Un Dranicorno

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*Blaze povs* ore 2:00 am 19 nov.
È notte fonda e Draco non è ancora tornato. Spero non sia nei guai.
Ore 3:00 am
Basta,vado a cercarlo. Sarà successo qualcosa di brutto . Indosso gli stivali ed esco silenziosamente dal dormitorio con in mano la mia bacchetta di ciliegio con la punta spezzata. Non si sa mai. Lo cerco in Sala Grande, dietro il colonnato esterno casomai stesse limonando con la Granger. Sogghigno.
Salgo le scale della Torre di astronomia e apro cautamente la porta dell'aula di divinazione. Nulla.
L'unico luogo in cui possa essere , è a questo punto il dormitorio dei Grifondoro. Cazzo. Io non so come entrarci. Mi incammino verso l'ala nord del castello e raggiungo il dipinto della Signora grassa che russa beata. -Vecchia balena - sussurro. Deve avermi sentito perché sobbalza, spalanca un occhio e poi lo richiude. Io sono nascosto dietro una scultura di marmo proprio di fronte. Mi arrovello il cervello per cercare di capire come entrare , quando il goffo Neville mi passa proprio ad un palmo di naso con la sua andatura allampanata . Bisbiglia: Burrobirra Bollente con Bollicine e la Signora Grassa lo lascia passare. Aspetto qualche minuto e mi avvicino all'entrata. Pronuncio la parola d'ordine coprendomi con il cappuccio e mi intrufolo. Appena metto piede nel dormitorio il mio stivale calpesta sonoramente il pavimento di legno. Cerco di muovermi il più lentamente possibile. Controllo in giro finché non noto un piedi sporgere dalla ringhiera della scala che porta al dormitorio delle ragazze. Mi dirigo verso il piede e noto Draco disteso supino, dolorante,con un grosso livido scuro proprio sulla fronte. Stringe i denti per il dolore. Quando mi vede mi ordina di tirarlo su. Provo a farlo lievitare con la mia bacchetta ma lo scaravento verso il muro facendolo gemere. Allora lo prendo sulle spalle e pianissimo e con gran fatica lo riporto in camera sua.
Quando lo porto sul divano per poco non mi vomita addosso. Una bella botta direi.
B: Amico, ma che hai fatto?!
D:Sono scivolato. Mentre correvo sulle scale del dormitorio delle ragazze.
B:E correvi dietro la sanguemarcio?
D:Mi aveva fatto incazzare e volevo fargliela vedere nera.
Immagino la scena di Draco che inciampa e cade. Scoppio a ridere. Draco mi guarda di traverso. E poi sorride. E inizia e ridere. E ridiamo.
Ridiamo fino a quando le prime luci dell'alba non fanno capolino dalla finestra. La risata del rimorso e del dolore.
Ore 5:30 pm Blaze povs
Dopo la lezione di quel rimbambito di Lumacorno io e Draco ci becchiamo in cortile .
B: Allora cosa ti aveva fatto di tanto male la Granger? Ha rifiutato di baciarti per caso?
Draco mi da una potente gomitata e bestemmia.
D: Ha ricevuto una lettera da Lenticchia, e , dopo averla letta è scappata come un fulmine piangendo in camera sua. E mi ha mollato li da solo con la lettera , senza finire il turno. Allora l'ho rincorsa per darle una lezione.
B: Ma come avevi la sua lettera?- chiedo confuso.
D: Beh, volevo sapere il perché di tutta quella scenata e così gliel'ho chiesta in prestito.
B: Quindi gliel'hai strappata di mano.
D: Direi di sì. -sogghigna.
B: Allora-gli do una pacca sulla spalla- sappi che non dovrai sforzarti piu tanto per rivelarle ciò che provi-.
Mi guarda già imbestialito. Crede che io sia stupido e che creda alle sue fandonie. Vane illusioni.
B: Le ho lanciato la scatoletta con l'amuleto.
Draco sbianca. Mi chiedo se non debba sorreggere.
Mi fissa con uno sguardo pieno d'odio e mi molla un pugno proprio sul naso. Lo guardo allontanarsi con quel bernoccolo in forte . Lecco una goccia di sangue che mi cola dal naso e penso che assomiglia dannatamente ad un unicorno. Sorrido.
~•~
*Hermione povs *
Oggi mi sento particolarmente entusiasta. La tristezza perenne che mi porto in giro ormai da settimane,sembra per un attimo avermi abbandonato;non so perché ma voglio godermi questi attimi di felicità . Indosso i miei scarponcini neri, il mantello rosso cremisi e uno sciarpone, poi mi guardo allo specchio. Vedo un viso ovale,pallido e con qualche lentiggine,grandi occhi color cioccolato, capelli castani con striature dorate e arancioni, labbra sottili e rosee.
Mi avvio in compagnia di Ginny in Sala Grande a fare colazione. Mentre lei , una volta arrivate in Sala corre a chiacchierare con Neville, noto Draco passeggiare avanti e indietro freneticamente, nascosto nell'androne di un corridoio. Mi avvicino senza farmi vedere e sporgo la testa oltre la parete, ma inciampo nello spigolo e finisco a terra.
Alzo la testa e Draco mi fissa con quei suoi occhi penetranti. Mi rialzo e rossa in viso faccio per andarmene.
Mentre cammino a testa bassa sento le sue dita sfiorarmi la nuca , precisamente la cicatrice che mi sono procurata facendomi colpire da quella scatolina di metallo.
D: Dammi l'oggetto che ti ha fatto questa.-dice premendo sulla mia cicatrice. Sento il suo respiro sui capelli. Ancora girata gli rispondo balbettando.
H: Ecco, io..l...l'ho data a Madame..Madame Pomfrey.
Mi volto e lui assenteismo con il capo. Poi si volta e a passo deciso si avvia in aula di Trasfigurazione.
*Draco povs*
Mi ha mentito. Ne sono certo. Mi lambicco il cervello a cercare di capire perché l'abbia fatto.
Ho paura che sia troppo tardi. Dio, spero con tutto me stesso di no. Se dovesse succedere, credo che la mia vita non andrebbe più la pena di essere vissuta.
*Hermione povs*
Perché quella domanda? E quella strana gentilezza? Ho paura che stia tramando qualcosa. Intanto la scatolina è nel mio comodino, proprio accanto al letto.
~•~
Ore 21:20
Scendo nei sotterranei fino al dormitorio dei Serpeverde, volevo ridare la bacchetta a Malfoy, ma non si è presentato a cena. Vedo Pansy uscire, truccata e perfetta come al solito. Prima che la porta si richiuda, sgattaiolo nella Sala Comune dei Serpeverde e mi incammino fino a raggiungere il dormitorio dei ragazzi. Raggiunta la camera di Draco e Blaze,noto che la porta è socchiusa. La apro lentamente e sento un rumore di acqua che scroscia. Mi dirigo alla volta del suono e noto che la porta del bagno è spalancata. Draco si sta lavando i denti ed ha solo una grande asciugamano bianca avvolta intorno alla vita. I capelli sono bagnati e sulla schiena ha piccole gocce d'acqua. Mi schiarisco la voce un po imbarazzata. Lui sbanda , rovescia il dentifricio e il portasapone, scivola sul pavimento bagnato , si aggrappa al lavandino per non cadere e poco prima che l'asciugamano gli scivolasse via, mi volto di scatto e mi copro d'istinto gli occhi. Lo sento imprecare. L'imbarazzo è palpabile.
D:Fuori. -sentenzia deciso.
H:Ma io volevo solo rid..-inizio.
D:Ho detto fuori!-urla.
Sempre girata lancio la bacchetta sul letto e corro via, soffocando le risate e immaginando il suo volto sempre pallido colorarsi di rosso.

Cosa ne pensate?❤

She's the one.                           ||Dramione|| #watty2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora