<<Mar alzati!!!>>
Due parole, nove lettere, la vita di un'adolescente buttata al vento.
Sono queste le parole che mi fanno aprire gli occhi alle sei del mattino.
<<Sono le sette meno venti!!!>> dice mia madre, non sapendo che ho un orologio in camera. Due sono le cose: o non sa leggere l'orario oppure lo fa apposta ogni fottuto giorno a dirmi un orario sbagliato in modo da farmi alzare. Opterei per la seconda opzione. Faccio finta di non sentirla e mi rigiro nel letto. Come ben avrete capito Mar Turner non è conosciuta per lo svegliarsi presto la mattina, ma per girarsi e rigirarsi nel letto finché non mancano cinque minuti al suono della campanella. Ma siccome questo è il mio primo giorno di scuola in una nuova città decido, contro la mia volontà, di alzarmi dal letto e fare colazione. Per affrontare questa nuova - lunga giornata bevo del succo d'arancia e dei biscotti pan di stelle. Vedo l'orario ed è passata solo mezz'ora... mi vesto, mi trucco, esco di casa e mi dirigo verso la fermata del pullman, visto che nessuno mi può accompagnare. Arrivo alla fermata e controllo sul tabellone a che ora passerà il pullman, la stessa cosa fa una ragazza, che credo abbia la mia stessa età. Dopo dieci minuti siamo rimaste solo lei ed io alla fermata, aspettando la grazia del Signore. Ci presentiamo e scopro che lei và nella stessa mia scuola. Arriviamo a scuola e mi dirigo dalla preside, che mi comunica quale sarà la mia nuova classe e chiama una ragazza di nome "Britney" per farmi conoscere la scuola e accompagnarmi in classe. Appena vedo arrivare la ragazza mi accorgo che è la stessa con cui ho parlato stamattina alla fermata e solo allora mi accorgo di non averle chiesto come si chiamasse. Mi fa fare un giro della scuola per mostrami la mensa, il giardino e la palestra e mi accompagna nell'aula dove si terrà il corso di letteratura inglese. Bussa alla porta, entro e il professore mi presenta alla classe, indicando il posto in cui mi dovrò sedere. Mentre raggiungo il banco vuoto sento tutti gli sguardi posati su di me ed è una cosa estremamente imbarazzante. Seguo la lezione, o meglio, tento di seguire la lezione fallendo miserabilmente a causa di un ragazzo che mi sta accanto che ride in continuazione e la cosa più brutta è che credo stia ridendo di me. Spero che tutto ciò sia frutto della mia immaginazione... lo spero vivamente perché non sopporto di crearmi già dei "nemici". Metto i libri in cartella, esco dalla classe , incontro nel corridoio Britney e ci dirigiamo verso i nostri armadietti, che scopriamo essere vicini. Mentre Britney mi fa alcune domande, dietro di lei compare il ragazzo del corso di letteratura inglese. Le cinge la vita e i due si baciano. Rimango senza parole perché non me l'aspettavo che a Britney piacesse quel genere di ragazzo. Da quel che ho capito il tizio si chiama Cameron ed è uno - due anni più grande di noi. Ammetto che sia UN GRAN FIGO DELLA MADONNA: occhi e capelli castani quasi biondi, fisico palestrato e un sorriso perfetto, ma credo che l'aspetto fisico vada dopo il carattere di una persona e fino ad ora quel Cameron non mi è per niente simpatico. Cameron mi ignora e i due si danno appuntamento fuori da scuola. Appena Britney ed io rimaniamo sole, mi incomincia a spiegare in modo molto dettagliato come si sono conosciuti e io non posso fare a meno di provare un pò di invidia per la loro perfetta storia d'amore. Con Luca doveva essere tutto così perfetto, ma la vita non è una fiaba. Le altre ore passano in fretta ed incontro Cameron solo alla mensa, perché Britney ha insistito affinché mi sedessi al tavolo con loro. Suona la campanella che segna la fine della giornata scolastica e dopo aver salutato Britney e Cameron, che non mi degna nemmeno della sua attenzione, vado alla fermata, aspettando che arrivi il pullman.
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Take me with you || Cameron Dallas
FanficMar ha appena cambiato scuola, lasciando tutti i suoi amici a Milano, città in cui viveva, per trasferirsi a New York. Il trasferimento per lei non è facile, per lei non è facile rifarsi una vita lontana da Luca, il suo fidanzato, adattarsi alla quo...