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prologo

Se io dico sì, tu dici no.
Se io voglio uscire, tu devi rientrare.
Io cerco l'euforia del mare, tu la tranquillità della piscina.
Io studio filosofia, tu è la materia che più odiavi a scuola.
Io amo il cinema, tu ti ci addormenti.
Mi piace la confusione, la gente, la compagnia, tu preferisci un pomeriggio a parlare in una strada silenziosa.
Io sono ingenua, fiduciosa e speranzosa, tu furbo e disilluso.
Io sogno sempre ad occhi aperti, tu non ti permetti di farlo neanche quando vai a dormire.
Siamo il giorno e la notte, Venere e Marte, due opposti, destinati però a ricorrersi sempre, e io di tutto questo non cambierei una virgola. 
Sei la parte mancante di me, riempi tutti i vuoti che mi trovo dentro. 
E poi ogni giorno mi lasci dentro un po’ di te, e mi permetti di arrivare dove non arrivi tu.
Così ci ritroviamo a vivere le stesse emozioni, pensare le stesse cose e parlare con uno sguardo. 
E ci riscopriamo così simili nel nostro essere così diversi.