Era un freddo pomeriggio d'inverno e come al solito ero per i porticati a fare due passi. Aspettavo con ansia che venisse qualcuno, per vendere la cioccolata oppure del verde, ma niente, c'era solo vento. Così iniziai a scocciarmi, quasi ne chiusi una, bella potente fatta quasi da solo verde ed un po di tabacco per accenderla. Non sapevo che fare, la noia era tanta così decisi di accenderla. La fumo quasi tutta, quando inizia l'effetto dello stupefacente, non capisco più nulla. Passano all'incirca 1-2 ore dallo sballo, quando mi raggiungono due in moto. Mi chiedono cosa facessi li ed io risposi semplicemente che gironzolavo per il porticato visto che avevo tanta noia. Mi dicono di salire in moto così mi portano in un tipo club, con musica e tanto bordello. Avevano capito cosa facessi sotto quei porticati, cosi quella sera guadagnai ben 250€. Il ragazzo in moto mi chiamò e mi disse di andare nella stanza rossa, dove c'era il capo di quell'organizzazione di prostitute e malavita. Gli dovetti baciare le mani prima di salutarlo finché lui disse che poteva bastare e quindi parlare. Iniziò cosi la conversazione con lui e mi disse varie cose e varie proposte. Una proposta alquanto difficile era entrare nella loro organizzazione. Io avevo paura,vendevo semplicemente Marijuana ed Hashish, non ero mai arrivato al punto di vendere droghe pesanti. Lui me lo chiese più volte,fin quando a furia di dire no, mi puntò la pistola ed io dovetti per forza accettare,contro la mia volontà.
Il giorno seguente iniziai a vendere per i quartieri Spagnoli, il primo giro fu abbastanza buono. Guadagnai ben 1670€, tra cui metà portarlo al "padrone".
Il terzo giorno già le cose andavano maluccie, chi mi cercava di qua, chi di la, non avevo mai tempo per me stesso, non tornavo a casa da un mese.
Ritorno alla stanza rossa, questa volta il capo non c'era, ma c'era il vice capo, offrendomi da bere ed infine una sigaretta. Ingenuamente non mi accorsi che sulla parte adesiva della carta vicino al fritto,c'era una striscetta di eroina attaccata con un po di saliva. Cosi la fumo,e poco dopo,non abituato a quella merda, vado in overdose. Ci volle tempo per riprendermi,e mentre ero in quella condizione, feci un sogno.
Sognai mia nonna, che piangeva, ed io perplesso mi domandavo il perché lo facessi se era in Paradiso dove li tutto era più bello. Presto un altro angelo mi raggiunge,mi viene vicino e mi dice il motivo... Improvvisamente mi sveglio,e mi ritrovo sul divano della stanza rossa. Parlo tondo e chiaro col capo dicendogli che volevo uscire da sto giro,ma lui disse di no.
Continuai a dire la stessa cosa per vari giorni, in modo invano.
Così mi ammanettarono e mi portarono fuori,in uno spazio abbastanza grande. Mi inginocchiai ai loro comandi, e presto Boom! Mi sparano dietro la testa. Ora vi chiederete,come fai a scrivere se sei già morto? Beh, sono sua nonna che vi parla,ora lui è affianco a me, in punizione senza usare il telefono per due settimane,beh,le punizioni che gli davo quando ero nel mondo dei vivi. Ora vi lascio altrimenti inizia la lagna da bambini che lo rivuole.
Buonanotte da lui e da me.