SIAE Darkness & Light 2-Obscurity SU AMAZON

16

Stappa lo champagne e lo versa nelle flûte, sorridendo nervoso. Il cameriere apre la mia cloche e mi trovo davanti la scatolina, in velluto nero. Sento il sangue defluire, fino alla punta dei piedi, ed il panico attanagliarmi lo stomaco.

<< So che è presto ma, i sentimenti ci sono, siamo compatibili con quasi tutto, per cui... ehi ma dove vai?>> sento che strilla.

Non posso restare qui, mi manca l'aria e sento come se dovessi perdere i sensi. Non lo posso sposare, è troppo per me. Non ho ancora eliminato dal cuore Rio, non mi sembra giusto accettare qualcosa, se non sono certa al cento per cento. Sento i suoi passi che mi inseguono ma non lo voglio affrontare adesso, la fortuna mi assiste facendo arrivare un taxi, su cui mi tuffo. Mi riporta al dormitorio, mi chiudo in camera e lascio uscire tutto il disappunto, la paura ed il dolore. Credo, nel profondo, di avere terrore di legarmi a Morgan, per la speranza mai abbandonata di una nuova vita con Rio. Ma lui ha un'altra e di sicuro non mi potrei mai fidare. Da qui a sposare lui però ce ne corre. Mi spoglio e mettendo l'accappatoio mi dirigo alle docce, per togliermi di dosso tutto. L'acqua calda, lenisce lo stato d'animo, anche se non fa miracoli. Poi, stare qui sotto mi riporta alla mente lui, quella volta a scuola. Ne è passato di tempo, tuttavia, le immagini sono ancora nette e vivide, marchiate a fuoco nella memoria. L'acqua è diventata fredda oramai, visto che mi sono persa nei ricordi, lasciando il rubinetto aperto. Mi asciugo e torno in camera mia. È seduto sul letto che mi aspetta, proprio come immaginavo.

<< Immagino di dover interpretare la tua fuga, come un no. Ma in fondo dovevo aspettarmelo, tu sei ancora legata a lui, non è vero?>> chiede, senza nessuna inflessione nella voce.

<< Non è solo quello, Morgan. Non ci conosciamo ancora, stiamo correndo troppo. Non sono pronta per un impegno simile, devo ancora laurearmi, decidere che fare della vita. Sposarsi è un passo gigantesco!>> ribatto, cercando di essere convincente.

<< Tu mi ami?>> chiede a bruciapelo.

<< Non è questo il punto!>> esclamo.

<< Lo è, invece!>> ribatte, strillando ad un centimetro dal mio viso.

<< Se si ama una persona, non si hanno dubbi, incertezze. Io ti amo e come vedi non ne ho, so quello che voglio e mi faccio in quattro per ottenerlo. Ma le cose sono due, o non mi ami e mi hai usato solo come ancora di salvezza, oppure sei così paralizzata dalle paure, dal passato, che non ti permetti di vivere. Ed in entrambi i casi, non sono certo di volere una donna così al mio fianco. Capisco, però, che la proposta sia arrivata così come un fulmine a ciel sereno e questo mi porta a tentare un'ultima chance. Domattina partirò, se per il mio rientro la decisione sarà ancora la stessa, non credo avremmo altro da dirci. Adesso ti saluto, devo svegliarmi presto, buonanotte Mia>> esce, chiudendo piano la porta. Sono così confusa e presa dal rimorso che posso fare solo un'unica cosa, mandare un messaggio a Jackson, chiedendogli di raggiungermi. Risponde subito, dicendo di essere già in auto, assieme ad Ace. Arrivare alla mia stanza impiega poco tempo, sento infatti bussare ed apro. Peccato che non sia il mio amico, ma Rio:

<< Ho sentito urlare, stai bene?>> non mi sovviene, neppure per un attimo, chiedergli perché fosse in corridoio.

<< Senza offesa ma è un momento pesante, non posso affrontare anche te. Ti prego lasciami sola, sto bene>> lo mando via in malo modo, sbattendogli la porta in faccia. Sono maleducata ma non posso davvero occuparmi anche di lui, causa di tutte le mie sventure.

Finalmente i miei amici mi raggiungono e, seduti sul letto, racconto tutto quello che è successo.

<< Senti Mia, io ti voglio bene lo sai, ma stavolta do ragione a Morgan. Capisco che tu sia stata presa in contropiede e tutto il resto, ma devi pensare a buttare giù le basi per il futuro. Ti tratta come una regina, ti ama e farebbe qualsiasi cosa per te. Non farti influenzare dal morboso attaccamento ad un passato che ti ha portato solo dolore e distruzione>> attacca Jacks.