglio che tu chiarisca con te stessa e con lui, per prendere una decisione che sia definitiva. Ti prego di non vederlo come un ultimatum, voglio solo proteggermi perché ti amo>> sono sbalordita dalla dettagliata analisi e da quello che ha letto tra le righe. Ed ha ragione, basta pensare al passato, adesso è giunto il momento di guardare solo verso il futuro, con lui.

<< Io ho già deciso Morgan, ti ho scelto ed è con te che mi vedo adesso. Hai tutto quello che una donna può desiderare e non sono così stupida o accecata, da lasciarti scappare. Ti amo e voglio stare con te, costruire un futuro e vivere la vita, nella maniera che più mi fa bene, perché è vero, tu mi fai bene ed io ho bisogno di luce nella mia vita. Di ritornare ad essere la luce.>>
Mi tira a sé e mi stringe forte, sento che una lacrima gli scende e bacio la guancia per asciugargliela. Ed in questo momento, giuro a me stessa che mai più, gliene farò versare.

<< Ti porto a cena, stasera offro io>> gli sorrido, carezzandolo.

<< Va bene, ieri carne, questa sera ci mangiamo il sushi che ne ho voglia!>> propone, anche se non mi lascia scelta. Accetto ed insieme ci mettiamo a cercare il ristorante che aveva visto in internet, ieri.

<< Non è affatto distante, ci andiamo a piedi, così facciamo un ultimo giro della città? Mi spiace un po', andarmene>> lo accontento ed usciamo.

<< E' stata proprio una bella serata, grazie mille, mi sono divertita tantissimo>> esclamo, mentre tolgo le scarpe.

<< E' un piacere per me, lo sai>> risponde, intento a chiudere la porta. Resto per qualche secondo ad osservarlo, rapita dai suoi movimenti, soprattutto quelli delle mani. Si volta e resta fermo, non capendo che cosa succede.

<< Mia>> non gli lascio il tempo di parlare ancora, lo afferro e mi lascio andare. Armeggio con la cintura mentre lui, cerca di togliermi la maglietta. Mi ritrovo stesa sul materasso, si sdraia sopra di me, con tutto il peso, lo accolgo meglio facendolo aderire al mio corpo. Bacia il lobo dell'orecchio, scendendo a leccarmi il collo, facendo in modo che perda del tutto i freni. Il bacio è famelico, mentre i vestiti fanno il loro ultimo viaggio, atterrando sul pavimento. Nulla più ci è d'ostacolo, mi struscio contro la sua erezione e finalmente mi accontenta, entrando dentro di me. Mi mordo le labbra, aggancio le braccia dietro al suo collo e inizio a muovermi con lui. Stavolta non c'è dolcezza né preliminari, solo la voglia di stare insieme e quella fisica, da soddisfare. Non dura molto ma non mi importa, quello che conta è che finalmente sono libera e innamorata, di qualcuno che so non mi ferirà. Posso essere me stessa, con Morgan, così come lui può esserlo con me. Ci lasciamo andare all'estasi una volta raggiunto il piacere, emettendo degli ansiti. Sudati e appagati, ci lasciamo andare abbracciandoci. Appoggio la testa al suo petto, mentre depone piccoli baci sulla mia testa e mi carezza la schiena. Sorrido, pensando a quello che è appena successo e sentendo il calore che finalmente ritorna nel mio corpo e nella mia anima.

<< Tutto bene?>> chiede tranquillo, nonostante ciò percepisco la vena di paura. Anche ieri, ho sorriso e poi sono scappata a piangere. Alzo il viso e lo guardo: << Mai stata meglio. Ti amo>> finalmente l'ho detto, esprimere quello che provo mi rende leggera. Sorrido ancora di più, baciandolo.

<< Ti amo anche io, lo sai. Ma se c'è qualcosa che non va, ti prego dimmelo.>>

<< Cosa dovrebbe mai andare storto? Ho appena passato il week end più bello, con un uomo meraviglioso. Abbiamo appena fatto qualcosa di sconvolgente, che mi ha resa libera e felice. Non c'è nulla che non vada, sono nel posto in cui voglio essere, con l'uomo che voglio>> mi sdraia sopra di sé, baciandomi teneramente. Ma la tenerezza, lascia spazio ad altro, che questa volta viene gustato con calma ed attenzione. Finalmente sazi, ci prepariamo per dormire, con lui girato su un fianco, ed io tra le sue braccia.

<< Buonanotte Morgan>> dico un secondo prima di chiudere gli occhi.

<< Buonanotte amore mio>> mormora, sprofondando nel sonno.

SIAE Darkness & Light 2-Obscurity SU AMAZONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora