_Stavano l'uno sopra l'altro. Francisca si sentì completamente sua, non voleva che Raimundo si staccasse da lei. _Raimundo lentamente iniziò a perlustrare ogni centimetro del suo corpo; era capace di lasciarle un segno invisibile, da bruciare come fuoco. Francisca si sentì priva di forze, perse ogni difesa. In quel momento seppe di non voler essere di nessun altro, solo lui doveva possederla! _Raimundo era l'amore della sua vita, non riusciva ad immaginare una vita senza lui. _Il primo contatto con un uomo fu proprio il suo, lo conobbe da ragazzina... [...] Raimundo all'epoca era un ragazzino sventato. Aveva 16 anni quando si innamorò di Francisca, sorella del suo migliore amico Miguèl e di due anni più piccola. _Insieme giocavano nel bosco in cerca di libellule. Trascorsero mesi in quel bosco, ormai era diventato una routine, era il posto della spensieratezza composto da tante avventure. Trascorrevano le giornate assieme, erano abituati a fare tutto assieme. _Noncuranti del tempo che passava, inconsapevoli dell'età matura che li stava percorrendo, in loro nacque un nuovo sentimento, un sentimento a cui non seppero dargli un nome. Francisca sentiva la mancanza di Raimundo e Raimundo sentiva la mancanza di Francisca, quando per affari Raimundo dovette partire con il padre verso la capitale. _In quei mesi lontana da Raimundo, Francisca cominciò ad avvertire un disagio interiore, non si spiegava il perché di quella mancanza che l'affligeva; non capiva il perché provasse quel sentimento per l'amico di avventure. D'altro canto Raimundo avvertiva lo stesso disagio. Non capiva, non riusciva a capire. Trascorsero l'inverno separati; Francisca a Puente Viejo, Raimundo a Madrid. _I giorni passavano e con essi anche l'inverno, che finalmente dava spazio alla primavera. Durante la sua solita passeggiata, Francisca notò la carrozza degli Ulloa verso la strada per il ritorno. 'Effettivamente Ramòn Ulloa aveva concluso l'affare a Madrid ed era tornato in paese, con lui anche Raimundo'. _Raimundo dopo il ritorno non si fece né sentire né vedere. Non andava più alla Villa per chiamare Francisca è chiederle di andare con lui nel bosco in cerca di libellule. _Era confuso. Nei mesi lontano da Francisca in lui era maturato un nuovo sentimento a cui non sapeva dargli un nome. Preferì riflettere e rendersi conto del cambiamento che stava subendo; anche in Francisca stava nascendo qualcosa, sapeva che quella mancanza non poteva esserci per un amico. A differenza di Raimundo, desiderava vederlo ed avere un approccio con lui. Si sentì offesa dal suo rifiuto, non capiva perché Raimundo si fosse allontanato da lei. _Passarono giorni e Raimundo era sempre più convinto che ciò che provava era amore. _Quella sera sentì l'impulso di andare da Francisca è confessarle tutto ciò che aveva dentro. Montò a cavallo e cavalcò fino alla Villa. Scendendovi notò che Francisca stava ferma alla finestra ad osservare il cielo stellato. Francisca immersa nei suoi pensieri udì una voce "Francisca, sono io, sono Raimundo" a quelle parole sentì il battito del cuore accelerare, mentre Raimundo aggiungeva "scendi, ti prego scendi". Francisca ubbidì e con smania scese le scale correndo fino ad arrivare in giardino, dove Raimundo l'aspettava. Raimundo nel vederla sorrise con gioia ed ebbe l'impeto di abbracciarla; per Francisca fu lo stesso. Si strinsero l'un l'altro mentre Raimundo con un pizzico di malinconia ripeté "mi sei mancata, mi sei mancata" e ancora " la tua assenza mi è stata atroce" "non voglio mai più allontanarmi da te"! A quelle parole Francisca si sentì morire, anche perché per lei era lo stesso. _Raimundo continuava a cingerle i fianchi quando sentì l'impulso irrefrenabile di baciarla. Molto lentamente, abbassò il capo e la baciò con dolcezza. Francisca restò immobile e si sentì le gambi molli e incapaci di reggerla. Finalmente diedero un nome a quel turbinìo di emozioni. Quel bacio fu una rivelazione. Erano innamorati! _Raimundo e Francisca tennero nascosto la loro relazione, perché sapevano che i genitori non volevano che stessero insieme e che se l'avessero saputo, avrebbero cercato di dividerli. _Passarono mesi e il loro amore cresceva sempre più. Raimundo sapeva che Francisca era l'amore della sua vita e Francisca sapeva che Raimundo era il suo unico vero amore. Ormai erano consapevoli di voler vivere quell'amore. Quei nove mesi furono i più belli di tutta la loro vita.. [...] Passarono tutto il giorno a passeggiare nel bosco. Il tempo trascorreva e senza che se ne rendessero conto, scoppiò un terribile temporale che li vide costretti a rifugiarsi in un vecchio casolare appartenete alla famiglia di Francisca. [...] Si ritrovarono sul quel pagiericcio ancora bagnati per la pioggia, come la vita non aveva permesso che accadesse fino a quel momento, si diedero l'uno l'altro. Francisca fu sua e Raimundo fu suo. Trascorsero la notte in quel casolare, dove per riscaladarsi bastò lo strofinìo dei loro corpi. Quella notte fu magica! Entrambi sentivano il cuore pulsare con una tale intensità che quasi volesse uscire dal petto. [...] Quell'incontro rappresentò l'inizio di una storia che avrebbe cambiato la vita di entrambi, anche perché da quell'incontro sarebbe nato il frutto del loro amore. Un amore che va oltre il tempo e la fantasia, un amore che non conosce fine. L'ultima parola per questo amore ce l'avrebbe avuta solo la morte. _I loro destini si sarebbero separati, entrambi avrebbero vissuto l'uno senza l'altro, ma c'era una cosa che li legava, il frutto di quell'incontro. Tristàn "Castro" Montenegro!
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Il 'frutto' di quella notte.
RomanceHo dato una revisione personale alla storia che noi raipaquisti conosciamo bene. Buona Lettura!