Jimin uscì dalla stanza senza salutare e corse a casa, con le lacrime agli occhi.
Quando si mise sotto le coperte sapeva perfettamente che non sarebbe riuscito a prendere sonno, ma rimase li, cercando di non pensare a nulla.
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HoSeok arrivò davanti a scuola con YoonGi, senza aver detto una parola dopo quel solito "YoonGi" "HoSeok" di saluto. Erano entrambi persi nei propri pensieri e HoSeok aveva notato che YoonGi sembrava avere più occhiaie del solito.
Era una bella mattinata, gli uccellini cantavano, una leggera brezza soffiava, il cielo era azzurro... O forse era solo l'apparire di Jimin che faceva imbambolare HoSeok. Da quando l'aveva visto all'entrata, seduto sugli scalini con le cuffie nelle orecchie, il ragazzo era rimasto a guardarlo senza vedere niente altro.
Aveva dimenticato le occhiaie di YoonGi e la merenda dimenticata sul tavolo della cucina quella mattina. Era perso, in quegli occhi dolci e in quei capelli di un colore assurdo. Non si rese conto di essersi incantato fino a quando TaeHyung non gli diede una pacca sulla spalla. Dopo aver salutato lui e JungKook, si guardò intorno e non vide YoonGi. Si dispiacque molto di non averlo assolutamente considerate e decise di mandargli un messaggio, per assicurarsi che fosse vivo almeno.
From: Hoseok
To: Suga-Hyung
"Hei, mi dispiace non averti salutato prima... tutto okay? Non mi sembrava tu avessi dormito molto..."
Non dovette aspettare molto per una risposta, che lo sorprese mentre parlava con NamJoon e Jin, che si erano degnati di presentarsi a scuola quel giorno, cercando di glissare su ciò che avevano fatto il giorno prima.
From: Suga-Hyung
To:Hoseok
"Tutto okay, ci vediamo al ritorno"
Hoseok fece un mezzo sorriso. Carino da parte sua evitare di spiegare le occhiaie.
Evitò a parlarne ai suoi amici e salutando gli altri tre lui e NamJoon andarono in classe. Ebbe la tentazione di chiedere al compagno di banco informazioni su Jimin, ma quando aprì la bocca gli mancò il coraggio. Ci riprovò altre cinque o sei volte nel corso della giornata, ma le parole non arrivavano mai, così decise di lasciar perdere.
A metà di una lezione dopo pranzo, annoiato, decise di chiedere di poter andare in bagno. Appena uscito dall'aula notò qualcuno dall'altra parte del corridoio. Dopo aver chiuso la porta si voltò e vide Jimin appoggiato al davanzale, intento a fissarlo. Cercando di non incantarsi di fronte a quella visione angelica, lo salutò.
"Ciao" disse Hoseok incerto.
"Hei, Hoseok!" l'altro si avvicinò e gli sorrise.
"Che ci fai fuori dalla classe?" Hoseok non si era mosso dalla sua posizione, poiché non sapeva cosa fare. Ascoltare i suoi amici o il suo stomaco (se non parti più basse)?
"Non mi andava di ascoltare. Sai, non sono particolarmente interessato al'inglese."
"Dovresti. Come pensi di fare quando te ne andrai dalla Corea? Pensi di rimanere per sempre qui?"
"English is not a barrier when you're as cute as me*" rispose l'altro.
Hoseok rise "E' l'unica cosa che sai dire immagino"
"Più o meno" ammise il più basso. "Ti va di fare un giro? A quanto vedo anche tu ti stavi annoiando" aggiunse poi, alludendo al fatto che fosse in corridoio anche lui.
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Haaveilla
Romance-Haaveilla è un termine finlandese che vuol dire principalmente "Sognare ad occhi aperti"- Dove Park Jimin è una troia, Hoseok lo studente appena trasferito, NamJoon e SeokJin una coppietta felice, TaeHyung e JungKook sono spaesati e YoonGi fa la ve...