"BENJAMIN RISPONDIMI CAZZO!"
"I-io non..."
"TU NON COSA? NON VOLEVI? EH BENJAMIN? SE DAVVERO NON AVESSI VOLUTO A QUESTO PUNTO SAREBBE TUTTO PIÙ SEMPLICE PORCA PUTTANA!"
Benjamin non aveva mai visto Federico così arrabbiato, certo, erano state numerose le volte in cui avevano litigato, ma mai la cosa era degenerata in quel modo.
Il maggiore si ritrovò a pensare di essere uno sbaglio, era consapevole di aver commesso un errore, sapeva perfettamente che quella sera non si sarebbe nemmeno dovuto avvicinare alla discoteca; non avrebbe dovuto ubriacarsi e, soprattutto, non avrebbe mai dovuto rivolgere la parola a quella ragazza chiamata Jessica.
"Ti prego, perdonami... So di aver sbagliato, e mi dispiace cazzo, mi dispiace da morire, ma ormai è successo, e non possiamo farci niente. Se non mi vorrai più lo capirò, ma ti prego, dammi un' altra possibilità, l'ultima, ti giuro che non te ne farò pentire." Implorò il moro sicuro di se.
"Non lo so Benjamin, succede sempre così, tu fai una cazzata, io mi arrabbio, tu mi chiedi di perdonati, io lo faccio, e poi-"
"Ti amo."
Federico alzò di scatto la testa, non se l'era mai sentito dire da Benjamin, fino a quel momento nessuno dei dei due aveva mai avuto il coraggio di pronunciare quelle due parole.
Il più grande si sentì sbattere violentemente al muro, per poi avvertire la presenza delle labbra di Federico, più fredde del solito, sulle sue.
"Ti prego, non farmene pentire." Sussurrò il biondino interrompendo per un millesimo di secondo quel bacio.
"Non lo farò, lo sai."
Federico prese in braccio l'altro ragazzo e lo portò in camera loro, per poi farlo distendere dolcemente sul letto e adagiarsi su di lui.
"Ti voglio Ben, e non solo in quel senso, ti voglio sempre, ti voglio costantemente di fianco a me, durante tutta la mia vita. Sei tanto importante per me, sai?"
A sentire quelle parole una lacrima scese lungo la guancia di Benjamin.
"Non so come farei senza di te, sei tutta la mia vita piccolo." Rispose il moro.
Il più piccolo sorrise mentre lasciava umidi baci lungo la mascella del suo fidanzato che ansimava, sempre più voglioso di lui.
Capovolse la situazione finendo così a cavalcioni su Federico.
"Sei così bello, così mio..." sussurrò Benjamin mordendo il lobo dell'altro.
Velocemente i due ragazzi si spogliarono di tutti i vestiti, rimanendo solo in intimo.
Il maggiore scese fino all'elastico dei boxer di Federico per poi lasciare baci anche lì.
"B-ben ti prego, non ce l-la faccio più" implorò il più piccolo impaziente.
Benjamin decise di accontentarlo, togliendo con i denti l'ultimo strato di tessuto che li separava.
"Cazzo B-benjamin muoviti"
Il moro sorrise malizioso, cominciando a lasciare umidi baci sulla lunghezza dell'altro.
Gli ansimi e i gemiti incontrollati del più piccolo però lo spinsero ad inglobare completamente il membro del biondo, che a sua volta non poté fare a meno di mettere le mani tra i capelli dell'altro per assecondare i suoi movimenti.
"Ah, dio Ben veng-" Federico non riuscì a terminare le frase che il suo seme riempì la bocca di Benjamin, il quale ingoiò soddisfatto.
"Sei tanto buono, lo sai?" Domando retorico il moro, mentre si leccava le labbra
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Fenji One Shot
Short StoryATTENZIONE: sono presenti scene ad alto contenuto sessuale e linguaggio scurrile. One shot omosessuali, non leggete se non sono di vostro gradimento.